venerdì 10 ottobre 2014

IN UN GIORNO QUALUNQUE DI SOLE...

Belle giornate di sole che invitano alla passeggiata, soprattutto verso il mare o a marce dietetiche-fisiche per coloro che fanno finta di crederci prima di andarsi a rimpinzare di cornetto/cappuccino al bar.
Non mi sottraggo alle mie abitudini e quindi anch'io faccio parte della schiera ma solo per la passeggiata/ giretto mattutino al Lido.
Puntata obbligatoria-dopo aver parcheggiato lo scooter- il bar per prendere il caffè. Bivaccano in zona quasi sempre i soliti, che spippacchiano sigarette o sigaretti, chiacchierano di calcio, stanno al sole, vagabondeggiano in attesa del pranzo, leggono qualche notiziola dai giornali locali, e ridono, ridono e fanno battute. Questi sono i fissi giornalieri.Naturalmente ci sono anche signorine o signore ma assai più rare; forse devono mandare avanti la casa...
Ma i pensionati ed i nullafacenti battono tutti i record.
Assaporato con calma il caffè, mi faccio tutto il lungomare, andando verso il moletto nord e Arzilla.
Durante il percorso, potrei già dire ad occhi chiusi, chi incrocerò nel mio cammino: tre, quattro appassionati del bagno in mare autunnale che si ritrovano in una cabina lasciata aperta per loro, poi qualche signora/ signore anziani con cagnolino, poi ancora anziani che fanno la passeggiata salutare con scarpe da ginnastica ai piedi che si vedono lontano un chilometro dai colori sgargianti e fluorescenti,poi fanciulle che invece vanno di corsa con cuffietta e sorriso sempre dipinto sulle labbra e qualche giovanotto che va al massimo non so bene il perchè. Verso il moletto, un paio di gruppetti di amici "maturi" che hanno lavorato insieme decenni fa e che si incontrano per le chiacchiere del giorno.
Poi in cima al moletto i soliti pescatori: uno, due, difficilmente tre. Non so se pescano qualcosa oppure lo fanno per ammazzare il tempo. Sulle panchine talvolta qualche coppietta di giovanissimi( forse non sono andati a scuola) pomiciano senza problemi, tavolta però anche coppie di anziani che si riposano al sole.
Di solito arrivo sino in cima poi torno indietro e faccio il percorso in senso inverso. Incrocio molti in bicicletta, chi con le borse della spesa( soprattutto donne) molti che se la prendono comoda apparentemente senza problemi.
La sfiga più grossa è quando mi capita di incontrare qualche "amico"/conoscente che non vede l'ora di attaccare bottone per parlare di ( in ordine di importanza per lui):" ci toglieranno la pensione...i politici rubano tutti...Renzi non combina nulla è solo chiacchiere...anche a Fano è uno schifo...hai visto chi è morto?...come stai?..Io c'ho questo, questo e questo ma tanto che ci vuoi fare? gli anni passano per tutti...
Sorrido da ebete e rispondo a mezza bocca, non vedo l'ora di arrivare allo scooter per tagliare la corda. Ma è dura.
Spero domani vada meglio!Molto meglio.

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