Il frastuono di mille voci,
il silenzio dell'anima,
si incontrano e si sfiorano
a me decidere
quale strada seguire
quale orme ripetere
con i miei passi.
Gli sguardi mi seguono
leggo dubbi negli occhi
di chi mi guarda.
Qualche sorriso
perchè capire non è facile
e nessuno ha risposte.
Nemmeno io.
sabato 31 agosto 2019
domenica 25 agosto 2019
IO E IL MARE
Da tempo non guardo lontano
non faccio sogni impossibili
non penso a come sarò domani
e cosa mi aspetto dal futuro.
Mi siedo in una vecchia panchina
di legno e ferro arrugginito
sul moletto che arriva sino al mare
godo del silenzio ovattato
dei minuti in cui non c'è più nessuno.
Solo io e il mare
il fruscio lieve delle onde
che accarezzano le pietre
il grido di un gabbiano
che mi passa vicino.
Il mio sguardo è rivolto all'orizzonte
che abbraccio il cielo e le nuvole
e aspetto.
Chissà se dalle onde,all'improvviso,
uscirà un sogno a tenermi compagnia.
non faccio sogni impossibili
non penso a come sarò domani
e cosa mi aspetto dal futuro.
Mi siedo in una vecchia panchina
di legno e ferro arrugginito
sul moletto che arriva sino al mare
godo del silenzio ovattato
dei minuti in cui non c'è più nessuno.
Solo io e il mare
il fruscio lieve delle onde
che accarezzano le pietre
il grido di un gabbiano
che mi passa vicino.
Il mio sguardo è rivolto all'orizzonte
che abbraccio il cielo e le nuvole
e aspetto.
Chissà se dalle onde,all'improvviso,
uscirà un sogno a tenermi compagnia.
venerdì 23 agosto 2019
CHI SEI ? LA FONTANA DI VANGI
"Ciao, chi sei?"
"Sono Marcello e tu?"
"Sono...non lo so nemmeno io"
"Ma
come? Sei la figlia di Vangi
ti chiami Concordia."
"Davvero? Non lo sapevo.
Mi ritrovo qui, in un posto sconosciuto,
tra persone sconosciute
con i piedi nell'acqua, immobile,
la testa rigida ed i capelli
che sembrano una scopa"
"Ma davvero non sei contenta
di stare a Fano, nei giardini
del centro,con i bimbi che ti girano intorno,
i piccioni che ti volano in testa,
i passeri che ti fanno la serenata?"
"Credimi Marcello, sono triste
e non riesco a pensare ad altro.
Io non volevo essere una statua,
una donna fatta d'acciaio
tirata a lucido come i rubinetti del bagno.
Desideravo solo essere io, me stessa,
una persona normale
che si bagna i piedi quando vuole lei
e non quando vuole Vangi".
"Mi dispiace veramente.Posso fare
qualche cosa per te ?"
"Oramai credo tu non possa fare proprio nulla.
Magari almeno mi cambiassero nome.
Da Concordia a Felicità"
"Ci proverò".
Ciao
ciao.
"Sono Marcello e tu?"
"Sono...non lo so nemmeno io"
"Ma
ti chiami Concordia."
"Davvero? Non lo sapevo.
Mi ritrovo qui, in un posto sconosciuto,
tra persone sconosciute
con i piedi nell'acqua, immobile,
la testa rigida ed i capelli
che sembrano una scopa"
"Ma davvero non sei contenta
di stare a Fano, nei giardini
del centro,con i bimbi che ti girano intorno,
i piccioni che ti volano in testa,
i passeri che ti fanno la serenata?"
"Credimi Marcello, sono triste
e non riesco a pensare ad altro.
Io non volevo essere una statua,
una donna fatta d'acciaio
tirata a lucido come i rubinetti del bagno.
Desideravo solo essere io, me stessa,
una persona normale
che si bagna i piedi quando vuole lei
e non quando vuole Vangi".
"Mi dispiace veramente.Posso fare
qualche cosa per te ?"
"Oramai credo tu non possa fare proprio nulla.
Magari almeno mi cambiassero nome.
Da Concordia a Felicità"
"Ci proverò".
Ciao
ciao.
sabato 10 agosto 2019
LA MUSICA NELLA NOTTE
Le note dolci e malinconiche
di un violino
improvvisamente
volano nella notte.
Tra vecchie case
e palazzi condominiali
non riesco a capire
da dove provengano
ma il silenzio inusuale
che per alcuni minuti
non viene interrotto
trasforma questo angolo di quartiere
-di solito rumoroso e snervante-
in una platea di teatro
attenta e rapita da quella musica
da paradiso.
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