Un piccolo terrazzo tra muri di pietre
due vasi di gerani, qualche lucertola al sole
pronte a sparire veloci tra fessure e foglie
l'altalena legata agli stipiti della porta
avanti e indietro, indietro e avanti piano
spinti da piccole mani infantili
salire a turno e poi darsi il cambio.
Le dita serrate sulle grosse corde
una tavola di legno per sedere
e infine lasciarsi andare all'onda
chiudendo gli occhi per sognare.
Avanti e indietro, indietro e avanti
e il terrazzo senza più confini
non aveva più muri nè pietre
volare verso il cielo azzurro era facile
cullati dalla gioia e dalla fantasia.
Come era bello andare incontro alle nuvole
prendere slancio e tornare su ,liberi.
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