Il vento scuote gli alberi
colpisce i rami a frustate
le foglie si staccano
e cadono in terra
a marcire nel fango.
A casa,nel calar della sera
fischia nelle finestre chiuse
scuote le serrande abbassate
e i vetri tremano
mossi da invisibili mani.
Cambia così il ritmo della giornata,
tra pioggia e freddo,
veloci a piedi
per fare in fretta,
di corsa in auto
su strade intasate da altre auto
mentre le vie cittadine
si svuotano e restano deserte.
All'interno dei negozi, al caldo,
le commesse annoiate
guardano oltre i vetri
con lo sguardo perso nel vuoto
in attesa di improbabili clienti
mentre pensano
al momento della chiusura,
quando dovranno affrontare
freddo e pioggia
per raggiungere l'auto
parcheggiata chissà dove
ma sicuramente lontano.
Solo i bar offrono ospitalità e calore
ma non per tutti...
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