sabato 11 giugno 2011

I TROMBONI


Siccome ognuno è libero di incoronarsi con  ciò che crede più opportuno-compreso il nulla- sabato mattina gli amministratori locali hanno "inaugurato" in pompa magna la nuova stagione della fiera mercato dell'antiquariato: nuovo percorso, nuovo appuntamento ( due giorni come era qualche anno fa), nuove presenze di espositori e pochissimo altro. Luogo della cerimonia ( la " location" come direbbe qualche pappagallo nostrano) guarda caso è stato l'imponente ed austero Arco di Augusto le cui potenti basi- sono convinto- hanno tremato e pianto dalla vergogna e dall'ira, alla presenza di giornalisti, qualche compiacente telecamera, qualche laudatores di turno e naturalmente politici, assessori, segretari ecc. Perchè l'Arco d'Augusto? Perchè  i "cesarini"nostrani non potevano che scegliere questo: un legame (sognato),un segno di parentela, quasi, una discendenza segnata dal destino.  Tutto bene? Tutto bene se non fosse che la Fiera Mercato dell'antiquariato non è neanche la lontana immagine di quella inaugurata trent'anni fa: bella, interessante, ricca di presenze vere, antiquari di nome e di fatto, esposizioni pregevoli e di alta qualità. Quella attuale ha oramai l'aspetto di una fiera paesana con  qualche bancarella in più. Però non volevo parlare di questo ma.... Non so se per scelta, per ironia, per involontaria comicità, ai discorsi e alle autolodi ha fatto seguito la esibizione della banda musicale  i cui brani eseguiti ( da morir da ridere, ve lo giuro)  hanno previsto sempre una massiccia presenza di TROMBONI.  Strumento serio ed importante ma che in questa circostanza ha fatto sorridere molti presenti che ci hanno letto una chiaro riferimento... a chi pensiamo noi.

Nessun commento:

Posta un commento