Avanti e indietro
un passo dietro l'altro
percorrendo instancabili
la via principale del centro
ridendo, parlando a voce alta
facendo scherzi
e tutto per farci notare
dalle nostre amiche
e dalle fanciulle
con la gonna a campana
che facevano il percorso inverso.
Solo all'ora di andare a casa
oramai sul finire del pomeriggio
ci facevamo coraggio
e seguivamo da soli e lei sola
la ragazza che ci piaceva di più.
"Abiti dalle mie parti?"
chiedeva maliziosa
"No ma vorrei camminarti vicino
e conoscerti meglio".
"Speriamo di non incontrare
i miei genitori sennò sono guai..."
e la serata era bella e leggera.
sabato 19 maggio 2018
venerdì 4 maggio 2018
UN ACQUAZZONE IMPROVVISO
L'acquazzone improvviso
la corsa per ripararsi
qualunque cosa sopra la testa
per non bagnare i capelli
trovare un portone aperto
un albero come ombrello
un bar aperto
entrando di corsa
bagnati e divertiti
e poi asciugarsi il viso
con i fazzoletti di carta
presi dal bancone
mentre il cameriere
fa finta di non vedere.
Cosa Prendiamo?
Niente, in tasca pochi spiccioli
tutti insieme
non arriviamo a due caffè.
Facciamo gli indifferenti,
guardando fuori
sperando che smetta.
Poi, all'improvviso,
un raggio di sole.
E allora...via di corsa
ridendo e dandoci spinte
per uscire veloci.
Dove andiamo?
Una sola meta è prevista:
il mare.
la corsa per ripararsi
qualunque cosa sopra la testa
per non bagnare i capelli
trovare un portone aperto
un albero come ombrello
un bar aperto
entrando di corsa
bagnati e divertiti
e poi asciugarsi il viso
con i fazzoletti di carta
presi dal bancone
fa finta di non vedere.
Cosa Prendiamo?
Niente, in tasca pochi spiccioli
tutti insieme
non arriviamo a due caffè.
Facciamo gli indifferenti,
guardando fuori
sperando che smetta.
Poi, all'improvviso,
un raggio di sole.
E allora...via di corsa
ridendo e dandoci spinte
per uscire veloci.
Dove andiamo?
Una sola meta è prevista:
il mare.
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