segnano il muro, come una scritta
vorrei leggerne le parole
ma preferisco chiudere gli occhi
per scomparire in un sogno.
Dalla finestra chiusa
filtrano i suoni della strada
rumori di traffico e di voci;
note di una musica lontana
rimbalzano sui vetri
mi sembra di conoscere la canzone
provo a ricordarne le parole
e sussurro il motivetto
una vecchia, famosa melodia
che accompagnava sempre
feste da ballo e serate.
Motori, voci, note, un vero concerto
avrei voglia di riaprire gli occhi
prima che il sogno svanisca;
tra le palpebre socchiuse
rivedo le quattro lame di luce nel muro
forse sono veramente parole
a formare una frase, un verso
dovrò capire,prima o poi,
e intanto la musica svanisce
fuori dalla finestra chiusa.
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