Seduto sulla vecchia panchina
amica della sua perenne solitudine
quella mattina aveva in mente
un pensiero che non lo lasciava.
Non sapeva dirsi il perchè
ma per la prima volta
sentiva l'emozione di una attesa
di cui non riusciva però
a figurare il contenuto.
L'attesa di chi? O di che cosa? E perchè?
Un leggero sorriso segnava la sua bocca
mentre aspettava che qualche segnale
arrivasse a chiarirgli le idee.
E la panchina,
da sempre amica della sua solitudine,
diventava sempre più fredda.
Nessun commento:
Posta un commento