Sarà il silenzio tenero della notte
a parlare per noi, a sognare per noi
a dirci parole che noi non avremmo
il coraggio di dire...
i pensieri sfioreranno appena la riva del mare,
la sabbia, l'acqua che viene e va
e le luci tremolanti delle barche
che prendono il largo
sembreranno lucciole lontane
che mandano messaggi d'amore...
le notti d'estate hanno il profumo dei fiori
le carezze del vento che sfiorano
delicatamente i corpi
ancora bruciati dal sole...
tu prenderai la mia mano
nel silenzio tenero della notte
e domani vedremo una spiaggia diversa
un mare diverso,mentre il sogno
se ne andrà a dormire.
martedì 27 giugno 2017
venerdì 23 giugno 2017
CAMMINARE...
Camminando
contro sole
in una luce
accecante
che nulla rivela
ad occhi chiusi
procedi
senza sapere
dove vai
e dove andrai
a finire.
Eppure
prosegui,
continui
a camminare
fidando
nella buona sorte.
Pensi:
Arriverò al mare
all'onda
che mi accarezza
i piedi, mi rinfresca
e allora
sarà tutta
un'altra cosa.
contro sole
in una luce
accecante
che nulla rivela
ad occhi chiusi
procedi
senza sapere
dove vai
e dove andrai
a finire.
Eppure
prosegui,
continui
a camminare
fidando
nella buona sorte.
Pensi:
Arriverò al mare
all'onda
che mi accarezza
i piedi, mi rinfresca
e allora
sarà tutta
un'altra cosa.
domenica 18 giugno 2017
OLTRE LA SIEPE
A tutti vien voglia
di gettare uno sguardo
oltre la siepe.
Che ci sarà mai
dietro quel muro di verde?
Spesso non c'è nulla,
qualche volta un prato
o aiuole o erbacce,
raramente
-ma pur sempre c'è-
una sorpresa
qualcosa che non ti aspetti
e che ti lascia stupito
e felice.
Oltre la siepe
ci potrebbe essere
un mare di speranze.
Basta guardare bene...
di gettare uno sguardo
oltre la siepe.
Che ci sarà mai
dietro quel muro di verde?
Spesso non c'è nulla,
qualche volta un prato
o aiuole o erbacce,
raramente
-ma pur sempre c'è-
una sorpresa
qualcosa che non ti aspetti
e che ti lascia stupito
e felice.
Oltre la siepe
ci potrebbe essere
un mare di speranze.
Basta guardare bene...
sabato 10 giugno 2017
GIALLO !!!
Poichè ho amici e colleghi che si sono cimentati e si cimentano ancora nella difficile narrazione di storie "in giallo"
stuzzicato dalla sfida, ho pensato di scendere anch'io in pista
traendo lo spunto da un "mistero/giallo" che appassiono' e appassiona tutt'ora gli storici del mio paese ARCEVIA.
L'intricata storia nasce nel "500 e riguarda il nobile monaco francese SANTO MEDARDO, che si era messo in cammino verso le nostre terre per poter conoscere un venerato eremita che viveva in una grotta del Monte della Croce,tra animali feroci e serpenti:MARCELLO DEI FRANCHI.
Dopo mesi e mesi di sacrifici, di notti insonni, di digiuni e di pericoli, Medardo era giunto a Senungallum e dopo aver evitato il pericoloso territorio del PISAURUM e del FANUM SFIGATUM, si era diretto verso ROCCA CONTRADA.
Per affrontare l'ultimo,faticoso tratto, Medardo si era fermato a Piticchio per trascorrervi la notte.Al mattino, però, quando si era svegliato e si preparava a ripartire, si era accorto che era sparita la sua preziosissima PADELLA, senza la quale nulla avrebbe potuto fare per sopravvivere.Aveva chiamato aiuto ma nessuno seppe dirgli nulla, salvo che uno sconosciuto era stato ritrovato morto a poche decine di metri.
MEDARDO, comunque, aveva ripreso il cammino ed era arrivato a ROCCA CONTRADA dove-dopo alcuni giorni-aveva conosciuto l'eremita MARCELLO.
I roccaioli, per riconoscenza, nominarono Medardo patrono della Rocca.
Ed ecco il giallo:
dopo anni ed anni, decenni ed infinite ricerche mai sospese,nel '600 furono ritrovate DUE PADELLE SANTE !!!
Una a Piticchio ed una a Rocca Contrada, ASSOLUTAMENTE IDENTICHE !!!
Come mai e perchè?
Chi era il morto ritrovato a Piticchio? Quale significato simbolico aveva la padella? Come mai nei ritratti ufficiali del Santo non compare mai la padella ?
Io nel mio GIALLO cercherò di fare luce sul mistero.
stuzzicato dalla sfida, ho pensato di scendere anch'io in pista
traendo lo spunto da un "mistero/giallo" che appassiono' e appassiona tutt'ora gli storici del mio paese ARCEVIA.
L'intricata storia nasce nel "500 e riguarda il nobile monaco francese SANTO MEDARDO, che si era messo in cammino verso le nostre terre per poter conoscere un venerato eremita che viveva in una grotta del Monte della Croce,tra animali feroci e serpenti:MARCELLO DEI FRANCHI.
Dopo mesi e mesi di sacrifici, di notti insonni, di digiuni e di pericoli, Medardo era giunto a Senungallum e dopo aver evitato il pericoloso territorio del PISAURUM e del FANUM SFIGATUM, si era diretto verso ROCCA CONTRADA.
Per affrontare l'ultimo,faticoso tratto, Medardo si era fermato a Piticchio per trascorrervi la notte.Al mattino, però, quando si era svegliato e si preparava a ripartire, si era accorto che era sparita la sua preziosissima PADELLA, senza la quale nulla avrebbe potuto fare per sopravvivere.Aveva chiamato aiuto ma nessuno seppe dirgli nulla, salvo che uno sconosciuto era stato ritrovato morto a poche decine di metri.
MEDARDO, comunque, aveva ripreso il cammino ed era arrivato a ROCCA CONTRADA dove-dopo alcuni giorni-aveva conosciuto l'eremita MARCELLO.
I roccaioli, per riconoscenza, nominarono Medardo patrono della Rocca.
Ed ecco il giallo:
dopo anni ed anni, decenni ed infinite ricerche mai sospese,nel '600 furono ritrovate DUE PADELLE SANTE !!!
Una a Piticchio ed una a Rocca Contrada, ASSOLUTAMENTE IDENTICHE !!!
Come mai e perchè?
Chi era il morto ritrovato a Piticchio? Quale significato simbolico aveva la padella? Come mai nei ritratti ufficiali del Santo non compare mai la padella ?
Io nel mio GIALLO cercherò di fare luce sul mistero.
venerdì 9 giugno 2017
IL TEMPO...IL SONNO...
Sono sempre più frequenti
i sonni che mi riportano indietro
nel tempo
confondendo età, momenti,
stagioni giovanili e recenti.
Avvenimenti di ieri , emozioni,
volti e persone, voci e sguardi
si mescolano e si rincorrono,
si fermano e poi scompaiono.
Incontro persone
che non vedo da anni,
intreccio dialoghi
con figure che non ricordo,
accarezzo volti di ragazze
che improvvisamente
si ricoprono di rughe
e mostrano un'età
che non si nasconde.
E' un sonno che narra storie
che immagino siano mie
molte già vissute, dunque,
qualcuna ancora da conoscere.
Ma quando?
i sonni che mi riportano indietro
nel tempo
confondendo età, momenti,
stagioni giovanili e recenti.
Avvenimenti di ieri , emozioni,
volti e persone, voci e sguardi
si mescolano e si rincorrono,
si fermano e poi scompaiono.
Incontro persone
che non vedo da anni,
intreccio dialoghi
con figure che non ricordo,
accarezzo volti di ragazze
che improvvisamente
si ricoprono di rughe
e mostrano un'età
che non si nasconde.
E' un sonno che narra storie
che immagino siano mie
molte già vissute, dunque,
qualcuna ancora da conoscere.
Ma quando?
Iscriviti a:
Post (Atom)