Verrò a bussare al vetro
della tua finestra,
verrò a suonare
alla tua porta
e poi...
partirò per l'America.
Per vederti ancora
un attimo
per ricordarmi
il tuo viso.
Sarò da te con le valigie
già preparate
piene di sogni
e di desideri e poi...
partirò per l'America.
Ricordare i fiori
del tuo giardino,
il profumo
della tua pelle,
il silenzio degli incontri
e poi...
partirò per l'America.
Tutto è pronto,
ogni cosa al suo posto,
il cuore che batte forte,
il tuo sorriso che mi saluta,
spero che tu sia triste.
Un altro attimo ancora...
e parto per l'America.
martedì 21 febbraio 2017
sabato 18 febbraio 2017
A VOLTE,PER FORTUNA, NON RITORNANO
Essendo sul campo da lunga data e per moltissimi anni anche come giornalista, (posso dire senza darmi troppe arie) che conosco della nostra cittadina, vita morte e miracoli( pochissimi), intrighi, imbrogli, uomini politici, amministratori locali, provinciali, regionali e le loro storie e carriere.
Bene, da qualche tempo, grazie ad internet, i vecchi tromboni che hanno fatto la loro parte "anche" nelle sfortune di Fano passate,presenti e future, si rifanno vivi sui siti, su FB, sulle discussioni, qualche volta hanno anche la fortuna di essere intervistati da cronisti in cerca di pane e dicono la loro, facendo cadere dall'alto i loro giudizi, le loro critiche, le loro"saggezze"post disastri.
Quando erano ai vertici ed ai comandi della città,ne hanno combinate di tutti i colori, anche penalmente, quindi...avrebbero tutto il dovere di stare zitti ed invece...predicano come se fossero nati ieri,innocenti e casti.
Poveri loro!!! Non si accorgono che in città oramai non si li ricorda più nessuno, le generazioni sono passate e non sanno o erano troppo giovani per capire, ed i loro interventi sono inutili parentesi in una pagina bianca.
Ma da girare, comunque, velocemente.
Bene, da qualche tempo, grazie ad internet, i vecchi tromboni che hanno fatto la loro parte "anche" nelle sfortune di Fano passate,presenti e future, si rifanno vivi sui siti, su FB, sulle discussioni, qualche volta hanno anche la fortuna di essere intervistati da cronisti in cerca di pane e dicono la loro, facendo cadere dall'alto i loro giudizi, le loro critiche, le loro"saggezze"post disastri.
Quando erano ai vertici ed ai comandi della città,ne hanno combinate di tutti i colori, anche penalmente, quindi...avrebbero tutto il dovere di stare zitti ed invece...predicano come se fossero nati ieri,innocenti e casti.
Poveri loro!!! Non si accorgono che in città oramai non si li ricorda più nessuno, le generazioni sono passate e non sanno o erano troppo giovani per capire, ed i loro interventi sono inutili parentesi in una pagina bianca.
Ma da girare, comunque, velocemente.
domenica 12 febbraio 2017
TRA LUCI E OMBRE
Tra luci e ombre
nel freddo della sera
camminando lento
sul selciato sconnesso
di un antico vicolo
del centro città
penso ad un incontro
magico e inaspettato:
da dietro l'angolo
di un malandato palazzo
compare una fanciulla
dai capelli color del grano,
dalla figura alta e ben fatta,
vestita con un abito
leggero e colorato
(poco adatto alla serata)
mi viene incontro
e quando è a pochissimi passi
mi guarda negli occhi
e sorride dolce e tenera.
Allunga poi la mano
e mi porge un biglietto
mentre in pochi attimi
si allontana nel buio.
Sono comprensibilmente
emozionato,ho voglia
di leggere ciò che immagino
ci sia scritto nel piccolo
quadratino di carta
piegato in due.
Vado verso la luce
di un lampione,mi fermo,
tentenno e penso:
"no, adesso no,
lo leggerò domani".
E riprendo il cammino...
tra luci e ombre.
nel freddo della sera
camminando lento
sul selciato sconnesso
di un antico vicolo
del centro città
penso ad un incontro
magico e inaspettato:
da dietro l'angolo
di un malandato palazzo
compare una fanciulla
dai capelli color del grano,
dalla figura alta e ben fatta,
vestita con un abito
leggero e colorato
(poco adatto alla serata)
mi viene incontro
e quando è a pochissimi passi
mi guarda negli occhi
e sorride dolce e tenera.
Allunga poi la mano
e mi porge un biglietto
mentre in pochi attimi
si allontana nel buio.
Sono comprensibilmente
emozionato,ho voglia
di leggere ciò che immagino
ci sia scritto nel piccolo
quadratino di carta
piegato in due.
Vado verso la luce
di un lampione,mi fermo,
tentenno e penso:
"no, adesso no,
lo leggerò domani".
E riprendo il cammino...
tra luci e ombre.
venerdì 10 febbraio 2017
FRITTO DI CARNEVALE
Sicuramente è un ricordo
condiviso da mille e più:
il fritto nei giorni di carnevale
in cucina tra frittelle, castagnole,
frappe, profumo di olio bollente,
anice e rosolio.
E via! Una padellata dietro l'altro,
tra schizzi di olio, grida e risate
fogli di carta dove posare i dolci
per asciugarli dal troppo grasso,
e spolverate di zucchero.
La mamma e le sorelle grandi
impegnatissime ai fornelli,
noi più piccoli a saltellare di gioia
tentando di allungare le mani
su quella manna ma...invano.
Alla fine della fatica
tutti insieme,sulla grande tavola
apparecchiata per l'occasione.
E per ridere, i bimbi
con la mascherina di carta sul viso,
tenuta sugli occhi
con un piccolo elastico
che andava da orecchio
a orecchio,dietro la nuca.
Speravamo che non finisse mai...
condiviso da mille e più:
il fritto nei giorni di carnevale
in cucina tra frittelle, castagnole,
frappe, profumo di olio bollente,
anice e rosolio.
E via! Una padellata dietro l'altro,
tra schizzi di olio, grida e risate
fogli di carta dove posare i dolci
per asciugarli dal troppo grasso,
e spolverate di zucchero.
La mamma e le sorelle grandi
impegnatissime ai fornelli,
noi più piccoli a saltellare di gioia
tentando di allungare le mani
su quella manna ma...invano.
Alla fine della fatica
tutti insieme,sulla grande tavola
apparecchiata per l'occasione.
E per ridere, i bimbi
con la mascherina di carta sul viso,
tenuta sugli occhi
con un piccolo elastico
che andava da orecchio
a orecchio,dietro la nuca.
Speravamo che non finisse mai...
mercoledì 8 febbraio 2017
LACRIME
Improvvisamente
e apparentemente
senza motivo
si mise a piangere
mentre camminava
verso il mare.
Sentiva dentro di sé
malinconia
e rimpianti,
ricordi e sogni,
passo dopo passo
come se calpestasse
non le pietre della strada
ma i mesi e gli anni
della sua vita passata.
Perchè queste lacrime?
Non aveva riposta.
Cercò allora di fare ipotesi,
congetture, immaginare
qualche inconsapevole
motivo di dolore.
Non ne trovò
mentre oramai
aveva raggiunto la riva
dove le onde
accarezzavano la sabbia.
Forse il mare
avrebbe suggerito
una risposta...
ma quando?
e apparentemente
senza motivo
si mise a piangere
mentre camminava
verso il mare.
Sentiva dentro di sé
malinconia
e rimpianti,
ricordi e sogni,
passo dopo passo
come se calpestasse
non le pietre della strada
ma i mesi e gli anni
della sua vita passata.
Perchè queste lacrime?
Non aveva riposta.
Cercò allora di fare ipotesi,
congetture, immaginare
qualche inconsapevole
motivo di dolore.
Non ne trovò
mentre oramai
aveva raggiunto la riva
dove le onde
accarezzavano la sabbia.
Forse il mare
avrebbe suggerito
una risposta...
ma quando?
lunedì 6 febbraio 2017
DA FANO CON AMORE
"DA FANO CON AMORE" ,questo il titolo del libro che è in circolazione proprio in questi giorni,grazie alla generosità dell'autore,Rodolfo Colarizi,che non lo ha messo in vendita ma lo dedica con generosità ai suoi amici.
La prima impressione e la più esatta, per me è stata quella di leggere/vedere tanti piccoli capolavori in miniatura,una raccolta di opere di piccole dimensioni ma eccellenti.Non espresse a colori ma a parole.
Sono,infatti, ritratti brevi,per la quasi totalità di personaggi legati alla nostra Fano,ai ricordi dell'autore, alla conoscenza personale delle figure descritte.
E si avverte, nel leggere, la malinconia del tempo che passa, la ricerca di ricordi teneri legati agli anni della fanciullezza, della giovinezza, alla città dove si è vissuti e si è ritornati a vivere, dopo tanto tempo.
Merita di essere letto.Fortunato chi riuscirà ad averne una copia.
La prima impressione e la più esatta, per me è stata quella di leggere/vedere tanti piccoli capolavori in miniatura,una raccolta di opere di piccole dimensioni ma eccellenti.Non espresse a colori ma a parole.
Sono,infatti, ritratti brevi,per la quasi totalità di personaggi legati alla nostra Fano,ai ricordi dell'autore, alla conoscenza personale delle figure descritte.
E si avverte, nel leggere, la malinconia del tempo che passa, la ricerca di ricordi teneri legati agli anni della fanciullezza, della giovinezza, alla città dove si è vissuti e si è ritornati a vivere, dopo tanto tempo.
Merita di essere letto.Fortunato chi riuscirà ad averne una copia.
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