Un mio amico, in un ricordo recente del babbo, perso oramai sono molti anni,si chiede se lo ha veramente conosciuto sino infondo e si risponde come, credo risponderemmo quasi tutti noi, in modo negativo.
E chi può dire di aver veramente conosciuto i propri genitori, ed in particolare( io parlo per me) il babbo.
Militare di carriera, mio padre aveva partecipato a guerre, prigionia e poi il post bellico tutto da ricostruire facendo per diverso tempo il sindaco reggente di Arcevia.
Poi a Fano, dove era stato militare alla Caserma Paolini.
Nato a Venezia ma di origini marchigiane, mio padre aveva carattere tranquillo, posato, difficilmente vittima delle situazioni, anche peggiori.
Gioviale, amico di amici ma molto chiuso verso i figli, soprattutto nei sentimenti e nei suoi problemi.
In pensione leggeva molto, soprattutto classici, dai Promessi sposi all'Odissea, all'Iliade.
Confesso che non gli ho mai chiesto perchè amasse quelle letture( e questo è già una mia mancanza), ma raramente abbiamo parlato anche delle sua vita, della sua giovinezza, delle sue mille occasioni pericolose in guerra ed oltre.
Io davo tutto per scontato, come se oramai fosse un libro chiuso. Quali erano i suoi pensieri, le sue aspettative su di me, ad esempio, quali i suoi problemi."Ci pensa mamma" ho sempre creduto.
Quando ci ha lasciato, dopo breve malattia, ho pianto con molto dispiacere e proprio in quella occasione mi sono posto la domanda che si è rivolta questi giorni il mio amico." ma ho mai conosciuto veramente mio padre" ? E la risposta è la stessa:credo proprio di no.
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