domenica 6 maggio 2012

UN CASSETTO DI RICORDI

Credo che ognuno di noi abbia un angolo della memoria e una vecchia scatola o un cassetto dove tiene riposti i suoi ricordi o piccole cose che aiutano a ricordare. Nella memoria forse le storie, gli avvenimenti, gli episodi che nel bene o nel male hanno segnato il nostro passato, negli oggetti riponiamo invece un segno materiale che ci riporta immediatamente al fatto perchè, come li vediamo abbiamo subito la proiezione della storia che esso contiene. Spesso sono cosette da nulla che hanno solo per noi un grande valore ma li conserviamo come se fossero gioielli. Ad esempio qualche pagella della scuola con i voti, le firme dei genitori,  i primi bigliettini ricevuti dalle amichette di classe, i segnalibro, il fiore appassito e irriconoscibile riportato a casa dopo una bella gita in campagna, le lettere scambiate con la fidanzatina andata lontana in vacanza con i genitori, immancabile la stella alpina regalata da chi era stato  in campeggio in alta montagna con il prete e l'Azione cattolica, e tanto altro che ognuno di noi ha messo da parte e conservato gelosamente e sentimentalmente. Chi più, chi meno. Io ho un cassetto strapieno, conservo persino la prima penna stilografica che ho avuto e poi quella che mi è stata regalata per la prima comunione che è di un  gusto assai discutibile e fatte apposta per quella ricorrenza : penna e matita tutte sfaccettate,il fuori sembra quasi madreperla.. Ho  alcuni quaderni a righe , reduci da anni di battaglie tra elementari e medie, con dentro qualche tema e qualche compito. Ancora ben conservati, invece, tre o quattro libri di Salgari, che mi piacevano tantissimo, e Venti mila leghe sotto i mari. E chi non  ha sognato avventure leggendo questi capolavori?  Ho tenuto  da parte persino il mazzetto di cambiali con le quali ho acquistato la mia prima macchina, utilitaria usata, da un salone che stava in via Roma. Non mancano anche le foto, naturalmente, ma per queste vale un  discorso a parte, almeno per me. Le foto " normali", classiche, sono tutte ben sistemate negli album e chiaramente documentano tutto il percorso della vita sino ai nostri giorni, unitamente ai " filmini" quando sono entrate nell'uso comune cineprese e telecamere. Nel cassetto invece conservo foto che da sole hanno rappresentato un momento, un episodio, una conoscenza fugace e niente più ma vissuti tutti con molta partecipazione. Stanno lì consumandosi un pò con il tempo, qualche piega, sbiadite negli angoli, la data segnata nel retro con la penna oramai quasi illeggibile  ma pronte a riportarmi alla mente fatti e cose non appena apro il cassetto e le vedo tra tutte le altre.
Sono contento di avere questo piccolo, grande archivio del mio passato, fatto di ricordi belli ma anche di ricordi tristi; in fondo rispecchia la mia vita. E sono convinto che ognuno di noi ne abbia uno; magari piccolo, magari dimenticato, ma ce l'ha.

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