LE GIORNATE DI FINE ESTATE,DALL'ARIA
FRIZZANTINA E ORAMAI DI SETTEMBRE
MI RIPORTANO ALLA MENTE...
Quando? Non ricordo,tantissimi anni fa.
Ci eravamo conosciuti attraverso comuni amici.
Lei di Roma, figlia di un medico molto conosciuto,
io ancora studente, come lei.
Avevamo ballato per tutta la notte al Florida,
locale quasi in riva al mare, dove poi siamo
andati a camminare lungo la spiaggia.
E così per tre giorni di fila.
L'ultima sera ci siamo lasciati con la promessa che si saremmo rivisti poche ore dopo, di prima mattina,
in cima al porto dove c'è il faro e i quadrati da pesca.
Lei infatti sarebbe ripartita per Roma.
Erano oramai i primi giorni di settembre
e sarebbe tornata a casa con i genitori.
Praticamente non avevo dormito.
Alle sette, quando ancora faceva freddo, veloce
pedalando forte sulla bici, ero arrivato al porto e di corsa
ero andato al posto dove ci saremmo dovuti incontrare.
Il mare era molto mosso e tirava vento.
Ho aspettato...aspettato ...ma lei non è venuta.
Comprensibilmente ci sono rimasto molto male, mi sarei messo a piangere.
Una settimana dopo ho ricevuto una sua lettera( forse si era
rivolta a qualche amico per avere l'indirizzo)
dove mi spiegava il perchè della sua assenza.
I genitori ( come spesso accade) avevano capito tutto
e non le avevano assolutamente permesso
di venire.
Non ci siamo più incontrati, neanche gli anni successivi.
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