Si avvicinava Pasqua san Medardo
i giorni di vacanza
niente scuola,
la primavera con il sole
le piante in fiore
gli abiti nuovi,obbligatori,
leggeri e colorati
anche se faceva freddo
l'odore dei dolci
e delle " pizze di Pasqua"
con il formaggio
e i "calcioni"
dal sapore inconfondibile
buoni da morire.
Tutto fatto in casa
e noi ragazzini
fuori dai piedi
perchè non dovevamo
disturbare quei delicati
lavori di cucina.
Le uova sode
da tenere bene in vista
per quando il prete
veniva a benedire casa.
Per rallegrare la mensa
le uova venivano
fatte bollire
avvolte in panni colorati
e così il colore si trasferiva
al guscio.
Poi il silenzio delle campane
e poi il suono a festa
quando"venivano sciolte"
tutti a messa
dai nonni ai nipotini
a San Medardo
una chiesa immensa
bella e maestosa.
Noi ragazzini, allora,
ci sentivamo tanto buoni
e ascoltavamo la messa
di cui non capivamo nulla
ma per qualche minuto
anche noi stavamo seri
e raccolti...
ma solo per qualche minuto.
martedì 27 marzo 2018
sabato 24 marzo 2018
PAGINE DI DIARIO
Il profumo di fiori,di erbe aromatiche, di pini,
i campi a perdita d'occhio coperti di verde e di grano,
gli insetti che volano, le farfalle, i grilli,
un piccolo sentiero tra gli alberi, appena visibile,
che sale e sale verso la cima del monte,
i pensieri che seguono e inseguono ricordi,
figure, visi sorridenti, voci allegre e risate,
il paese che si allontana e diventa sempre più piccolo,
le case come immagini di un presepio...
....................................................................................
Sarà il passare degli anni che riporta alla memoria
piccole pagine di un diario dimenticato da tempo
in un angolo del cuore o dell'anima
e invita a ripercorrere la strada che credevamo
dimenticata per sempre.
....................................................................................
Piccole cose, fotografie in bianco e nero, biglietti
di auguri, qualche cartolina un pò spiegazzata e sbiadita,
matite colorate, e gli immancabili pennini
per scrivere con l'inchiostro senza sporcarsi le dita.
..........................................................................................
Saranno gli anni che passano...
ma ricordare mi aiuta a sorridere e pensare.
i campi a perdita d'occhio coperti di verde e di grano,
gli insetti che volano, le farfalle, i grilli,
un piccolo sentiero tra gli alberi, appena visibile,
che sale e sale verso la cima del monte,
i pensieri che seguono e inseguono ricordi,
figure, visi sorridenti, voci allegre e risate,
il paese che si allontana e diventa sempre più piccolo,
le case come immagini di un presepio...
....................................................................................
Sarà il passare degli anni che riporta alla memoria
piccole pagine di un diario dimenticato da tempo
in un angolo del cuore o dell'anima
e invita a ripercorrere la strada che credevamo
dimenticata per sempre.
....................................................................................
Piccole cose, fotografie in bianco e nero, biglietti
di auguri, qualche cartolina un pò spiegazzata e sbiadita,
matite colorate, e gli immancabili pennini
per scrivere con l'inchiostro senza sporcarsi le dita.
..........................................................................................
Saranno gli anni che passano...
ma ricordare mi aiuta a sorridere e pensare.
sabato 17 marzo 2018
LA BOMBA CHE NON BOMBA-tanto per sorridere
Ricordate quel giorno di marzo del 2018
quando rischiammo di sentire un gran botto
che tutti correvano, che tutti chiedevano
e nessuno sapeva,perchè il fatto era strano:
in do'? In Sasonia?mo va là! Non può essere a Fano.
Ma purtroppo era vero.La bomba ci stava ,altro che !
(Oddio...una bombola, un tubo di ferro, en se sa manca cu è)
e l'allarme si sparse veloce e corse in un lampo:
"se en git via per almen do' chilometri,en c'è propri più scampo!".
"Uscite di casa, prendete i vecchietti,pasticche e dentiere
andate in palestra, ci sono lettini e posti a sedere..."
e via polizia, carruba,vigili urbani, protezione civile
camionette e soldati,sirene e ovunque un blocco stradale.
"Drinnn!Drinnn! Via via, pedalare,voi dovete evacuare!"
Evacuare? E cu vol dì? Che machì, seduta stant
senza manca un po' privacy, ho da prenda anca 'l purgant?
Insomma una fuga...anzi una fughetta,una scappatina...
perchè di ventimila se n'è andata solo una manciatina.
Un merito speciale, un encomio ed anche più
infine, con giusto merito, vanno dati a FanoTV
che per tutta la notte e senza chiudere occhio
ci ha tenuti informati in tutto quel papocchio.
Comunque è finita
ed i numeri potremo giocarli sicuri anche al lotto
di quel giorno di marzo del 2018...
sabato 3 marzo 2018
LA NEVE
Mille farfalle bianche
lievi come petali di fiore
volavano piano
posandosi sui miei pensieri
a coprire ricordi
ed infantili sorrisi.
Pura e per niente fredda
-così mi sembrava-
appena raccolta
sul palmo della mano
mettevo in bocca
per assaporare sapori
che sapevano di cielo.
lievi come petali di fiore
volavano piano
posandosi sui miei pensieri
a coprire ricordi
ed infantili sorrisi.
Pura e per niente fredda
-così mi sembrava-
appena raccolta
sul palmo della mano
mettevo in bocca
per assaporare sapori
che sapevano di cielo.
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