sabato 30 giugno 2018

VOLA LA VITA

Gira il mondo
gira la ruota
gira la vita
corre il tempo
volano i pensieri
vanno i sogni
sopra le nuvole
e noi non sappiamo
se torneranno ancora
da quel cielo azzurro
che non vediamo
ma che immaginiamo.
La mano sicura
di un genitore
ci ha aiutato a fare
i primi passi
e  ancora
fino a che non ci siamo
sentiti sicuri
e poi è stata la nostra mano
a dare sicurezza ai figli.
E così gira il mondo,
gira la ruota
vola la vita.

sabato 23 giugno 2018

IL MARE

E sognavamo il mare,
immaginavamo il mare,
parlavamo del mare
guardandolo da lontano
da molto lontano
affacciati ad un muretto
che circondava il paese
 posto in cima alla collina.
Tra l'azzurro del cielo
e qualche nuvola bianca
qualcuno diceva:"vedi?
Quella è Senigallia,
presto andremo in vacanza
con i nostri genitori
e ci divertiremo tanto".
Ma io sapevo già
che sarei andato un pò
più lontano, a Fano
che non si vedeva  dal muretto
ma io sapevo che c'era
e che mi aspettava.
E quando sarei arrivato...
via di corsa per correre sulla sabbia
e bagnarmi i piedi
in quell'acqua di mare
che avevo sognato
per tanti mesi.

domenica 17 giugno 2018

LA PANCHINA

Seduto, nella vecchia panchina di legno
sotto un grande albero ombroso
ai margini di una piazza 
coperta da asfalto  e di rifiuti
solo con i suoi pensieri
trascorre lentamente il suo tempo
un vecchio signore dai capelli bianchi
e dall'aspetto curato.
Tutti i giorni.
Io passo spesso vicino a quella panchina
e immagino che il suo sguardo,
quasi sempre lontano ed assente
segua in verità immagini di una vita passata
che scorre come un film
ricordi di gioventù, di una famiglia,
di moglie e figli, di giorni felici,
di feste, di allegria.
Ora è solo, a vivere 
il lento passare del tempo,
seduto in una panchina
ad aspettare un sogno che verrà
ma chissà quando.


mercoledì 13 giugno 2018

L'ESTATE

(nella foto il Florida, famoso locale al mare dove c'era musica e ballo)

L'estate, fine della scuola
saluti e risate con le amiche
e con gli amici.
" Ci vediamo al mare"
dicevamo
perchè vedersi al mare
voleva dire uscite serali,
gelato seduti al bar,
juke box sempre acceso
sulle canzoni che amavamo,
incontrare le amiche,
le ragazze in spiaggia,
conoscere fanciulle di Roma
di Milano o chissà da dove
che venivano in vacanza a Fano.
E soprattutto...locale da ballo
e musica, con il complesso
che suonava dal vivo
tra ombrosi alberi ed alti muri.
Piccoli, grandi amori,
nati e spariti nel giro di due,
tre settimane e andava bene
se duravano un mese;
e l'ultimo giorno sempre per mano,
sino all'ultimo minuto,
qualche lacrima e una promessa:
ci sentiamo e ci scriviamo
tutti giorni.
Ancora,dopo tanti anni,
attendo la prima lettera...

domenica 10 giugno 2018

CHIUDI GLI OCCHI...

E' vero che i sogni arrivano quando meno te lo aspetti? 
T prendono alle spalle,senza che tu te ne accorga subito
 e devi riprenderti da quella che sembra una favola.
Allora tu pensi di essere tornato bambino,
di essere ancora al sicuro,mano nella mano
 con la mamma che ti vuole un bene dell'anima 
e tu ti senti protetto da lei.
Ma non sei protetto dai sogni,
 perchè gli anni sono passati,
 anche se nella vita non si smette mai di sognare.
Forse sei tentato di lasciarti andare, di farti prendere
da quel richiamo che non si misura con il tempo.
Chiudi gli occhi un attimo, un attimo solo...
ed il sogno se n'è andato, così com'era venuto.



mercoledì 6 giugno 2018

JUKE BOK

Si accendevano i sogni
mentre con finta indifferenza
infilavamo nel juke box
la monetina 
per far partire la nostra
canzone preferita.
 La cantavamo sotto voce
e ci guardavamo intorno
in attesa che qualche fanciulla,
seduta ai tavoli della pizzeria,
ci facesse un sorriso,
un cenno d'intesa.
Alla fine aspettavamo
che la monetina la mettesse
qualche amico
per far ripartire i sogni.
Noi...ne avevamo una sola
ed era già tanto.

martedì 5 giugno 2018

INCONTRO

Riflesso nel cristallo
di una vetrina
vedo il suo sorriso
e un cenno di saluto
con la mano.
Giro velocemente il capo
per rispondere
prima che vada via.
Anch'io vorrei sorriderle
e dirle qualche parola,
scambiare uno sguardo.
C'è gente in centro
che cammina veloce
indaffarata a fare spese,
se era lei
ora non c'è più
inghiottita dalla marea.
Ne dovrà passare di tempo
prima che la incontri ancora
magari anche se solo
riflessa nel cristallo
di una vetrina...
ma intanto devo convincermi
che era proprio lei.




venerdì 1 giugno 2018

UN SOGNO DA BAMBINO.

Seduto, nei gradini di casa,
la schiena appoggiata al portone,
i piedi sul selciato
mentre grosse gocce di pioggia
cadevano sempre più fitte
ed un rigagnolo via via
più profondo e veloce
scorreva sulle mie scarpe
ed io, con gli occhi fissi,
i gomiti sulle ginocchia
 le mani appoggiate alle guance
a sorreggere il capo
guardavo l'acqua andare
e sognavo che fosse un fiume
grande e maestoso
dove mi sarei tuffato
per andare lontano, lontano
dove i bimbi sognano
di andare.
 Sentivo appena i richiami
allarmati di mia madre
che, affacciata alla finestra,
mi ordinava di rientrare in casa
in fretta, di corsa,per asciugarmi.
E dovevo lasciare il sogno
scorrere nella pioggia
per andare lontano senza di me.