Un colpo di vento, improvviso
scuote i rami dell'albero fiorito
e i petali bianchi e rosa
volano in aria come coriandoli
ricadendo poi a terra tra polvere e sassi.
Piangeranno i rami
cui è stato strappato il cuore
mentre un soffio di vita se ne va
in un alito di vento.
giovedì 25 febbraio 2016
martedì 23 febbraio 2016
IL DESTINO
Sarà vero che quando
veniamo a vivere
in questo mondo
abbiamo già
il destino segnato?
Che tutto ciò che ci accadrà
nella vita
è scritto nel nostro libro
e niente e nessuno
potrà cambiarlo?
Forse non sarà vero
ma come si potrà
dimostrare?
Se così fosse
se la nostra strada
veramente fosse già segnata
noi non potremmo fare nulla
per cambiarla
se non leggere ogni giorno
una riga e poi un'altra
in attesa che il libro finisca.
E allora, chissà...
quale sarà la riga di domani?
veniamo a vivere
in questo mondo
abbiamo già
il destino segnato?
Che tutto ciò che ci accadrà
nella vita
è scritto nel nostro libro
e niente e nessuno
potrà cambiarlo?
Forse non sarà vero
ma come si potrà
dimostrare?
Se così fosse
se la nostra strada
veramente fosse già segnata
noi non potremmo fare nulla
per cambiarla
se non leggere ogni giorno
una riga e poi un'altra
in attesa che il libro finisca.
E allora, chissà...
quale sarà la riga di domani?
domenica 21 febbraio 2016
LA LUNA NEGLI OCCHI
il tuo sguardo bello
come una stella d'estate
l'aria tranquilla e serena
lontana dai rumori e dalla gente
un leggero profumo di primavera
anche se primavera non è
un nascosto angolo della città
tra vicoli e stradine
appena illuminate da fioche lampade
come nei tempi
di quando c'erano i lumi.
E i pensieri che vanno
come nella mente di un fanciullo
immaginando quel faccione
tondo e giallo
come di un gigantesco
pupo di pezza e di segatura
che prima o poi
ti porterà a spasso nel cielo
percorrendo una strada di stelle.
martedì 16 febbraio 2016
BATTE FORTE IL VENTO
Il vento scuote gli alberi
colpisce i rami a frustate
le foglie si staccano
e cadono in terra
a marcire nel fango.
A casa,nel calar della sera
fischia nelle finestre chiuse
scuote le serrande abbassate
e i vetri tremano
mossi da invisibili mani.
Cambia così il ritmo della giornata,
tra pioggia e freddo,
veloci a piedi
per fare in fretta,
di corsa in auto
su strade intasate da altre auto
mentre le vie cittadine
si svuotano e restano deserte.
All'interno dei negozi, al caldo,
le commesse annoiate
guardano oltre i vetri
con lo sguardo perso nel vuoto
in attesa di improbabili clienti
mentre pensano
al momento della chiusura,
quando dovranno affrontare
freddo e pioggia
per raggiungere l'auto
parcheggiata chissà dove
ma sicuramente lontano.
Solo i bar offrono ospitalità e calore
ma non per tutti...
colpisce i rami a frustate
le foglie si staccano
e cadono in terra
a marcire nel fango.
A casa,nel calar della sera
fischia nelle finestre chiuse
scuote le serrande abbassate
e i vetri tremano
mossi da invisibili mani.
Cambia così il ritmo della giornata,
tra pioggia e freddo,
veloci a piedi
per fare in fretta,
di corsa in auto
su strade intasate da altre auto
mentre le vie cittadine
si svuotano e restano deserte.
All'interno dei negozi, al caldo,
le commesse annoiate
guardano oltre i vetri
con lo sguardo perso nel vuoto
in attesa di improbabili clienti
mentre pensano
al momento della chiusura,
quando dovranno affrontare
freddo e pioggia
per raggiungere l'auto
parcheggiata chissà dove
ma sicuramente lontano.
Solo i bar offrono ospitalità e calore
ma non per tutti...
domenica 14 febbraio 2016
LA NOTTE
E' buia la notte senza stelle
e la luna che si è nascosta
chissà dove,
un cane abbaia da lontano
forse dalla collina vicina al mare
la strada si vede appena
bianca e polverosa
la bicicletta ha la catena rotta
e devo spingerla a mano.
Sarebbe bastata mezz'ora
per tornare a casa ed invece
chissà per quanto tempo
dovrò camminare ancora
solo, in quel mare nero.
Sto perdendomi d'animo,
sono stanco e sudato
canto una canzonetta o fischio?
dico sottovoce a me stesso.
Fischietto senza voglia
non so bene neanch'io
quale motivetto, forse
una vecchia canzone
persa nel tempo o nei ricordi.
Perchè non si vedono ancora
le luci della periferia?
Servirebbero a darmi forza.
Quanto tempo è che cammino?
Chi lo sa ma immagino da tanto.
Mi fermo un attimo
poso la bici in terra
penso:se mi siedo
non mi rialzo per molto tempo
e non posso,
devo tornare a casa.
Riprendo il cammino
senza fischiettare.
Finalmente, prima di perdere
definitivamente le speranze,
vedo lontano le luci della strada
che porta verso il paese.
Sorrido e tiro un sospiro.
La notte sta per finire.
e la luna che si è nascosta
chissà dove,
un cane abbaia da lontano
forse dalla collina vicina al mare
la strada si vede appena
bianca e polverosa
la bicicletta ha la catena rotta
e devo spingerla a mano.
Sarebbe bastata mezz'ora
per tornare a casa ed invece
chissà per quanto tempo
dovrò camminare ancora
solo, in quel mare nero.
Sto perdendomi d'animo,
sono stanco e sudato
canto una canzonetta o fischio?
dico sottovoce a me stesso.
Fischietto senza voglia
non so bene neanch'io
quale motivetto, forse
una vecchia canzone
persa nel tempo o nei ricordi.
Perchè non si vedono ancora
le luci della periferia?
Servirebbero a darmi forza.
Quanto tempo è che cammino?
Chi lo sa ma immagino da tanto.
Mi fermo un attimo
poso la bici in terra
penso:se mi siedo
non mi rialzo per molto tempo
e non posso,
devo tornare a casa.
Riprendo il cammino
senza fischiettare.
Finalmente, prima di perdere
definitivamente le speranze,
vedo lontano le luci della strada
che porta verso il paese.
Sorrido e tiro un sospiro.
La notte sta per finire.
venerdì 12 febbraio 2016
VITA DI PAESE
Pigra vita di paese
il tempo che non passa mai
e le stagioni si susseguono
segnando il colore dell'orizzonte,
delle colline, dei prati.
Nella piazza tavoli di un bar,
gente seduta a chiacchierare,
i bimbi che corrono ridendo
reclamando a voce alta
un gelato o le caramelle.
L'orologio di piazza
segna sempre la stessa ora
mentre il rintocco cupo
delle campane del duomo
chiama i fedeli alla preghiera.
Camminano tutti a piedi
nel vecchio paese di collina,
nessuno ha fretta,
ogni tanto una pausa,
un incontro per scambiare
due parole.
Quando passa
vicino ai tavoli del bar
la più bella del paese
gli uomini si girano a guardarla
e fanno commenti, ridendo.
Lei lo sa, conosce tutti,
è lusingata dei complimenti
che sente sussurrare
al suo passare,
sorride sapendo bene
che le mogli hanno mille occhi
e mille orecchie.
Faranno progetti più tardi...
Il tempo, tra quelle antiche strade
e antiche case
sembra non passare mai
mentre le campane rintoccano cupe.
il tempo che non passa mai
e le stagioni si susseguono
segnando il colore dell'orizzonte,
delle colline, dei prati.
Nella piazza tavoli di un bar,
gente seduta a chiacchierare,
i bimbi che corrono ridendo
reclamando a voce alta
un gelato o le caramelle.
L'orologio di piazza
segna sempre la stessa ora
mentre il rintocco cupo
delle campane del duomo
chiama i fedeli alla preghiera.
Camminano tutti a piedi
nel vecchio paese di collina,
nessuno ha fretta,
ogni tanto una pausa,
un incontro per scambiare
due parole.
Quando passa
vicino ai tavoli del bar
la più bella del paese
gli uomini si girano a guardarla
e fanno commenti, ridendo.
Lei lo sa, conosce tutti,
è lusingata dei complimenti
che sente sussurrare
al suo passare,
sorride sapendo bene
che le mogli hanno mille occhi
e mille orecchie.
Faranno progetti più tardi...
Il tempo, tra quelle antiche strade
e antiche case
sembra non passare mai
mentre le campane rintoccano cupe.
giovedì 11 febbraio 2016
IL FIORE ROSSO
il fiore rosso della giovinezza,
perde petali giorno dopo giorno
e cambia colore
come foglie a settembre.
Quand'era fresco bocciolo
appena aperto alla vita
guardava il sole in faccia
in una sfida
che pensava di vincere,
assorbiva raggi e calore
diventando sempre più bello
prendendo il colore del fuoco.
E invece...
com'era passata veloce
la stagione dei sogni
segnata dalla pioggia e dal vento,
aveva perso la sfida con il sole
e stava perdendo
anche quella contro il tempo
spogliandosi giorno dopo giorno
dei suoi petali più belli.
martedì 9 febbraio 2016
I MIEI PENSIERI
Vi prego,
non calpestate i miei pensieri,
i miei sogni di sempre
anche se sono nulla,
già ci pensa il tempo
a gettare polvere
sui miei passi
sempre più incerti.
Vorrei guardare lontano
ma la nebbia
nasconde ogni cosa,
la strada si vede appena
e non so dove conduce.
Non calpestate i miei pensieri,
i miei sogni di ieri, di oggi,
di sempre.
Sarà il vento a portarli via
e chissà se li ritroverò...
e quando.
lunedì 8 febbraio 2016
I COLORI DELL'ADDIO
La pioggia colpisce violenta
il grande viso dipinto nell'antico muro
la vernice ancora fresca
forma rigagnoli colorati
che scendono tra le pietre
mentre i lineamenti si cancellano
scomparendo nel marciapiede
che diventa per qualche secondo
un arcobaleno liquido e contorto
prima di scomparire nella strada.
il grande viso dipinto nell'antico muro
la vernice ancora fresca
forma rigagnoli colorati
che scendono tra le pietre
mentre i lineamenti si cancellano
scomparendo nel marciapiede
che diventa per qualche secondo
un arcobaleno liquido e contorto
prima di scomparire nella strada.
sabato 6 febbraio 2016
ANDIAMO
-dammi la mano e andiamo
camminiamo fino a che la stanchezza
non chiederà di fermarci-.
-Ma dove andiamo?
Che strada prendiamo?
Io ho paura dell'ignoto,
non voglio andare
senza sapere dove-.
Hai sorriso,hai stretto forte
le mie dita tra le tue,
hai mosso i primi passi
-vieni con me,fidati di me,
non andiamo verso l'ignoto
ma verso un orizzonte
che ha i colori della primavera
e i profumi del mare-.
Che cosa avrei potuto rispondere?
E sono andato fidandomi di lei.
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