La lampadina del genio, per prima, si è accesa nella mente eccelsa del sindaco di Pesaro immediatamente seguito da quello di Fano che evidentemente ancora soffre di lentezza;
e cioè: allungare per regio decreto la stagione estiva andata quest'anno non troppo bene.
"L'imperatore, vista la situazione....ecc.ecc. tenuto conto che....ecc.ecc. considerato pure che-come appartenente al Partito di forte del Regno il PD- posso decidere quel che voglio IMPONGO, al sole, al mare, al cielo di fare bel tempo sino al 30 settembre ed agli operatori di comportarsi di conseguenza predisponendo anche un ricco programma di feste ed iniziative...... FIRMATO.."
Il sindaco di Fano, Seri, si è subito dato da fare chiedendo ai concittadini attivi nel settore turismo a suggerire ed organizzare serate per allietare i turisti che a migliaia verranno nel NOSTRO TERRITORIO e nelle nostre LOCHESCION e questo è il programma che gli operatori hanno redatto per l'occasione, tenendo conto che a settembre...c'è quel che c'è e bisogna accontentarsi.
PROGRAMMA:
10 SETTEMBRE: elezione di Miss VENE VARICOSE 2014; alla vincitrice verrà consegnato dal sindaco una confezione di VENECORDEL FORTE;
16 SETTEMBRE: sfilata di moda con la presentazione degli ultimi modelli di pannoloni per anziani; sfileranno gli ospiti dell'ospizio di Villa Arzilla, rimessi in piedi per l'occasione;
21 SETTEMBRE: serata " SORRISI KUKIDENT" per dentiere ultima generazione; al vincitore/ vincitrice verrà consegnata dall'assessore al Turismo Marchegiani, una dentiera cinese acquistata da un Vu cumprà con garanzia;
26 SETTEMBRE: ELEZIONE DI MISTER PANSABELA E MISS CELLULITE 2014; Il premio ai vincitori consiste in buoni pasto porchetta e trippa e lezioni di Acquagym offerte dai bagnini del Lido 1;
30 SETTEMBRE. CHIUSURA IN POMPA MAGNA DELLA STAGIONE ESTIVA.
Nel lungomare Lido grande sfilata di pupi e lancio di vongole e cozze raccolte fresche in riva al mare; il presidente della carnevalesca aprirà la sfilata insieme al sindaco Seri e all'assessore Marchegiani. Ingresso libero, uscita obbligatoria prima del nuovo Ponte sul canale del porto...per scaramanzia. Grande lotteria con primo premio offerto dall'Impresa di pompe funebri. Buffet con vinsanto e fave dei morti.
Alla salute!
venerdì 29 agosto 2014
giovedì 28 agosto 2014
QUESTA ESTATE...MAI NATA
Questa estate
così inconstante
così noiosa
avara nell'offrire
generosa nel prendere
un mare da evitare
ed una spiaggia
da sopportare
con cellulari e voci
e fatti familiari
messi al vento
senza pietà,
trilli e richiami
ogni secondo
a rendere
ancora meno
sopportabile
questa strana estate.
Sta per chiudere
i battenti
questa stagione mai nata
e staremo ad aspettare
mesi e mesi
in attesa
di tempi migliori.
così inconstante
così noiosa
avara nell'offrire
generosa nel prendere
un mare da evitare
ed una spiaggia
da sopportare
con cellulari e voci
e fatti familiari
messi al vento
senza pietà,
trilli e richiami
ogni secondo
a rendere
ancora meno
sopportabile
questa strana estate.
Sta per chiudere
i battenti
questa stagione mai nata
e staremo ad aspettare
mesi e mesi
in attesa
di tempi migliori.
venerdì 22 agosto 2014
MI PIACE
Dimmi " mi piace"
e postami una foto
condivisa con nessuno
apro il mio diario
ma solo per te
e poi taggami
e taggami ancora;
chattiamo senza
essere visti
accarezziamo i tasti
del computer,
sospiriamo su Skype
messaggiamo
come non abbiamo
fatto mai
spam o non spam?
Questo è il dilemma
ma io ho l'anti virus
e se ti bloggo...
ti cancello per sempre.
Clicca ancora " mi piace"
come sai fare tu,
facciamo il gruppo,
usa la password,
sussurrami parole dolci
con cento a mail
ed io ti twitterò
per sempre.
e postami una foto
condivisa con nessuno
apro il mio diario
ma solo per te
e poi taggami
e taggami ancora;
chattiamo senza
essere visti
accarezziamo i tasti
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sospiriamo su Skype
messaggiamo
come non abbiamo
fatto mai
spam o non spam?
Questo è il dilemma
ma io ho l'anti virus
e se ti bloggo...
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Clicca ancora " mi piace"
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sussurrami parole dolci
con cento a mail
ed io ti twitterò
per sempre.
giovedì 21 agosto 2014
IL SOGNO
Era chiaro il sogno nella mente,
appena sveglio ricordava tutto:
trama, paesaggio, personaggi
una storia con un inizio ed una fine,
un sogno lungo una vita.
Eppure...
Era bastato un raggio di sole
filtrato dalla serranda appena alzata
per fargli aprire gli occhi
e scrivere la parola fine.
appena sveglio ricordava tutto:
trama, paesaggio, personaggi
una storia con un inizio ed una fine,
un sogno lungo una vita.
Eppure...
Era bastato un raggio di sole
filtrato dalla serranda appena alzata
per fargli aprire gli occhi
e scrivere la parola fine.
martedì 19 agosto 2014
FINE STAGIONE
Era sempre triste l'addio
sul finire della stagione
lasciarsi per poi rivedersi
al mare un anno dopo.
Gli ultimi giorni,le ultime ore
allegri, forse,
passeggiando nella notte
lungo il mare, al Lido,
prendendo un gelato insieme,
amici ed amiche,
giovani e innamorati
ma senza trovare
il coraggio di confessarlo.
E lei, che ha capito tutto,
la sera prima di partire
approfitta del buio,
camminando sul molo,
ti permette un bacio
ed una carezza.
E poi, via di corsa
ad inseguire gli amici
come se nulla fosse.
Dovrà passare un anno
per rivederla e chissà
come saremo cambiati.
lunedì 18 agosto 2014
ESTATE
Non finiva mai il mare
non finiva mai il cielo
andavano lente le barche
spinte da un vento leggero
la mano aperta
a coprire gli occhi dal sole
e tra le dita
tratti di paesaggio lontano
tra bruma e colline.
Dove vanno d'estate
i gabbiani
a prendere il sole?
non finiva mai il cielo
andavano lente le barche
spinte da un vento leggero
la mano aperta
a coprire gli occhi dal sole
e tra le dita
tratti di paesaggio lontano
tra bruma e colline.
Dove vanno d'estate
i gabbiani
a prendere il sole?
sabato 16 agosto 2014
E' TUTTO IN DISCESA !!! ED ALTRO...
Oggi, 16 agosto, solito bar per prendere il caffè prima di andare in spiaggia. Mentre la simpatica e graziosa barista mi porge la tazzina, io le chiedo " Come va? Ti vedo stanca..." e lei, annuendo fa un sorriso e dice convinta:" si sono stanca ma da oggi...tutto in discesa !!!!", come dire che le giornate di folla, di gente e di turisti per caso sta per finire; tolto domani, domenica, si ritornerà al movimento minimo di una stagione minima che Fano( e non solo) non riesce ad incrementare, a prescindere dalle serate cultural mangerecce e pseudo storico folcloristiche che oramai trovano spazio in ogni paesino di ogni provincina della nostra Regionina.
Ci resta" El Carneval "ma evidentemente anche di questo...non se ne può più.
Comunque, non piangiamoci addosso; Fano va bene, la provincia va bene, la Regione Marche non ti dico niente, l'Italia poi è in testa all'Europa e Renzi ( come quel Berlusconi che odiava) ogni giorno ci promette " la ripresina", che arriverà, però, non si sa bene quando.
------------
Invecchia il mio condominio al Lido;mi guardo intorno, siamo sempre gli stessi da oltre trent'anni; eravamo giovani, poi grandi, poi maturi...oggi molti e molte sono nonni e nonne e qualcuno addirittura bis...
Erano belle fanciulle, poi belle giovani, poi piacenti signore, poi nonne giovanili e sprint, adesso ci sbatti il naso e neanche ti riconoscono, poi sbagliano nome, sbagliano ombrellone, si infilano e si stendono su lettini che non sono loro ma di bagnanti due file più in là; dimenticano borse e asciugamani, scarpe e sandali; l'unica cosa che non dimenticano e tengono sempre in mano è il cellulare ma che usano pochissimo perchè tanto non ci vedono e quindi evitano di sbagliare chiamate e numeri. Ma quando sono costrette...è una tragedia !!! Borsa, occhiali da vista, ombra sennò non vedono, smanettano con il dito che trema un poco, sbagliano, gridano" chi sei ? " poi chiudono, riprovano e poi si arrendono e se ne vanno incazzate.
-------------
Arrivano in fila come una processione, camminando sulla passerella di legno che porta agli ombrelloni.
In testa, di solito, il giovane babbo con in braccio il pargoletto, dietro la giovane mamma che ha in mano le borse con pannolini, biberon, ricambi ecc.; dietro la nonna di lui che spinge il passeggino e ride al vento, senza un perchè ma ride,poi la mamma di lei che si sente più importante, è seria, presa dalla parte, saluta tutti quelli che incontra, saluta anche gli ombrelloni, i lettini, e ogni tanto( senza che nessuno glie lo abbia chiesto) " è il mio nipotino con mia figlia" ( gli altri non contano), spesso, con un'aria da perfetto rimbambito c'è anche il nonno che non sa cosa fare, capisce di non contare nulla, avanza a fatica, vorrebbe andarsene ma non può e resiste perchè" lo deve fare".
Arrivano all'ombrellone, la folla si sparpaglia all'ombra, tutti comunque intorno al pargolo, si pavoneggiano, si mettono in mostra, accolgono i complimenti dei vicini che si sprecano perchè tanto non costa nulla; il pargolo vorrebbe tanto stare in pace nel suo passeggino a farsi il sonnellino ma non può, se lo passano l'un con l'altro, da abbraccio ad abbraccio, se lo scambiano e, quel che è peggio, è che spesso le nonne si mettono a canticchiare le cantilene che si usavano ai loro tempi per addormentare i bimbi; cose dell'altro secolo che sembrano venire dall'oltre tomba.
Il pargolo soffre, fa versacci con la bocca, piagnucola, si dispera mentre la nonna " ninna nanna, ninna nanna, dormi bimbo della mamma, della nonna, dormi dormi bimbo mio...." una cosa straziante che le orecchi del piccolo proprio non sopportano tanto che, ad un certo punto, si vede la manina del piccolo chiudersi a pugno mentre alza, ben dritto verso l'alto, il ditino medio. E' la prima cosa che ha imparato dopo la poppata!
Ci resta" El Carneval "ma evidentemente anche di questo...non se ne può più.
Comunque, non piangiamoci addosso; Fano va bene, la provincia va bene, la Regione Marche non ti dico niente, l'Italia poi è in testa all'Europa e Renzi ( come quel Berlusconi che odiava) ogni giorno ci promette " la ripresina", che arriverà, però, non si sa bene quando.
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Invecchia il mio condominio al Lido;mi guardo intorno, siamo sempre gli stessi da oltre trent'anni; eravamo giovani, poi grandi, poi maturi...oggi molti e molte sono nonni e nonne e qualcuno addirittura bis...
Erano belle fanciulle, poi belle giovani, poi piacenti signore, poi nonne giovanili e sprint, adesso ci sbatti il naso e neanche ti riconoscono, poi sbagliano nome, sbagliano ombrellone, si infilano e si stendono su lettini che non sono loro ma di bagnanti due file più in là; dimenticano borse e asciugamani, scarpe e sandali; l'unica cosa che non dimenticano e tengono sempre in mano è il cellulare ma che usano pochissimo perchè tanto non ci vedono e quindi evitano di sbagliare chiamate e numeri. Ma quando sono costrette...è una tragedia !!! Borsa, occhiali da vista, ombra sennò non vedono, smanettano con il dito che trema un poco, sbagliano, gridano" chi sei ? " poi chiudono, riprovano e poi si arrendono e se ne vanno incazzate.
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Arrivano in fila come una processione, camminando sulla passerella di legno che porta agli ombrelloni.
In testa, di solito, il giovane babbo con in braccio il pargoletto, dietro la giovane mamma che ha in mano le borse con pannolini, biberon, ricambi ecc.; dietro la nonna di lui che spinge il passeggino e ride al vento, senza un perchè ma ride,poi la mamma di lei che si sente più importante, è seria, presa dalla parte, saluta tutti quelli che incontra, saluta anche gli ombrelloni, i lettini, e ogni tanto( senza che nessuno glie lo abbia chiesto) " è il mio nipotino con mia figlia" ( gli altri non contano), spesso, con un'aria da perfetto rimbambito c'è anche il nonno che non sa cosa fare, capisce di non contare nulla, avanza a fatica, vorrebbe andarsene ma non può e resiste perchè" lo deve fare".
Arrivano all'ombrellone, la folla si sparpaglia all'ombra, tutti comunque intorno al pargolo, si pavoneggiano, si mettono in mostra, accolgono i complimenti dei vicini che si sprecano perchè tanto non costa nulla; il pargolo vorrebbe tanto stare in pace nel suo passeggino a farsi il sonnellino ma non può, se lo passano l'un con l'altro, da abbraccio ad abbraccio, se lo scambiano e, quel che è peggio, è che spesso le nonne si mettono a canticchiare le cantilene che si usavano ai loro tempi per addormentare i bimbi; cose dell'altro secolo che sembrano venire dall'oltre tomba.
Il pargolo soffre, fa versacci con la bocca, piagnucola, si dispera mentre la nonna " ninna nanna, ninna nanna, dormi bimbo della mamma, della nonna, dormi dormi bimbo mio...." una cosa straziante che le orecchi del piccolo proprio non sopportano tanto che, ad un certo punto, si vede la manina del piccolo chiudersi a pugno mentre alza, ben dritto verso l'alto, il ditino medio. E' la prima cosa che ha imparato dopo la poppata!
venerdì 15 agosto 2014
LA ROSA
E' appassita in poco tempo
la bella rosa rossa
che avevo posto
nel piccolo vaso bianco,
reclinando il capo
e perdendo qualche petalo.
Mi ero pentito subito
di averla strappata alla pianta
togliendole la vita
ma avevo pensato
di fare un gesto buono
ponendola di fronte
alla foto di una persona cara
persa da tempo
ma sempre nei miei pensieri.
Avrei dovuto lasciarla
nel suo ramo, al sole,
alla luce, alla notte,
alla pioggia,
e non decidere io
il suo destino.
la bella rosa rossa
che avevo posto
nel piccolo vaso bianco,
reclinando il capo
e perdendo qualche petalo.
Mi ero pentito subito
di averla strappata alla pianta
togliendole la vita
ma avevo pensato
di fare un gesto buono
ponendola di fronte
alla foto di una persona cara
persa da tempo
ma sempre nei miei pensieri.
Avrei dovuto lasciarla
nel suo ramo, al sole,
alla luce, alla notte,
alla pioggia,
e non decidere io
il suo destino.
LA SPIAGGIA DI FERRAGOSTO
LA SPIAGGIA DI FERRAGOSTO
la spiaggia di ferragosto
volavano i gabbiani a decine
sfiorando le onde e i bagnanti
il mare, mosso e rumoroso
portava sulla riva
resti di polli, melanzane arrosto,
vassoi lucenti di alluminio
ancora pieni di gnocchetti
alla marinara e teste di pesce.
Qua e là grappoli di persone
ancorati agli ombrelloni,sbragati
sui lettini a gambe larghe
e panze fuori, rossi come peperoni
sorseggiavano gli ultimi sorsi
di verdicchio e di frizzantino
comperati al supermercato
per risparmiare.
Grida e risate seguite da potenti
getti d'acqua superinquinata
presa alla doccia facevano
apparire il lungomare come
un girone infernale
mentre donne simili a streghe
e senza più freni inibitori
mostravano terga e pettorali
senza alcun ritegno.
Ma seguitavano a volare
i gabbiani, lenti e sicuri
beccando sulla sabbia cozze al forno,
pizza ai quattro formaggi,
pizza bianca rossa e verde,
persino qualche protesi persa
dai più agitati.
Poi calerà la sera, tornerà la pace
e domani gli addetti alla spiaggia
raccoglieranno i resti della festa
e qualche decina di cadaveri
di gabbiani, morti non tanto
per l'abbondanza ma per le schifezze
che avevano rubato agli uomini.
mercoledì 13 agosto 2014
E' UN SORRISO
I capelli sciolti
sulla fronte bagnata
di sudore e di mare,
granelli di sabbia
sulla tua pelle
riflettono il sole,
hai la bocca schiusa
in un sorriso
e gli occhi chiusi
mentre reclini il capo;
ti lasci andare
alle note della canzone
mentre il tuo corpo
segue la musica.
Le tue dita
graffiano la sabbia
e tracciano segni
che solo tu
saprai leggere
quando riaprirai gli occhi
e la tua bocca
sfiorerà un sospiro.
sulla fronte bagnata
di sudore e di mare,
granelli di sabbia
sulla tua pelle
riflettono il sole,
hai la bocca schiusa
in un sorriso
e gli occhi chiusi
mentre reclini il capo;
ti lasci andare
alle note della canzone
mentre il tuo corpo
segue la musica.
Le tue dita
graffiano la sabbia
e tracciano segni
che solo tu
saprai leggere
quando riaprirai gli occhi
e la tua bocca
sfiorerà un sospiro.
martedì 12 agosto 2014
NOTTE D'ESTATE
Notte d'estate
con un cielo pieno di stelle
e la luna che guarda
lontano
i rumori della città
si allontanano
le luci dei viali,delle case,
degli alberghi,
della vita notturna
tremolano nel buio
mentre i profumi
dell'erba, della terra,
della campagna
fanno pensare
a tempi lontani.
Abbaia un cane
e un'altro risponde
chissà da dove,
i grilli cantano
sogni di libertà.
Lasciamo
il piccolo sentiero
e ci sediamo sulla terra
guardiamo il cielo,
le stelle, la luna,
siamo lontani
dalle luci della città,
della spiaggia,
dalla confusione,
e nessuno pensa a noi.
con un cielo pieno di stelle
e la luna che guarda
lontano
i rumori della città
si allontanano
le luci dei viali,delle case,
degli alberghi,
della vita notturna
tremolano nel buio
mentre i profumi
dell'erba, della terra,
della campagna
fanno pensare
a tempi lontani.
Abbaia un cane
e un'altro risponde
chissà da dove,
i grilli cantano
sogni di libertà.
Lasciamo
il piccolo sentiero
e ci sediamo sulla terra
guardiamo il cielo,
le stelle, la luna,
siamo lontani
dalle luci della città,
della spiaggia,
dalla confusione,
e nessuno pensa a noi.
venerdì 8 agosto 2014
COME STAI ? BENE E TU? ...VEDOVA...
U N A S T O R I A V E R A
L'incontro avviene a poche metri dal mare, vicino gli ombrelloni ed i lettini.
L'incontro avviene a poche metri dal mare, vicino gli ombrelloni ed i lettini.
" Guarda chi si vede, come stai?" dice la signora, ancora pimpante ad una bagnante che le sta andando incontro,
" io sto bene...me la cavo...tiro avanti mo...è dura un bel po'... tu el sai che..."
" Si si lo so lo so, sono anche venuta all'accompagno ma tu avevi tanta gente intorno, en ho avut el curag de nì oltra"...
La vedova:" guarda che ancora non mi sembra vero...è git via ntel gir de do o tre mesi...e pensà che stava tant ben...non voglio dire ma era in perfetta forma, mangiava tutto, usciva mattina e sera, stava con gli amici, era sempre allegro, non aveva un pensier al mond, per il resto facevo tutto io, tutto io..."
"Dai mettiamoci a sedere all'ombra, adesso non ci pensare, cosa fai adesso? Hai fatto qualche giorno al mare?"
" Mo cu dici? Mai, neanche un'ora al mare; ce l'ho sempre in testa, sempre nei miei pensieri. Adess a casa so' sola, sola propri come un can. Me capisci? Forse non puoi capire...".
Il dialogo prosegue, dopo che le due si sono sistemate all'ombra sui lettini; l'una che cerca di cambiare discorso, di distrarre l'amica, di parlare di cose normali, serene, il possibile per distrarla.
Ma...niente da fare ! Più lei svicola più l'altra ritorna sulla triste vicenda della morte e,anzi! Si mette via via a raccontare anche particolari, parole, referti, ultime volontà, tristezze, operazioni chirurgiche, sofferenze.
Si vede chiaramente che la prima maledice il momento in cui le è andata incontro e ci ha parlato. Stava tanto bene a bagnomaria nell'acqua, in questa calda giornata d'estate, poteva trascorrere una mattinata di vero riposo senza figli, nipoti e quel rompiballe del marito ed invece è rimasta incastrata da quella logorroica che non ferma mai la lingua.
Mentre l'altra ancora elenca malattie ed eventi ospedalieri, la sfortunata signora non sa proprio cosa inventare per mandarla via o-in alternativa- andarsene di corsa e tornare a casa. accidenti a lei !!!
Pensa, risponde a mezza bocca, guarda altrove, ogni tanto dice" ma pensa...ma guarda... però..." fino a che non si lascia andare ad una risata isterica che però l'amica male intende." Mo com? Ti dico che mi hanno chiamato d'urgenza all'ospedale e te ridi ?"
Scusa, non volevo, salutavo un'amica che stava passando...
e suda, suda, non sa cosa fare, dove mettere le mani, le gambe, i piedi...infine le viene un'idea geniale:" scusa, ho bisogno di correre subito in bagno sennò me la faccio addosso, aspetta che torno subito".
" Toh, brava ,scappa anche a me, vengo con te. Allora hai capit? So gita subit all'ospedal de corsa......"
e mentre si avviano ai bagni la vedova seguita a parlare, a parlare, a parlare..
Solo dopo due ore, tra i fragori generali della spiaggia, un bagnino sente gridare e bussare dalla porta di uno sgabuzzino porta attrezzi. Riesce ad aprire con un cacciavite e trova la vedova che era stata "inavvertitamente" chiusa dentro dall'amica.
Appena liberata, la vedova dice al bagnino:" mo, chissà du è gita cl' amica mia...non avevo neanche finito di raccontare..., adess bisogna che vag a veda...".
giovedì 7 agosto 2014
IL TEMPO PASSA...AMICA MIA
Scorre il tempo
nei tuoi occhi,
nel tuo viso,
nel tuo sorriso;
piccoli segni
che scalfiscono
la pelle,
scolorano i capelli,
addolciscono
il tuo sguardo.
Ogni tanto
ti accarezzi la fronte
quasi a scacciare
pensieri
ed anche la tua mano
le dita
pagano il conto
al passaggio
del tempo.
E passeranno
ancora i giorni,
i mesi, gli anni,
cambieranno
il tuo viso,
il tuo corpo,
i tuoi capelli,
ma tu resterai
giovane e bella
nell'anima
e nello spirito.
nei tuoi occhi,
nel tuo viso,
nel tuo sorriso;
piccoli segni
che scalfiscono
la pelle,
scolorano i capelli,
addolciscono
il tuo sguardo.
Ogni tanto
ti accarezzi la fronte
quasi a scacciare
pensieri
ed anche la tua mano
le dita
pagano il conto
al passaggio
del tempo.
E passeranno
ancora i giorni,
i mesi, gli anni,
cambieranno
il tuo viso,
il tuo corpo,
i tuoi capelli,
ma tu resterai
giovane e bella
nell'anima
e nello spirito.
lunedì 4 agosto 2014
TRA LE NUVOLE E IL MARE
Si muovono lente
le nuvole in cielo
il rumore delle onde
arriva attutito
come un leggero soffio
di primavera
dieci, cento, mille piedi
lasciano i loro segni
sulla sabbia bagnata
grida, risate,
urla di bimbi
e di genitori,
richiami di venditori
carichi di merci
e di oggetti, collane,
vestiti, occhiali da sole,
ombrelli che suscitano
scongiuri, borse,
molte cose inutili
cedute per pochi soldi,
tra un ombrellone
e l'altro, sotto il sole.
Le nuvole si muovono
lente, nel cielo azzurro;
seguo il loro cammino,
con il pensiero lontano
ed assente
mentre le onde
accarezzano la sabbia
a cancellare le orme.
le nuvole in cielo
il rumore delle onde
arriva attutito
come un leggero soffio
di primavera
dieci, cento, mille piedi
lasciano i loro segni
sulla sabbia bagnata
grida, risate,
urla di bimbi
e di genitori,
richiami di venditori
carichi di merci
e di oggetti, collane,
vestiti, occhiali da sole,
ombrelli che suscitano
scongiuri, borse,
molte cose inutili
cedute per pochi soldi,
tra un ombrellone
e l'altro, sotto il sole.
Le nuvole si muovono
lente, nel cielo azzurro;
seguo il loro cammino,
con il pensiero lontano
ed assente
mentre le onde
accarezzano la sabbia
a cancellare le orme.
domenica 3 agosto 2014
MATTINATA MOLTO RAP...
yea...yea...yea...
ho fatto un bel bagnetto
vicino al mio moletto
l'acqua era un po' verdina
con l'odor di varechina
yea...yea...yea...
c'eran tante bollicine
e le penne di galline
c'eran pure le purass
con la maschera antigas,
da lontano sui mosconi
una squadra di sardoni
che facea na faticaccia
per salvarsi la pellaccia.
yea...yea...yea...
ho fatto una nuotatina
al lido giù a marina
ma il prossimo tuffetto...
con la tuta e con l'elmetto !!!
yea...yea...yea...
ho fatto un bel bagnetto
vicino al mio moletto
l'acqua era un po' verdina
con l'odor di varechina
yea...yea...yea...
c'eran tante bollicine
e le penne di galline
c'eran pure le purass
con la maschera antigas,
da lontano sui mosconi
una squadra di sardoni
che facea na faticaccia
per salvarsi la pellaccia.
yea...yea...yea...
ho fatto una nuotatina
al lido giù a marina
ma il prossimo tuffetto...
con la tuta e con l'elmetto !!!
yea...yea...yea...
MATTINATA RAP...
yea...yea...yea...
ho fatto un bagnetto
vicino al mio moletto
l'acqua era un pò verdina
con l'odor di varechina
yea...yea...yea...
c'eran tante bollicine
e le penne di galline
c'eran pure le purass
con la maschera antigas,
da lontano, sui mosconi
una squadra di sardoni
che facea na faticaccia
per salvarsi la pellaccia.
yea...yea...yea...
ho fatto una nuotatina
ali lido giù a marina
ma il prossimo tuffetto...
con la tuta e con l'elmetto!
yea...yea..yea...
ho fatto un bagnetto
vicino al mio moletto
l'acqua era un pò verdina
con l'odor di varechina
yea...yea...yea...
c'eran tante bollicine
e le penne di galline
c'eran pure le purass
con la maschera antigas,
da lontano, sui mosconi
una squadra di sardoni
che facea na faticaccia
per salvarsi la pellaccia.
yea...yea...yea...
ho fatto una nuotatina
ali lido giù a marina
ma il prossimo tuffetto...
con la tuta e con l'elmetto!
yea...yea..yea...
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