lunedì 23 gennaio 2012

TORNANO I PUPI!

Tornano, come torna ogni anno l'influenza, il  parente rompiballe, il Festival di San Remo: tornano i pupi, a frotte, gonfi e tronfi. Torna il carnevale. Annunciato a strombazza come se  ogni volta fosse la prima edizione della storia e sì che ci gloriamo di avere invece quello più vecchio del mondo. Ma per i pupi è come per i bimbi quando scoprono il mare: bello, bello, bello, più bello che pria, più bello del bello. Ma il più bello non era quello dello scorso anno?Si..no, forse...ma questa volta ci sono novità che...vedi! E cioè? Ci sono i carri ( non è la prima volta), c'è il lancio dei dolci ( che novità), ci sono i giochi per i bambini, ci sono le maschere e c'è anche nonno in carriola. Bene. Poi però c'è in brivido-annuncio che scuote le folle: c'è il  Galà in maschera. Ohohohohohohoho!! Un parto di mente con taglio cesareo, immagino, per lo sforzo. Al Teatro della Fortuna, si mangerà nei tavoli allestiti  nei palchi e le pietanze verranno lanciate direttamente dalla platea sui piatti dei commensali. Sperando che l'obbiettivo sia centrato. Si ballerà, si salterà, si suderà al suono nientemeno di una band fatta venire appositamente da una famosissima località americana. Costerà di più? Non si sa ma  dirlo riempe la bocca e la mente.Prezzi? Praticamente "popolari": 100 euro a testa! Ma qui il parto dell'idea ha dato il massimo.Il galà al Teatro sarà per i fighetti ( vestiti da sera, ometti vestiti da pinguini ecc.) , per i poveri  mortali ci sarà invece...indovinate un pò? La festa d'la glupa, una roba pursìa, come dicono i fanesi, per il popolino, per i  meno fortunati. Da suicidio!
 Tornano, i pupi ritornano, anzi! Sono tornati ed arrancano e faticano e sudano per trovare frasi altisonanti capaci di stupire la folla. Ma quale folla? Non hanno capito ancora che a noi fanesi, che lo vediamo e lo sentiamo da decenni, nulla ci può più commuovere e pungolare; ci si va per abitudine, per far contenti i bimbi , per passare un pomeriggio e non hanno capito che ai NON fanesi non glie ne pò fregà de meno: perchè oramai di sfilate e feste carnevalesche ce ne sono dappertutto, ce ne sono di pù belle e più importanti in ogni regione, in ogni posto d'Italia e soprattutto che i tempi cambiano ed anche il modo di divertirsi ha preso altre direzioni ed altri contenuti. Accontentiamoci, dunque, della nostra tranquilla abitudine di avere questo appuntamento tutti gli anni ma non andiamo oltre la norma. Non c'è bisogno di magnificare questo e quello, tutte le volte, ogni dodici mesi; sono convinto che se si rinunciasse una volta a strombazzare vuota pubblicità le sfilate ed i pupi avrebbero le stesse presenze senza perdere nulla. Anzi... Ma, purtroppo so già che è un parlare al vento e quindi:largo ai pupi, largo alle maschere, a loro il palcoscenico dell'ovvietà. E volete vedere che al Galà dei fighetti  ci saranno tutti, in prima fila: sindaco, assessori, direttori, presidenti ecc. ecc. vestiti da pinguini?
P.S Ricordo molto bene i tempi in cui  Aguzzi-ai primi anni di
sindaco- si gloriava di essere un operaio, un operaio metalmeccanico. Cosa avrebbe detto allora di fronte ad un Galà il cui ingresso costa 80/100 euri? Come si cambia e come si dimentica presto.

Nessun commento:

Posta un commento