martedì 30 settembre 2014

IL FLORIDA...C'ERA UNA VOLTA

Come in tutte le storie, una cosa è esserne protagonisti ed una è sentirsela raccontare; per quanto tu voglia capire,afferrare, "annusare"...non potrai mai assaporarne l'essenza.
Comunque...
E' in libreria in questi giorni l'ultimo lavoro di Rodolfo Colarizi dal titolo " C'era una volta il Florida..." e per chi è di Fano basta solo nominare quel famoso locale al mare-lido per intendere di che cosa si parla.
Due "poli" fanesi conosciuti da tutti nella storia del dopoguerra di Fano: Il Caffè centrale ed appunto il Florida; il primo frequentato tutto l'anno, il secondo solamente nella stagione estiva.
I personaggi, le storie, le notizie, che affollano il libro assai spesso sono gli stessi perchè i " personaggi" dell'uno erano e sono  anche quelli che affollavano l'altro nella bella stagione.
Colarizi ne parla a ragion veduta perchè ne è stato anche protagonista e dunque ben sa narrare ( anche sulla scorta di notizie ed informazioni raccolte nel tempo) quel che era, come si viveva, chi c'era, che cosa vagava in quel famoso locale negli anni post bellici sino al 1960 e giù di lì.
L'autore dunque offre al lettore uno spaccato di vita fanese, gaudente e festaiolo, descrive i protagonisti e soprattutto ricorda i suoi amici e quelli che all'epoca erano il simbolo di una certa vita/società che dal Caffè centrale al Florida sicuramente sedevano in prima fila se non addirittura nel palcoscenico;insomma i felliniani vitelloni di casa nostra.
Storia e personaggi, dunque, nel libro di Colarizi che con simpatia, amicizia e forse qualche rimpianto ricorda quegli anni e la vita fanese che aveva il sapore della giovinezza e della spensieratezza.
Molte ed interessanti le foto, soprattutto per chi ha ricordi legati a quelle stagioni; serate, feste, elezioni di miss, fanciulle fanesi belle ed attraenti.
Val la pena guardare e leggere per conoscere come era Fano a quei tempi; ricordando però bene una cosa: la Fano del Caffè centrale e del Florida era una Fano-diciamo-spesso di elite, fortunata( assai spesso studenti universitari ) una piccola ,piccolissima parte di una Fano che era tutt'altra cosa.
Ma l'autore ne è consapevole e lo lascia capire bene nella sua narrazione.

Tanto per rimanere il tema "Florida" so per certo che anche il fotografo Paolo del Bianco sta preparando un suo lavoro molto ricco e gustoso. A dimostrare che dopo tantissimi anni ( se non ricordo male è nato nel 1947) la storia di quel locale tiene ancora banco.



lunedì 29 settembre 2014

COME SABBIA

Come calda sabbia d'estate
sfuggono lentamente tra le mie dita
sogni e ricordi,immagini e sensazioni
nella memoria che ha perso il tempo
seguendo solo un'argentea linea
che segna un confine oltre le nuvole.
Passano le stagioni,passano gli anni,
fioriscono e poi muoiono
e poi tornano a fiorire nei verdi campi
piccole piante che tra l'erba
neanche si vedono
eppure coloro d'immenso e di bellezza
terra e colline.
Scivolano inesorabilmente tra le dita
sogni e ricordi, immagini e sensazioni
ma torneranno ancora
a colorare d'immenso questa vita?

sabato 27 settembre 2014

PENSIERI

Sfiorano dolcemente 
la tranquilla acqua
del mare
i pensieri che volano
dalla mia mente
mentre leggeri i passi
lasciano orme sulla sabbia.
Come è chiaro
il cielo terso e trasparente
lo sguardo spazia 
mostrando netto
il confine verso Pesaro
ed oltre
e le piccole barche
con la vela
simile ad ala di farfalla
scivolano 
portate da un sospiro.
Vanno i pensieri
che non hanno tempo,
sfiorano la vita
passata e presente
e seguono le barche.


domenica 21 settembre 2014

UNA NUVOLA

Nel cielo azzurro
una bianca nuvola
attira il mio sguardo,
si muove lenta
ed i miei occhi 
scorgono,
ne sono certo,
i contorni 
di un viso amico
e familiare.
Nelle linee
la dolcezza 
di un sorriso,
di quel sorriso,
gli occhi buoni
e sereni,
cosi come
era sempre
quando avevo 
bisogno 
di conforto.
Seguo la nuvola
che si allontana
piano piano
il viso che scompare
e mi viene
dal cuore
salutarla
e dirle "ciao".

venerdì 19 settembre 2014

IL DUBBIO

Ti sfiora il pensiero
per un attimo,
giri il capo per vedere,
nell'immagine
solo un profilo
che si specchia
nel cristallo 
di una vetrina,
forse ha sorriso
ma l'attimo
è già passato.
Vuoi essere certo
e allora ti volti
guardando la strada
alle tue spalle;
tra le tante persone
che camminano
pensi di riconoscere lei
per quel vestito
stretto e colorato
a righe bianche e azzurre
e la figura alta e bella.
Per un attimo...
ma chissà
se aveva sorriso
proprio a te.





giovedì 18 settembre 2014

PROFUMO DI CASA

Improvvisamente,
sento profumo di pino
vedo l'azzurro del cielo
le farfalle che volano
e si posano sui tronchi
 le cicale che cantano
al sole d'agosto
i bimbi sui prati
che giocano
 allegri e liberi
e per qualche attimo,
ogni tanto,
un tranquillo silenzio
che sembra un sospiro.

lunedì 8 settembre 2014

SETTEMBRE

C'era odore di mosto e di vino
quando si tornava a scuola
ed i carri tirati dai buoi
portavano carichi pesanti
 di uva bianca e rossa
inerpicandosi nelle dure salite
del paese; andavano lenti
verso le grandi cantine 
dei ricchi proprietari
poste negli antichi palazzi
dove senza riposo si pigiavano
nei torchi i pesanti grappoli.
In alcune cantine, assai più
piccole e modeste,
i contadini spremevano l'uva,
posta in grandi recipienti di legno,
saltandoci sopra a piedi nudi
e cantando senza fine
forse per farsi coraggio
e superare la fatica.
Per giorni nell'aria del paese
si sentiva quell'odore dolce
di mosto e nelle case le donne
impastavano dolci e biscotti
che duravano tutto l'inverno.

venerdì 5 settembre 2014

UNA STRADA,UN SORRISO

Gente e vetrine, biciclette
e bimbi che corrono,
il chiasso di una mattinata
ancora estiva
tra decine di volti anonimi
un profilo ed un sorriso
di una giovane amica
che non vedo da tempo;
è sempre uguale
bella e simpatica,
e coinvolgente 
il suo modo di ridere,
dallo scoppio improvviso
e impertinente.
Occhi neri e penetranti,
che diventano nel parlare
improvvisamente seri e pensosi.
Saranno passati 
due anni da quando ci siamo
visti per l'ultima volta
e dai suoi racconti
 della sua recente storia
sembra che abbia concentrato
in questo tempo
tutta la sua vita.
Chissà se ci incontreremo
ancora 
e chissà che altra vita
avrà da raccontarmi.




E' FINITA? SI, E' FINITA !

Settembre segna comunque il confine tra l'estate che obbligatoriamente deve essere allegra, spensierata, festaiola e mangereccia oltre ogni limite e l'autunno che si porta dietro nuovi pensieri, nuove preoccupazioni, nuovi segni indelebili di una stanchezza che non va mai via:sono finiti i soldi( ammesso che ce ne fossero), ricominciano per molti la scuola, il lavoro, il posto precario, i figli all'università, i figli nullafacenti da sistemare in qualche modo.
L'estate è per quasi tutti un sonnifero, un calmante,un tranquillante che serve a far finta di non avere pensieri poi...
a settembre ne tornano a tonnellate ed anche più pesanti, più preoccupanti,e soprattutto inevitabili.
Ora tocca fare i conti con tutto e con tutti e non si fugge.
Basta guardarsi intorno: sorrisi pochi, musi duri tanti.
Bambola, non c'è una lira !!! Si diceva anni fa ma credo che sia tornato molto di moda e di attualità.
Hanno ripreso a squillare anche i telefoni, ritornano le rotture di balle e di offerte, voci lontane, spesso straniere con un italiano approssimativo, che offrono di tutto: dall'acqua minerale, ai vini, all'olio, abbonamenti, luce,gas, acqua, quasi gratis; ti chiamano ogni giorno ed in tutte le ore ma soprattutto quando tu hai altro da fare e sei impegnatissimo.
Ultimamente ci si sono messi persino alcuni gruppi di assistenza e beneficenza che chiedono soldi per casi pietosi e umani., per Africa, India, Nigeria, Libia...
Che si fa? 
Non parliamo poi della situazione locale e nazionale, da mettersi le mani nei capelli.
Ed ecco che i cattivi umori post estivi tornano a farsi sentire ed a ragion veduta.
Se poi ci aggiungiamo che dopo l'autunno, inevitabilmente, arriverà l'inverno...siamo fritti.
Un'idea ! Perchè non ci organizziamo una bella sagra? 
Offro l'idea al presidente della Carnevalesca che è capace di trasformare in oro anche il ferro...sorridendo sempre con molta generosità.
Per finire: ho l'impressione che anche le zanzare siano stanche di tormentarci e lo facciano ora solo per passatempo. O no?

martedì 2 settembre 2014

LE RONDINI

Uscivano con volo rapido
 dalle antiche bifore della torre
dove avevano fatto il nido,
volavano in circolo nel cielo
prima di allontanarsi 
in cerca di cibo.
La piazza del paese
raccoglieva i loro richiami
e la gente alzava gli occhi
per vedere quella danza.
Le rondini, i rondoni,
popolavano Arcevia 
per tutta l'estate
e non c'era tetto, cortile,
casa, palazzo
che non avesse i suoi ospiti
chiassosi e impertinenti.
Volavano libere,
a volte sfiorando case e strade
basse sulla terra
e allora si diceva 
che forse avrebbe piovuto.
Poi, nel paese,
tornava improvvisamente
il silenzio
e noi sapevamo
che era quasi ora
di tornare a scuola.


lunedì 1 settembre 2014

L'ATTIMO

Rimpiangere l'attimo
appena trascorso,
il sospiro del tempo
che passa
e non torna più;
aspettare l'attimo
che deve ancora arrivare
ti passa accanto
ed è già lontano.
 Un attimo dietro l'altro
corre la vita.





ROSA ROSSA

In una giornata di pioggia
brillano le gocce sui petali
ti disseti dopo la calura
aspettando il sereno;
guardi verso il cielo
e ne assapori lentamente
il nettare per vivere ancora.