venerdì 8 agosto 2014

COME STAI ? BENE E TU? ...VEDOVA...

 U N A   S T O R I A    V E R A

L'incontro avviene a poche metri dal mare, vicino gli ombrelloni ed i lettini.
" Guarda chi si vede, come stai?" dice la signora, ancora pimpante ad una bagnante che le sta andando incontro,
" io sto bene...me la cavo...tiro avanti mo...è dura un bel po'... tu el sai che..."
" Si si lo so lo so, sono anche venuta all'accompagno ma tu avevi tanta gente intorno, en ho avut el curag de nì oltra"...
La vedova:" guarda che ancora non mi sembra vero...è git via ntel gir de do o tre mesi...e pensà che stava tant ben...non voglio dire ma era in perfetta forma, mangiava tutto, usciva mattina e sera, stava con gli amici, era sempre allegro, non aveva un pensier al mond, per il resto facevo tutto io, tutto io..."
"Dai mettiamoci a sedere all'ombra, adesso non ci pensare, cosa fai adesso? Hai fatto qualche giorno al mare?"
" Mo cu dici? Mai, neanche un'ora al mare; ce l'ho sempre in testa, sempre nei miei pensieri. Adess a casa so' sola, sola propri come un can. Me capisci? Forse non puoi capire...".
Il dialogo prosegue, dopo che le due si sono sistemate all'ombra sui lettini; l'una che cerca di cambiare discorso, di distrarre l'amica, di parlare di cose normali, serene, il possibile per distrarla.
Ma...niente da fare ! Più lei svicola più l'altra ritorna sulla triste vicenda della morte e,anzi! Si mette via via a raccontare anche particolari, parole, referti, ultime volontà, tristezze, operazioni chirurgiche, sofferenze.
Si vede chiaramente che la prima maledice il momento in cui le è andata incontro e ci ha parlato. Stava tanto bene a bagnomaria nell'acqua, in questa calda giornata d'estate, poteva trascorrere una mattinata di vero riposo senza figli, nipoti e quel rompiballe del marito ed invece è rimasta incastrata da quella logorroica che non ferma mai la lingua.
Mentre l'altra ancora elenca malattie ed eventi ospedalieri, la sfortunata signora non sa proprio cosa inventare per mandarla via o-in alternativa- andarsene di corsa e tornare a casa. accidenti a lei !!!
Pensa, risponde a mezza bocca, guarda altrove, ogni tanto dice" ma pensa...ma guarda... però..." fino a che non si lascia andare ad una risata isterica che però l'amica male intende." Mo com? Ti dico che mi hanno chiamato d'urgenza all'ospedale e te ridi ?"
Scusa, non volevo, salutavo un'amica che stava passando...
e suda, suda, non sa cosa fare, dove mettere le mani, le gambe, i piedi...infine le viene un'idea geniale:" scusa, ho bisogno di correre subito in bagno sennò me la faccio addosso, aspetta che torno subito".
" Toh, brava ,scappa anche a me, vengo con te. Allora hai capit? So gita subit all'ospedal de corsa......"
e mentre si avviano ai bagni la vedova seguita a parlare, a parlare, a parlare..
Solo dopo due ore, tra i fragori generali della spiaggia, un bagnino sente gridare e bussare dalla porta di uno sgabuzzino porta attrezzi. Riesce ad aprire con un cacciavite e trova la vedova che era stata "inavvertitamente" chiusa dentro dall'amica.
Appena liberata, la vedova dice al bagnino:" mo, chissà du è gita cl' amica mia...non avevo neanche finito di raccontare..., adess bisogna che vag a veda...".

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