lunedì 27 giugno 2011

LA NOTTE BIANCA E LA SFIGA NERA

Sicuramente gli organizzatori non lo avevano messo in bilancio, confidando da bravi ingeui sulla buona stella( che di solito si tiene ben lontana da Fano) ma la sfiga nera della notte bianca di sabato scorso ha passato ogni limite dell'immaginario, strabordando sulla tragedia- in primo piano- e sulla farsa in seguito.Infatti  ne sono accadute di tutto ma proprio di tutto. Certo: se volevamo pubblicità ne abbiamo avuta anche troppa purtroppo però in negativo. Sintetizzo: uno stupro di una quindicenne, decine di ragazzi e ragazze ricoverati all'ospedale per sbronze varie, canne ecc., risse, bottigliate a destra e a manca, furti, scassi, danni vari in giro per tutta la città, arresti, ritiro di patenti, ritiro di auto, e tanto per gradire, alla fine, anche la caduta  in corso Matteotti di una signora in bibicletta che è andata ad infognarsi nei teli bianchi messi a penzoloni lungo la strada. Festa o tragedia? I giovani assessori rampolli che vedono nelle feste arcobaleno tutto il bene di Fano ora cosa diranno? Perchè è l'unica cosa che abbonda a Fano. la festa. Carnevale, Fano dei Cesari, notti bianche, notti rosa, bacio più lungo, sesso più corto, festa dei quartieri, festa dei cantoni, festa delle feste, facciamogli la festa ecc. Cosa diranno i rampolli? Che la colpa è degli altri, che non si può prevedere tutto, che la sfiga è sfiga, che anche nelle altre città succede, che Fano ha la bandiera blu ma la coscienza scura  e via così. Parole al vento che passerrano sopra le teste dei fanesi come un colpo di garbino; solo un pò di fastidio e nient'altro. E la notte bianca sarà solo lunga e faticosa per tutti quei leccabarattoli( e ce ne sono tanti) che dovranno dire, raccontare, scrivere, offrire ai telespettatori le magnificenze di una notte di festa che è stata solo una grande, raffazzonata e deludente boiata estiva.

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