giovedì 27 gennaio 2011

SIAMO I PUPI DI CARNEVALE D.O.C.

Noi fanesi lo sapevamo già da tempo ma ce lo siamo sempre tenuti nel cuore, un pò per timidezza e un pò per riservatezza ma ora la cosa è ufficiale e possiamo gridare di gioia: con documenti firmati e bollati ( accettati anche dall'ONU) Fano è stata riconosciuta CITTA' DEL CARNEVALE e di conseguenza tutti noi fanesi PUPI DI CARNEVALE DOC! Beh, è una bella soddisfazione. Ma non crediate che sia stato facile, tutt'altro! Una commissione di esperti provenienti da carnevali internazionali ha girato nella nostra città in lungo ed in largo, per mesi e mesi, prima di emettere la sentenza.  Poi... si sono dovuti arrendere all'evidenza. E ti credo. Sentite. Una città che ha vocazione marinara da sempre, oltre 6 secoli, ha un porto dove le barche non riescono ad entrare  e ad uscire perchè si arenano all'imboccatura. E qui i marinai hanno imparato a scendere da bordo, portarsi le cose in spalla ed arrivare alla banchina camminando tranquillamente sulla sabbia fangosa. Anzi, ora hanno chiesto anche loro le strisce pedonali! E ancora sempre nella vocazione marinara. Fano è l'unico centro del mondo dove i natanti non vengono realizzati in riva al mare ma... in collina , cioè a cinque chilometri nell'interno. Abbiamo inventato le barche di montagna! E per farle venire al mare dobbiamo spendere milioni per realizzare una strada. L'unico dato positivo è che dai cantieri danno loro una bella spinta e lo scafo viene giù di corsa a 80 all'ora e sbarca direttamente in acqua con pochissimi danni ( qualche palo della luce, alberi e cartelli stradali, niente di che...).  Fano a vocazione turistica, altra leggenda locale. Guardate le spiagge, guardate le attrezzature, guardate le organizzazioni. Il mare è arrivato oramai sotto la ferrovia e con qualche fermata in più dei treni, i turisti possono gettarsi in mare direttamente  dai finestrini già in costume da bagno, ciambella e maschera. A Sassonia sud: le onde arrivano sin dentro l'ex pista di go kart dove presto si potranno organizzare gare di nuoto e di serf.  La commissione dei giudici ha girato anche in centro naturalmente. E qui forse ha raccolto le prove più tangibili. I marciapiedi sono diventati piste ciclabili dove passa di tutto e il pedone deve camminare sulla nazionale: le piste ciclabili portano invece ... nel nulla, finiscono improvvisamente contro un palo, un muro, una rotatoria. Nell'isola pedonale sfrecciano furgoni, auto, motorini, bici elettriche, senza distinzione. Esistono più di 2000 permessi per invalidi, come in una immensa clinica medica. Qualcuno risale addirittura alla prima guerra mondiale. E sempre su questo tema. Qualche giorno fa l'imberbe e giovane assessore responsabile del settore ci ha fatto sapere che si è recato ad Ancona per chiedere alle autorità di concedere permessi in deroga  agli artigiani per far girare in centro anche i vecchi  mezzi a diesel, i cosi detti CA-GA( Camere a Gas); purtroppo (!!!) gli hanno risposto di no e lui era tanto tanto, tanto dispiaciuto. Chiedetelo alle mamme che portano a spasso i bimbi piccoli...
Finiamo con le strade. A Fano non ci sono le strade con le buche ma...le buche con un pò di strada intorno, tanto per gradire. Contorte, strette, impossibili da percorrere, una scommessa. E la circonvallazione? Ma...boh, forse, è probabile. E la piscina nuova? Ma... boh, forse, è probabile.  La commissione giudicante ha dato a Fano pieni voti: è veramente la città del carnevale, ci conoscevano in pochi ora lo sa l'Italia intera. E noi fanesi, naturalmente: tutti pupi di carnevale D.O.C: ti pare niente?

Nessun commento:

Posta un commento