Ogni passo, ogni pietra, ogni suono, ogni odore
segnati nella memoria a ricordare per sempre
tornano quando non te lo aspetti, tornano all'improvviso
richiamati chissà da chi o da che cosa
e allora rivivi la tua vita, quel momento, quella situazione
come se stesse accadendo per la prima volta
non è un album di foto che sfogli per rivedere il passato
ma è il presente, senza tempo e senza storia
figure, volti, sorrisi e pianti, case e strade,mare e cielo
che siano giorni, che siano anni
i tuoi occhi a cercare, guardare, scrutare
la tua mente a percepire voci e parole sussurrate e gridate
per sempre, sarà cosi per sempre nella gioia e nel dolore
attimi, attimi a formare una vita, la tua vita.
domenica 29 gennaio 2012
lunedì 23 gennaio 2012
TORNANO I PUPI!
Tornano, come torna ogni anno l'influenza, il parente rompiballe, il Festival di San Remo: tornano i pupi, a frotte, gonfi e tronfi. Torna il carnevale. Annunciato a strombazza come se ogni volta fosse la prima edizione della storia e sì che ci gloriamo di avere invece quello più vecchio del mondo. Ma per i pupi è come per i bimbi quando scoprono il mare: bello, bello, bello, più bello che pria, più bello del bello. Ma il più bello non era quello dello scorso anno?Si..no, forse...ma questa volta ci sono novità che...vedi! E cioè? Ci sono i carri ( non è la prima volta), c'è il lancio dei dolci ( che novità), ci sono i giochi per i bambini, ci sono le maschere e c'è anche nonno in carriola. Bene. Poi però c'è in brivido-annuncio che scuote le folle: c'è il Galà in maschera. Ohohohohohohoho!! Un parto di mente con taglio cesareo, immagino, per lo sforzo. Al Teatro della Fortuna, si mangerà nei tavoli allestiti nei palchi e le pietanze verranno lanciate direttamente dalla platea sui piatti dei commensali. Sperando che l'obbiettivo sia centrato. Si ballerà, si salterà, si suderà al suono nientemeno di una band fatta venire appositamente da una famosissima località americana. Costerà di più? Non si sa ma dirlo riempe la bocca e la mente.Prezzi? Praticamente "popolari": 100 euro a testa! Ma qui il parto dell'idea ha dato il massimo.Il galà al Teatro sarà per i fighetti ( vestiti da sera, ometti vestiti da pinguini ecc.) , per i poveri mortali ci sarà invece...indovinate un pò? La festa d'la glupa, una roba pursìa, come dicono i fanesi, per il popolino, per i meno fortunati. Da suicidio!
Tornano, i pupi ritornano, anzi! Sono tornati ed arrancano e faticano e sudano per trovare frasi altisonanti capaci di stupire la folla. Ma quale folla? Non hanno capito ancora che a noi fanesi, che lo vediamo e lo sentiamo da decenni, nulla ci può più commuovere e pungolare; ci si va per abitudine, per far contenti i bimbi , per passare un pomeriggio e non hanno capito che ai NON fanesi non glie ne pò fregà de meno: perchè oramai di sfilate e feste carnevalesche ce ne sono dappertutto, ce ne sono di pù belle e più importanti in ogni regione, in ogni posto d'Italia e soprattutto che i tempi cambiano ed anche il modo di divertirsi ha preso altre direzioni ed altri contenuti. Accontentiamoci, dunque, della nostra tranquilla abitudine di avere questo appuntamento tutti gli anni ma non andiamo oltre la norma. Non c'è bisogno di magnificare questo e quello, tutte le volte, ogni dodici mesi; sono convinto che se si rinunciasse una volta a strombazzare vuota pubblicità le sfilate ed i pupi avrebbero le stesse presenze senza perdere nulla. Anzi... Ma, purtroppo so già che è un parlare al vento e quindi:largo ai pupi, largo alle maschere, a loro il palcoscenico dell'ovvietà. E volete vedere che al Galà dei fighetti ci saranno tutti, in prima fila: sindaco, assessori, direttori, presidenti ecc. ecc. vestiti da pinguini?
P.S Ricordo molto bene i tempi in cui Aguzzi-ai primi anni di
sindaco- si gloriava di essere un operaio, un operaio metalmeccanico. Cosa avrebbe detto allora di fronte ad un Galà il cui ingresso costa 80/100 euri? Come si cambia e come si dimentica presto.
Tornano, i pupi ritornano, anzi! Sono tornati ed arrancano e faticano e sudano per trovare frasi altisonanti capaci di stupire la folla. Ma quale folla? Non hanno capito ancora che a noi fanesi, che lo vediamo e lo sentiamo da decenni, nulla ci può più commuovere e pungolare; ci si va per abitudine, per far contenti i bimbi , per passare un pomeriggio e non hanno capito che ai NON fanesi non glie ne pò fregà de meno: perchè oramai di sfilate e feste carnevalesche ce ne sono dappertutto, ce ne sono di pù belle e più importanti in ogni regione, in ogni posto d'Italia e soprattutto che i tempi cambiano ed anche il modo di divertirsi ha preso altre direzioni ed altri contenuti. Accontentiamoci, dunque, della nostra tranquilla abitudine di avere questo appuntamento tutti gli anni ma non andiamo oltre la norma. Non c'è bisogno di magnificare questo e quello, tutte le volte, ogni dodici mesi; sono convinto che se si rinunciasse una volta a strombazzare vuota pubblicità le sfilate ed i pupi avrebbero le stesse presenze senza perdere nulla. Anzi... Ma, purtroppo so già che è un parlare al vento e quindi:largo ai pupi, largo alle maschere, a loro il palcoscenico dell'ovvietà. E volete vedere che al Galà dei fighetti ci saranno tutti, in prima fila: sindaco, assessori, direttori, presidenti ecc. ecc. vestiti da pinguini?
P.S Ricordo molto bene i tempi in cui Aguzzi-ai primi anni di
sindaco- si gloriava di essere un operaio, un operaio metalmeccanico. Cosa avrebbe detto allora di fronte ad un Galà il cui ingresso costa 80/100 euri? Come si cambia e come si dimentica presto.
IMMAGINI E SOGNI
Guardare lontano oltre i segni dell'orizzonte
vedere ad occhi chiusi, farsi capire senza parole
immagini e sogni che si incontrano e si fondono
che sia mare o cielo, che sia nuvola o neve
viso di bimba, di donna, amica o sorella o madre
prati verdi e boschi, ruscelli e fiumi
antiche pietre e piccoli fiori tra le fessure
piante rampicanti che vivono del nulla
l'usignolo che canta sfidando il vento.
Una rosa è una rosa per chi non ha fantasia
è un mondo di dolcezza e di serenità
di fantasia e di bellezza e di profumi inimitabili.
A cosa penso? All'oggi, al domani, all'eternità.
un sorriso di bimbo, una piccola mano che saluta
il tempo non è più tempo e l'orizzonte è l'universo.
La foto di Viviana
vedere ad occhi chiusi, farsi capire senza parole
immagini e sogni che si incontrano e si fondono
che sia mare o cielo, che sia nuvola o neve
viso di bimba, di donna, amica o sorella o madre
prati verdi e boschi, ruscelli e fiumi
antiche pietre e piccoli fiori tra le fessure
piante rampicanti che vivono del nulla
l'usignolo che canta sfidando il vento.
Una rosa è una rosa per chi non ha fantasia
è un mondo di dolcezza e di serenità
di fantasia e di bellezza e di profumi inimitabili.
A cosa penso? All'oggi, al domani, all'eternità.
un sorriso di bimbo, una piccola mano che saluta
il tempo non è più tempo e l'orizzonte è l'universo.
La foto di Viviana
venerdì 20 gennaio 2012
CANI E/O FIGLI
Bar al centro citta', frequentatissmo come sempre, questa mattina. Riesco a fatica a raggiungere il bancone per il solito caffè, seguito e premuto da altri clienti che cercano spazio. Dietro a me, con la coda dell'occhio, intravvedo un paio di figure femminili, abbastanza in carne e non troppo alte.Chiedono anch'esse caffè. La barista sorride e le saluta poi dice:" ma come è bellino! ma come è bellino!!!" e aggiunge qualche altra smorfietta, di quelle tipiche che si fanno ai bimbi, ai neonati. E ancora " ma...parla?"e la signora dietro di me " ancora no" risponde con voce che esprime soddisfazione per i complimenti ricevuti. Il mio caffè arriva, sorseggio lentamente perchè per me è un rito. La barista tra un cappuccino e un marocchino trova ancora il tempo per riparlare con la mia vicina :" ma cosa fa tutto il giorno quell'amorino?" e la signora:" mangia e dorme, dorme e mangia". Penso dentro di me: è veramente un bimbo eccezionale, specie al giorno d'oggi che sono tutti impepiti e vivaci. " Non gioca mai?" insiste la barista; " qualche volta, ma poco, per lo più dorme e mangia". E giù, da dietro il bancone ancora complimenti e paroline dolci. Ho finito il caffè e quindi ho modo di girarmi e guardare alle mie spalle; vedo la "trottolina" e quindi mi viene spontaneo guardare verso il basso per vedere il bimbo o la bimba ,oggetto dei complimenti, che è con lei,immagino sulla carrozzella. Assolutamente niente. Ma vedo invece sbucare- da una borsa di simil pelle che penzola dal braccio della "trottola"- il musetto di un cagnolino che ha le proporzioni di un piccolo peluche, tutto coperto da un panno di lana colorato. Praticamente un ciuffo di peli con due occhietti semisocchiusi. Nella borsa della spesa, mangia e dorme, dorme e mangia, gioca poco, ancora non parla... Insomma come un bimbo. Poi magari la signora per pranzo mangia l'agnello,il capretto, il pollo arrosto, il tacchino ripieno, il fegato d'oca: animali che purtroppo per loro non entrano interi e vivi in una borsa della spesa. Che peccato!
martedì 17 gennaio 2012
VECCHI TROMBONI
Hanno fatto la loro parte, sono stati anche qualcuno nel potere politico amministrativo locale( assessori comunali, provinciali, anche sindaci, anche in Regione)si sono poi costantemente riciclati in seconda linea occupando posti nei consigli di amministrazione, nelle presidenze di Enti, nelle strutture di partito, sempre ben pagati, sempre ben sistemati,sempre- a detta loro- per il bene della città, dei cittadini, del territorio ( quanto usano questo termine!!!), del Paese. Mai fandonia fu più spacciata per verità! Ma i partiti hanno sempre vissuto spesso su questo ed i funzionari di questo hanno vissuto. Conosco persone che sono andate in pensione , con una buona buonissima pensione, senza aver mai fatto un giorno di lavoro- diciamo cosi- tradizionale, senza mai aver timbrato un cartellino, senza mai aver dovuto rispettare un orario. Vivere di politica è diventato un mestiere che rende se sei capace, furbo e qualche volta anche intelligente; rende.Hanno cominciato ( e cominciano) da giovani, facendo per lo più i portaborse a personaggi già navigati e maturi, sposando le cause di questo o quello che in quel momento ha potere e gloria. Hanno poi sgomitato, si sono dati da fare, si sono fatti aiutare, si sono messi in luce all'interno del proprio schieramento, conquistandosi prima uno sgabello, poi una sedia, poi una poltrona. Più o meno questa la strada seguita dai più. E allora sono stati ( o sono) consiglieri comunali ( o consigliere in qualche Ente pubblico), consiglieri provinciali, poi assessori ( naturalmente per quelli che militano nelle maggioranze di governo) poi se va bene anche sindaci o presidenti. Se va benissimo c'è poi anche il salto in Regione se non addirittura in Parlamento. Passano gli anni, qualche sistemazione si trova comunque, si lascia Fano e si va in qualche altro Comune, si lascia la piccola cittadina e si va in Provincia, si lascia la provincia e si va ....senza interruzione. Questo è mestiere! Ma quando parlano urlano per difendere i precari, poi gridano perchè le nuove generazioni abbiano un lavoro ma loro hanno passato la vita, se vogliamo, a spese nostre, compresi i precari ed i senza lavoro. In questa brevissima e lacunosa carrellata, infine, non vorrei dimenticare i vecchi tromboni: quelli che hanno ricoperto cariche e carichette molti anni fa, che per carenze loro e per manovre sbagliate sono finiti fuori dal giro ma che non vogliono arrendersi all'evidenza del passare del tempo e dell'anonimato ed allora ad ogni cader di stagione intervengono dicendo la loro su questo o quell'argomento aprofittando della generosità dei mezzi di informazione che ospitano i loro interventi che nessuno legge e che nessuno ( giustamente) considera se non per quello che sono: il niente. Dice qualcuno:lo fanno per sentirsi vivi. Bene! Ma invece di scrivere potrebbero andare in bicicletta o fare volontariato, sarebbero utili per se stessi e per gli altri. Forse però è chiedere troppo.
sabato 7 gennaio 2012
LA BEFANA DEI MAYA
Ho sempre creduto nella befana anche quando gli anni non erano più quelli della incantata e sognante età della fanciullezza; certo, crescendo, non la vedevo più con la scopa, con il naso adunco, con le fattezze di una megera ma piuttosto con la consapevolezza che non era "fisicamente" individuabile ma era come entità che -magari solo una volta l'anno- portava doni e realizzava desideri; non quelli di bimbo ma di persona cresciuta e quindi...niente giocattoli o dolci o frutta ma fatti concreti e positivi, molto positivi.
Ora: se il destino volesse in questo 2012 assommare la positività della befana con quella della profezia dei Maya sono certo che avremmo di fronte non un anno tutto da dimenticare e da temere ma piuttosto un balletto di mesi fecondo e ricco di novità che mai avremmo immaginato in una normale situazione di italianità beota come viviamo da tanto tempo.Immaginiamo, ad esempio: finalmente la fine ( obbligata) di spese inutili e sciocche come quelle legate ad un apparire sociale fatto solo di condizionamenti di mercato e di pubblicità devastanti che bombardano il debole individuo tutti i minuti di tutti i giorni di tutto l'anno: cellulare di ultima generazione che fa anche il caffè; mostri tecnologici che praticamente non servono a nulla ma che fanno tanto figo, televisori grandi quanto una parete , giochi e programmi sportivi da eseguire in solitaria guardando una muro di casa, sino agli invadenti super mostri a quattro ruote che oramai fanno tutto da soli: dalla guida al parcheggio, al pagamento delle multe, ai tom tom per ritrovare il supermercato del quartiere acquistati con chili di cambiali o mutui bancari da vampiri. E poi viaggi all'estero per ritornare abbronzati e farsi vedere, e poi il vestito griffato e poi le cene, le discoteche, gli aperitivi, le palestre, le scuole di danza,il cane, i cani! di lusso, eleganti e costosi da esibire ad ogni occasione e via di questo passo. Mi fermo qui, tanto ci siamo capiti. Bene: il governo Monti sta facendo la sua parte strizzandoci come panni appena lavati, le difficoltà finanziarie ci aggiungono il buon peso, i debiti sono sempre più duri e più difficili da pagare, le banche hanno dato ma non danno più, anzi! rivogliono e anche alla svelta: tempi duri per chi deve difendere la sua immagine a suon di euri che hanno da tempo preso il volo. Se la vecchietta solitamente cosi generosa sarà al passo coi tempi e vorrà esaudire le richieste delle persone che hanno sale in testa vedremo ridurre e di molto il numero di questi/queste nostri concittadini-connazionali sotto vuoto spinto.- Se poi -e ribadisco -se poi -la profezia dei Maya ci mettesse del suo e prevedesse in questo 2012 il cambiamento epocale di cui tanto si parla non fatto di catastrofi e di rovine ma di ridimensionamenti totali dei nostri orizzonti ambiziosi e contestualmente vuoti , costringendoci a tirare seriamente la cinghia e accantonare tutto ciò che in verità non ci serve ma che si mangia buona parte delle entrate familiari solo per soddisfare inutili e costosi desideri del nulla...allora il futuro, anche prossimo non dovrà spaventarci, tutt'altro ed accettarlo invece come una vera e propria benedizione che cancella ( cancellerà) le pazzie dei nostri giorni. Ma...c'è un "piccolissimo "particolare che non va trascurato: La befana e la profezia Maya ci faranno questo dono? Il gioco è tutto qui.
Ora: se il destino volesse in questo 2012 assommare la positività della befana con quella della profezia dei Maya sono certo che avremmo di fronte non un anno tutto da dimenticare e da temere ma piuttosto un balletto di mesi fecondo e ricco di novità che mai avremmo immaginato in una normale situazione di italianità beota come viviamo da tanto tempo.Immaginiamo, ad esempio: finalmente la fine ( obbligata) di spese inutili e sciocche come quelle legate ad un apparire sociale fatto solo di condizionamenti di mercato e di pubblicità devastanti che bombardano il debole individuo tutti i minuti di tutti i giorni di tutto l'anno: cellulare di ultima generazione che fa anche il caffè; mostri tecnologici che praticamente non servono a nulla ma che fanno tanto figo, televisori grandi quanto una parete , giochi e programmi sportivi da eseguire in solitaria guardando una muro di casa, sino agli invadenti super mostri a quattro ruote che oramai fanno tutto da soli: dalla guida al parcheggio, al pagamento delle multe, ai tom tom per ritrovare il supermercato del quartiere acquistati con chili di cambiali o mutui bancari da vampiri. E poi viaggi all'estero per ritornare abbronzati e farsi vedere, e poi il vestito griffato e poi le cene, le discoteche, gli aperitivi, le palestre, le scuole di danza,il cane, i cani! di lusso, eleganti e costosi da esibire ad ogni occasione e via di questo passo. Mi fermo qui, tanto ci siamo capiti. Bene: il governo Monti sta facendo la sua parte strizzandoci come panni appena lavati, le difficoltà finanziarie ci aggiungono il buon peso, i debiti sono sempre più duri e più difficili da pagare, le banche hanno dato ma non danno più, anzi! rivogliono e anche alla svelta: tempi duri per chi deve difendere la sua immagine a suon di euri che hanno da tempo preso il volo. Se la vecchietta solitamente cosi generosa sarà al passo coi tempi e vorrà esaudire le richieste delle persone che hanno sale in testa vedremo ridurre e di molto il numero di questi/queste nostri concittadini-connazionali sotto vuoto spinto.- Se poi -e ribadisco -se poi -la profezia dei Maya ci mettesse del suo e prevedesse in questo 2012 il cambiamento epocale di cui tanto si parla non fatto di catastrofi e di rovine ma di ridimensionamenti totali dei nostri orizzonti ambiziosi e contestualmente vuoti , costringendoci a tirare seriamente la cinghia e accantonare tutto ciò che in verità non ci serve ma che si mangia buona parte delle entrate familiari solo per soddisfare inutili e costosi desideri del nulla...allora il futuro, anche prossimo non dovrà spaventarci, tutt'altro ed accettarlo invece come una vera e propria benedizione che cancella ( cancellerà) le pazzie dei nostri giorni. Ma...c'è un "piccolissimo "particolare che non va trascurato: La befana e la profezia Maya ci faranno questo dono? Il gioco è tutto qui.
mercoledì 4 gennaio 2012
SENZA MEMORIA O...BIDONE?
M'avea detto:" ci vediamo martedi o mercoledi"
Ho risposto" mi sta bene...martedi o mercoledi"
E ho aggiunto:" non all'alba ma in un'ora conveniente"
E lei pronta:" certamente, in un 'ora conveniente"
Poi il microfono ha taciuto e la chat si è bloccata
non un verbo, non un mess,per due giorni l'ho aspettata
anche a notte già inoltrata col computer sempre acceso
in attesa di un richiamo che negasse un malinteso.
Era stata assai decisa:" martedi o mercoledi"
quindi inutile pensare che dicesse un altro dì.
Ormai giunta anche domenica ho capito seriamente
che l'incontro era saltato, non se ne faceva niente.
Or passati molti giorni ho in testa un' ossessione:
" sarà stata la memoria...oppur tanto un bel bidone?"
Ho risposto" mi sta bene...martedi o mercoledi"
E ho aggiunto:" non all'alba ma in un'ora conveniente"
E lei pronta:" certamente, in un 'ora conveniente"
Poi il microfono ha taciuto e la chat si è bloccata
non un verbo, non un mess,per due giorni l'ho aspettata
anche a notte già inoltrata col computer sempre acceso
in attesa di un richiamo che negasse un malinteso.
Era stata assai decisa:" martedi o mercoledi"
quindi inutile pensare che dicesse un altro dì.
Ormai giunta anche domenica ho capito seriamente
che l'incontro era saltato, non se ne faceva niente.
Or passati molti giorni ho in testa un' ossessione:
" sarà stata la memoria...oppur tanto un bel bidone?"
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