venerdì 14 gennaio 2011

LA FINE DEL MONDO ?

Ma che sta succedendo in giro per il mondo e in Italia e a Fano? Piovono dal cielo uccelli morti, stecchiti senza che nessuno sappia il perchè, ovunque, anche  da noi; dal mare approdono in terra pesci senza vita, fulminati chissà da che cosa; anche in qualche fiume sono venuti a galla pesci putrefatti,a centinaia. Ma peggio ancora stanno gli esseri umani, in America, in Australia, in Brasile, in Europa. Catastrofi naturali(???) che mietono vittime  e distruggono paesi interi, città, regioni. Alluvioni, inondazioni, terremoti, gelo e neve, frane, carestie,malattie senza un attimo di sosta. E' terribile! E l'uomo, che si è sempre illuso di essere l'elemento più potente di questa terra, capace di asservire tutto e tutti, si ritrova a piangere, a gridare, a mostrare le proprie incapacità e le proprie debolezze. Andiamo sulla luna, partiamo per marte, arriviamo in fondo agli oceani, buchiamo la terra da parte a parte, pompiamo gas e petrolio succhiando sino all'ultima goccia, armiamo gli eserciti di armi di distruzione allucinanti ma poi... siamo nudi ed inermi di fronte alla rivolta della natura ( se la vogliamo chiamare così). E' forse la fine del mondo di cui tanto si parla in questi ultimi tempi? Ci stanno per portare il conto ( salato, direi) ? O forse siamo noi uomini ad essere i colpevoli diretti ed indiretti di tutto ciò? Perchè se abbattiamo le foreste, se facciamo diventare aridi i terreni, se deviamo i fiumi, se costruiamo e gettiamo cemento dappertutto, se dal sottosuolo rubiamo e trafughiamo tutto ciò che ci fa comodo ( danaro), se uccidiamo la flora, la fauna, se pretendiamo di dettare noi le leggi naturali che hanno sempre governato il nostro piccolo pianeta perchè tutto ci resta utile...beh! Prendiamocela con noi stessi. Ed il pianto, ne sono certo, non durerà a lungo. Appena tornerà un pò di calma, un pò di tranquillità torneremo tranquillamente a fare i nostri comodi. Almeno sino alla prossima tragedia.
E qualcosa di innaturale ,seppure in più modeste proporzioni, è accaduto  anche a Fano. Dal cielo non sono caduti uccelli stecchiti ma...assessori e dirigenti. Uno qua, uno là, uno a destra, uno a sinistra, da un giorno all'altro, da un secondo all'altro...paffff! Fatti secchi. E' anche questo un  probabile segno della fine del mondo?  No. Almeno in questo caso possiamo stare tranquilli. E' solo la fine di qualche modesta ambizione, di qualche velleità politico amministrativa di ometti fatti per essere controfigure e comparse. Roba pursìa, dicono i fanesi, roba da poco. Nessuno se ne è accorto e nessuno se ne accorgerà  se non il solo diretto interessato. Polvere. Fano è sempre Fano: è indifferente, è esageratamente tollerante per pigrizia, per egoismo. La città è molto mal ridotta: strade, traffico, aria, commercio, turismo, industria, artigianato, sanità, scuola, lavoro, cultura. Avevamo nei decenni passati tanto, oramai non abbiamo più nulla. E' rimasto il carnevale a rappresentarci: cioè una cosa tutta da ridere.

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