mercoledì 5 gennaio 2011

MACERIE

Macerie da cellulare
Questa mattina, poco dopo le ore 11; cade qualche goccia di pioggia(  una ogni metro quadrato, cosi rare da non essere percepite), sono su corso Matteotti, qualche pedone, soprattutto femminile, apre comunque l'ombello forse per riparare i capelli appena fatti dal parrucchiere,. Un signore sui cinquanta, impaurito dalla pioggia inesistente, entra di corsa nel portico di palazzo Gabuccini, con la mano destra tiene il cellulare all'orecchio, con la sinistra tiene sopra il capo un giornale aperto (???). Cammina e parla, parla e cammina  facendo diverse volte il giro del porticato ; guardo stupìto. Lui imperterrito seguita il suo dialogo telefonico reggendo il giornale sopra il capo. Da matti!!! Non piove ma anche se piovesse...lì starebbe al sicuro persino con un diluvio. Niente. E seguita a girare, a girare...

Macerie da ignoranza
Domenica ,tardo pomeriggio.Attraverso la piazza che sta di fronte all'ex cinema Politeama. Di fianco alla colonnina per pagare il parcheggio c'è un giovane  sui 25 anni ,con i soldi in mano. Prima di introdurli accende il cellulare e chiama qualcuno, immagino i genitori, visto che faccio in tempo a sentire questa domanda." ma oggi è giorno feriale o festivo?". Poi spegne e si gira ma forse non soddisfatto della risposta che gli hanno dato rivolge a me la stessa domanda.

Via Arco d'Augusto:un signore  cammina spingendo a mano una bici; è un pò smarrito e  chiede informazioni ai passanti. Vedo da lontano che tutti scuotono la testa e tirano diritto.Arriva il mio turno, si avvicina e mi chiede gentilmente dove si trova via " DAMICI' " con l'accento sulla i. Interpreto dentro di me che voglia intendere De Amicis e cerco di spiegare. Era sicuramente italiano e immagino che pinocchio si sia rivoltato...

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