Questa estate, così calda,
così soffocante,così solare,
dal cielo sempre azzurro
ed il mare tiepido e affollato;
un'estate da ricordare e che ci farà
dire, nei prossimi anni,
" ricordi giugno,luglio e agosto del 2015?"
E sempre diremo:come sono
passati veloci i giorni, le settimane...;
è già settembre, e ci saranno
in spiaggia i soliti saluti, gli abbracci,
qualche lacrima tra chi resta e chi parte;
il copione di sempre.
Qualche triste pensiero,
per il saluto di amici
che non rivedremo più
ma che ci seguiranno dal cielo.
Ha chiuso anche il Florida dancing,
martedì scorso, fine alle musiche
anni 70/80 ed ai balli, ora si mangia
e basta.
E all'orizzonte una stella:
una bella e giovane signora
che ha illuminato l'estate
e poi l'autunno, e poi l'inverno...
Mica poco !!!
lunedì 31 agosto 2015
sabato 29 agosto 2015
UNA LEGGERA, AZZURRA NUVOLA
L'ultima volta che ti ho visto
mia giovane e bella signora
eri avvolta in una leggera,
azzurra nuvola che ti copriva
molto al di sopra della ginocchia.
Non sapevo dove girare lo sguardo,
dove volgere la mia attenzione,
tanto per non essere frainteso
ma sei troppo bella
e valeva la pena rischiare
un'occhiata di disapprovazione.
E questa volta, ne sono certo,
non era un sogno.
Ti avevo di fronte, a pochi metri,
un'occasione non frequente,
e se fosse stato per me,
avrei abbracciato l'azzurra nuvola
e sarei andato lontano,
molto lontano.
E invece ci siamo detti solo ciao...
mia giovane e bella signora
eri avvolta in una leggera,
azzurra nuvola che ti copriva
molto al di sopra della ginocchia.
Non sapevo dove girare lo sguardo,
dove volgere la mia attenzione,
tanto per non essere frainteso
ma sei troppo bella
e valeva la pena rischiare
un'occhiata di disapprovazione.
E questa volta, ne sono certo,
non era un sogno.
Ti avevo di fronte, a pochi metri,
un'occasione non frequente,
e se fosse stato per me,
avrei abbracciato l'azzurra nuvola
e sarei andato lontano,
molto lontano.
E invece ci siamo detti solo ciao...
lunedì 24 agosto 2015
VORREI...
Vorrei essere nei tuoi pensieri,
incrociare il tuo sguardo dolce,
sentire la tua voce e leggere
nel tuo cuore,se ne fossi capace.
Non servono le parole,
anche il silenzio aiuta a capire.
Chissà se tutto questo accadrà...
e quando,amica mia.
incrociare il tuo sguardo dolce,
sentire la tua voce e leggere
nel tuo cuore,se ne fossi capace.
Non servono le parole,
anche il silenzio aiuta a capire.
Chissà se tutto questo accadrà...
e quando,amica mia.
giovedì 20 agosto 2015
SE UN GIORNO...
Se un giorno ci incontreremo ancora,
se i nostri occhi sorrideranno all'incontro
se il libro dei ricordi e dei sogni
non si è chiuso per sempre...
le nostre mani si sfioreranno
in un timido saluto,come la prima volta,
imbarazzati dopo i lunghi silenzi,
le parole usciranno a fatica
pronunciando frasi di circostanza
ma nella nostra mente e nel cuore
torneranno all'improvviso a vivere
stagioni che ci hanno visti insieme
per tanto tempo senza pensare mai
alla fine, che invece sarebbe venuta
inattesa e inaspettata,
come un temporale d'estate.
E' vero che ogni legame, per essere bello,
deve durare poco? Non lo so
ma credo di averlo capito,almeno una volta.
E se un giorno ci incontreremo ancora
capirò se la storia continua...
se i nostri occhi sorrideranno all'incontro
se il libro dei ricordi e dei sogni
non si è chiuso per sempre...
le nostre mani si sfioreranno
in un timido saluto,come la prima volta,
imbarazzati dopo i lunghi silenzi,
le parole usciranno a fatica
pronunciando frasi di circostanza
ma nella nostra mente e nel cuore
torneranno all'improvviso a vivere
stagioni che ci hanno visti insieme
per tanto tempo senza pensare mai
alla fine, che invece sarebbe venuta
inattesa e inaspettata,
come un temporale d'estate.
E' vero che ogni legame, per essere bello,
deve durare poco? Non lo so
ma credo di averlo capito,almeno una volta.
E se un giorno ci incontreremo ancora
capirò se la storia continua...
lunedì 17 agosto 2015
TIPI DA SOLLEONE !
Partendo dall'importante presupposto che ognuno è libero di fare quel che vuole( nel momento in cui non coinvolge gli altri o il rispetto delle regole) in questi giorni ferragostani ho incontrato al mare o in giro per le strade della città personaggi che si fanno notare...e non aggiungo altro.
Dal vederli a farli finire sul mio blog il passo è breve.
Ore 10 di ieri.Via Fanella all'altezza del Seminario.Una "matura" fanciulla oltre i quaranta cammina tranquilla e sorridente andando per i fatti suoi.Niente di anormale, dunque, se non fosse che...è coperta solo da un "due pezzi" che le coprono appena il minimo indispensabile. Capisco la voglia di mare e magari anche il caldo ma sinceramente gironzolare non in zona mare ma in un quartiere assai distante è la prima volta che mi capita.
TARDO POMERIGGIO DI IERI.
Al mare siamo in pochissimi dopo la magnata del ferragosto.Qualcuno fa il bagno.Il mio ombrellone è a due passi dalla riva.Noto ad un certo punto un signore abbastanza giovanile che esce dall'acqua e,giustamente fa la doccia. Poi cammina per qualche metro sulla riva e quindi..di corsa improvvisamente torna in mare,corre tra le onde e si butta.Nuota per una ventina di metri,torna indietro, di corsa fa il percorso inverso, torna a riva e fa la doccia.Penso:si vede che ne aveva voglia.Non faccio in tempo a fare questo pensiero che il signore riparte di nuovo e fa la stessa cosa...e poi ancora...e poi ancora per cinque o sei volte. Boh!
L'ALTRO IERI IN CITTA'.
Incrocio per il corso un signore alto e distinto, ben vestito, capelli bianchi, borsa a tracolla.Cammina davanti a me e quindi ce l'ho di spalle.Da non credere. Sulla nuca porta gli occhiali da sole perfettamente sistemati come se avesse gli occhi non sul viso come le persone normali ma dietro. Spero di essermi spiegato. Di solito,al massimo per fare il figo gli occhiali li metti sulla fronte. Mai visti gli occhiali da sole sulla nuca.
LA MIA VICINA INTELLETTUALE.
E' arrivata questa mattina naturalmente con un libro in mano.
Si accomoda sul lettino mentre le amiche subito le chiedono:" che libro leggi?" E lei:" me lo ha consigliato un amico.E' intitolato "La metamorfosi" ( e già le amiche arricciano il naso) .Ma che roba è? Chiedono." E' di Kaska( Kafka) uno scrittore famoso di tanti anni fa.Parla di uno che va a dormire e quando si sveglia si ritrova che si è trasformato in un bagarozzo..."
Le amiche:" per carità! Che schifo! Che robaccia! Ma cos'è di fantascienza ?"
E lei:" ancora non lo so perchè non l'ho letto.Ma adesso facciamo il bagno...".
Dal vederli a farli finire sul mio blog il passo è breve.
Ore 10 di ieri.Via Fanella all'altezza del Seminario.Una "matura" fanciulla oltre i quaranta cammina tranquilla e sorridente andando per i fatti suoi.Niente di anormale, dunque, se non fosse che...è coperta solo da un "due pezzi" che le coprono appena il minimo indispensabile. Capisco la voglia di mare e magari anche il caldo ma sinceramente gironzolare non in zona mare ma in un quartiere assai distante è la prima volta che mi capita.
TARDO POMERIGGIO DI IERI.
Al mare siamo in pochissimi dopo la magnata del ferragosto.Qualcuno fa il bagno.Il mio ombrellone è a due passi dalla riva.Noto ad un certo punto un signore abbastanza giovanile che esce dall'acqua e,giustamente fa la doccia. Poi cammina per qualche metro sulla riva e quindi..di corsa improvvisamente torna in mare,corre tra le onde e si butta.Nuota per una ventina di metri,torna indietro, di corsa fa il percorso inverso, torna a riva e fa la doccia.Penso:si vede che ne aveva voglia.Non faccio in tempo a fare questo pensiero che il signore riparte di nuovo e fa la stessa cosa...e poi ancora...e poi ancora per cinque o sei volte. Boh!
L'ALTRO IERI IN CITTA'.
Incrocio per il corso un signore alto e distinto, ben vestito, capelli bianchi, borsa a tracolla.Cammina davanti a me e quindi ce l'ho di spalle.Da non credere. Sulla nuca porta gli occhiali da sole perfettamente sistemati come se avesse gli occhi non sul viso come le persone normali ma dietro. Spero di essermi spiegato. Di solito,al massimo per fare il figo gli occhiali li metti sulla fronte. Mai visti gli occhiali da sole sulla nuca.
LA MIA VICINA INTELLETTUALE.
E' arrivata questa mattina naturalmente con un libro in mano.
Si accomoda sul lettino mentre le amiche subito le chiedono:" che libro leggi?" E lei:" me lo ha consigliato un amico.E' intitolato "La metamorfosi" ( e già le amiche arricciano il naso) .Ma che roba è? Chiedono." E' di Kaska( Kafka) uno scrittore famoso di tanti anni fa.Parla di uno che va a dormire e quando si sveglia si ritrova che si è trasformato in un bagarozzo..."
Le amiche:" per carità! Che schifo! Che robaccia! Ma cos'è di fantascienza ?"
E lei:" ancora non lo so perchè non l'ho letto.Ma adesso facciamo il bagno...".
domenica 16 agosto 2015
E QUANDO...
E quando...
il vento caldo dell'estate
lascerà il posto
alla fresca brezza di settembre,
e quando...
si cancelleranno le illusioni
dell'estate e torneranno
i faticosi pensieri quotidiani
e i nostri passi
calpesteranno cemento e pietre
e non più la morbida sabbia
appena bagnata dal mare,
e la musica di un locale
metterà fine ai ricordi
di tanti anni fa
riportati alla mente da canzoni
della giovinezza, cantate
sino a tarda ora
per nostalgici e sentimentali,
quando tutto ciò avverrà,
riprenderemo la vita di sempre
sfogliando il tempo
giorno dopo giorno
aspettando,aspettando...
il vento caldo dell'estate
lascerà il posto
alla fresca brezza di settembre,
e quando...
si cancelleranno le illusioni
dell'estate e torneranno
i faticosi pensieri quotidiani
e i nostri passi
calpesteranno cemento e pietre
e non più la morbida sabbia
appena bagnata dal mare,
e la musica di un locale
metterà fine ai ricordi
di tanti anni fa
riportati alla mente da canzoni
della giovinezza, cantate
sino a tarda ora
per nostalgici e sentimentali,
quando tutto ciò avverrà,
riprenderemo la vita di sempre
sfogliando il tempo
giorno dopo giorno
aspettando,aspettando...
venerdì 14 agosto 2015
VORREI SCRIVERTI UNA LETTERA
Vorrei scriverti una lettera, amica mia
con le parole che scendono dalle nuvole,
che volano nell'aria e poi si posano
sul foglio bianco di una speranza.
Dicono che scrivere non si usa più:
oggi ci sono messaggini, figurine,
cellulari, chat...freddi e anonimi;
io userò inchiostro e penna,
come una volta perchè solo così
potrò metterci tutto il mio sentimento
e renderlo indelebile per sempre.
Riempirò il foglio con la mia calligrafia
non proprio bella e qualche volta
anche poco leggibile
ma avrà il merito di parlare
se tu vorrai ascoltare.
Piegherò il foglio,
lo metterò in una busta,
scriverò il tuo indirizzo
e affrancherò con un francobollo
che tu riconoscerai subito.
Ma prima di tutto questo
dovrò decidermi a prendere
carta e penna e soprattutto
trovare il coraggio di farlo.
con le parole che scendono dalle nuvole,
che volano nell'aria e poi si posano
sul foglio bianco di una speranza.
Dicono che scrivere non si usa più:
oggi ci sono messaggini, figurine,
cellulari, chat...freddi e anonimi;
io userò inchiostro e penna,
come una volta perchè solo così
potrò metterci tutto il mio sentimento
e renderlo indelebile per sempre.
Riempirò il foglio con la mia calligrafia
non proprio bella e qualche volta
anche poco leggibile
ma avrà il merito di parlare
se tu vorrai ascoltare.
Piegherò il foglio,
lo metterò in una busta,
scriverò il tuo indirizzo
e affrancherò con un francobollo
che tu riconoscerai subito.
Ma prima di tutto questo
dovrò decidermi a prendere
carta e penna e soprattutto
trovare il coraggio di farlo.
giovedì 13 agosto 2015
VORREI AVERE...
Vorrei avere le mani
grandi come il mare
per accarezzare
i tuoi sogni, i tuoi desideri,
le tue speranze
cara amica mia.
Le ombre spariscono,
all'alba torna la luce,
all'orizzonte sorge il sole
e le onde ne sfiorano
i raggi dorati;
un gabbiano solitario
si lascia andare
tenendo aperte le ali.
Chissà se tornerà.
E la bassa marea
lascia sulla sabbia
piccole vite
che si spegneranno
se l'acqua non le coprirà ancora.
Ti guardo e penso...
che forse non mi basterà
avere le mani
grandi come il mare
per accarezzare
questo mio sogno.
grandi come il mare
per accarezzare
i tuoi sogni, i tuoi desideri,
le tue speranze
cara amica mia.
Le ombre spariscono,
all'alba torna la luce,
all'orizzonte sorge il sole
e le onde ne sfiorano
i raggi dorati;
un gabbiano solitario
si lascia andare
tenendo aperte le ali.
Chissà se tornerà.
E la bassa marea
lascia sulla sabbia
piccole vite
che si spegneranno
se l'acqua non le coprirà ancora.
Ti guardo e penso...
che forse non mi basterà
avere le mani
grandi come il mare
per accarezzare
questo mio sogno.
mercoledì 12 agosto 2015
GUARDA COME...GONGOLO !
BELLEZZE AL BAGNO
con le gambe ad angolo
con il culo a bombolo
vai al marrrr...
con le tette a pendolo
con la pancia a dondolo
vai a nuotarrrr..
facilmente resti a galla
il grasso fa da palla
le ginocchia pendono
le cosce si distendono
e una zattera,
una zattera di gomma
sembri tu..uuuuuu!!!!
con le gambe ad angolo
con il culo a bombolo
vai al marrrr...
con le tette a pendolo
con la pancia a dondolo
vai a nuotarrrr..
facilmente resti a galla
il grasso fa da palla
le ginocchia pendono
le cosce si distendono
e una zattera,
una zattera di gomma
sembri tu..uuuuuu!!!!
martedì 11 agosto 2015
SE LA STELLA FOSSE CADUTA...
Se il cielo fosse stato senza nuvole,
se la stella fosse caduta mentre guardavo il cielo,
se il mio desiderio fosse stato subito esaudito
qualche minuto dopo-ma solo qualche minuto-
mi sarei ritrovato in riva al mare
insieme alla bella e giovane signora
abbracciati in un languido ballo,ad occhi chiusi,
mentre una musica dolce e lenta
suggeriva i nostri passi.
Un jukebox d'altri tempi
per accompagnare un sogno irripetibile...
--------------------------------------------------------
Purtroppo il cielo era coperto di nuvole...
se la stella fosse caduta mentre guardavo il cielo,
se il mio desiderio fosse stato subito esaudito
qualche minuto dopo-ma solo qualche minuto-
mi sarei ritrovato in riva al mare
insieme alla bella e giovane signora
abbracciati in un languido ballo,ad occhi chiusi,
mentre una musica dolce e lenta
suggeriva i nostri passi.
Un jukebox d'altri tempi
per accompagnare un sogno irripetibile...
--------------------------------------------------------
Purtroppo il cielo era coperto di nuvole...
lunedì 10 agosto 2015
CADRANNO LE STELLE
Cadranno le stelle
nel cielo d'agosto
pochi attimi di luce
che lasciano nel cuore
emozione e malinconia.
Esprimiamo un desiderio
perchè è questo
che abbiamo sempre saputo;
e quando siamo innamorati
siamo in due ad aprire il cuore
ripetendo le stesse parole.
Perchè l'amore ci spinge
a credere a tutto,
anche al sogno che basta
vedere una scia rossastra nel buio
di una giornata d'agosto
chiedere a cuore aperto
e aspettare
che il desiderio si avveri.
nel cielo d'agosto
pochi attimi di luce
che lasciano nel cuore
emozione e malinconia.
Esprimiamo un desiderio
perchè è questo
che abbiamo sempre saputo;
e quando siamo innamorati
siamo in due ad aprire il cuore
ripetendo le stesse parole.
Perchè l'amore ci spinge
a credere a tutto,
anche al sogno che basta
vedere una scia rossastra nel buio
di una giornata d'agosto
chiedere a cuore aperto
e aspettare
che il desiderio si avveri.
domenica 9 agosto 2015
L'AQUILONE
Si sposta leggero l'aquilone
in riva al mare,seguendo
con pazienza i passi incerti
di un fanciullo che,con il naso all'insù,
ad occhi sgranati,
ammira quel sogno che va
verso l'azzurro del cielo.
E tra la gente impazzita
di una domenica infuocata d'agosto
il bimbo non vede e non sente nulla;
e vola insieme al suo aquilone.
in riva al mare,seguendo
con pazienza i passi incerti
di un fanciullo che,con il naso all'insù,
ad occhi sgranati,
ammira quel sogno che va
verso l'azzurro del cielo.
E tra la gente impazzita
di una domenica infuocata d'agosto
il bimbo non vede e non sente nulla;
e vola insieme al suo aquilone.
giovedì 6 agosto 2015
ESTATE
Estate, che porti sogni e delusioni
viaggi nella memoria e desideri ,
ricordi e speranze che non hanno trovato
spazio nella tua vita
e forse sarebbe bastato un attimo
per cambiarla, un niente.
E' andata così...poteva andare meglio...
forse se...magari in quell'occasione...
e si rilegge pagina dopo pagina
il libro che contiene la nostra storia.
Siamo stati felici, eravamo felici,
quanto mi sono divertito,
che anni belli, senza pensieri...
è vero ma...forse i pensieri, i problemi,
le angosce le avevano i nostri genitori,
che facevano del tutto per tenerci
lontani da problemi più grandi di noi
e difficilmente comprensibili
alla nostra età.
Oramai è andata come è andata
e l'estate, ogni volta che arriva
ci porta l'illusione che qualcosa ancora
merita di essere vissuto
accontentandoci del sole, del mare,
del volo di un gabbiano, di una sera felice,
del sorriso dei bimbi,
di un tramonto che ci saluta
scendendo lentamente dietro la collina.
viaggi nella memoria e desideri ,
ricordi e speranze che non hanno trovato
spazio nella tua vita
e forse sarebbe bastato un attimo
per cambiarla, un niente.
E' andata così...poteva andare meglio...
forse se...magari in quell'occasione...
e si rilegge pagina dopo pagina
il libro che contiene la nostra storia.
Siamo stati felici, eravamo felici,
quanto mi sono divertito,
che anni belli, senza pensieri...
è vero ma...forse i pensieri, i problemi,
le angosce le avevano i nostri genitori,
che facevano del tutto per tenerci
lontani da problemi più grandi di noi
e difficilmente comprensibili
alla nostra età.
Oramai è andata come è andata
e l'estate, ogni volta che arriva
ci porta l'illusione che qualcosa ancora
merita di essere vissuto
accontentandoci del sole, del mare,
del volo di un gabbiano, di una sera felice,
del sorriso dei bimbi,
di un tramonto che ci saluta
scendendo lentamente dietro la collina.
martedì 4 agosto 2015
ANDAVA..ANDAVA...
E andava, andava,
senza fermarsi mai,
senza riprendere fiato,
camminava con i piedi
in fiamme, le gambe stanche,
vedeva lucciole negli occhi,
aveva sete, aveva fame,
la strada era polverosa,
sporca, senza ombre
sotto un sole ardente,
non voleva parlare
non voleva pensare
perchè si era ridotto così?
Avrebbe dovuto riflettere,
pensare, ragionare,
confrontare le sue idee
con qualche amico
o qualche amica ed invece
si era fatto prendere
dalla rabbia e poi
dalla disperazione senza pensare...
si era messo in cammino
per chiudere la porta
dietro le sue spalle
definitivamente.
Ma ora dove sarebbe andato?
Con chi avrebbe stretto
nuove amicizie,nuove conoscenze.
Forse avrebbe dovuto riflettere
ritrovare un po' di calma
per immaginare certezze
e non dubbi.
Aveva deciso di fermarsi
di sedere in terra
di riprendere fiato.
Per quanto tempo
era stato così?
Non lo sapeva
e non lo voleva sapere;
ragioniamo aveva detto
a se stesso
e aveva ripreso la strada
del ritorno, verso la città,
incontro agli amici,
alle chiacchiere,alla noia.
Chissà perchè si era lasciato
andare alla rabbia
ma per il momento
non aveva risposte.
Se avesse avuto
ancora energie
si sarebbe messo a ridere.
Si era guardato i piedi:
le scarpe era coperte di polvere
e tagliate in più punti.
Ecco,ora aveva un interesse:
doveva subito comperarne
un paio nuovo, belle, di lusso.
Diamoci da fare-si era detto-
prima che i negozi chiudano.
senza fermarsi mai,
senza riprendere fiato,
camminava con i piedi
in fiamme, le gambe stanche,
vedeva lucciole negli occhi,
aveva sete, aveva fame,
la strada era polverosa,
sporca, senza ombre
sotto un sole ardente,
non voleva parlare
non voleva pensare
perchè si era ridotto così?
Avrebbe dovuto riflettere,
pensare, ragionare,
confrontare le sue idee
con qualche amico
o qualche amica ed invece
si era fatto prendere
dalla rabbia e poi
dalla disperazione senza pensare...
si era messo in cammino
per chiudere la porta
dietro le sue spalle
definitivamente.
Ma ora dove sarebbe andato?
Con chi avrebbe stretto
nuove amicizie,nuove conoscenze.
Forse avrebbe dovuto riflettere
ritrovare un po' di calma
per immaginare certezze
e non dubbi.
Aveva deciso di fermarsi
di sedere in terra
di riprendere fiato.
Per quanto tempo
era stato così?
Non lo sapeva
e non lo voleva sapere;
ragioniamo aveva detto
a se stesso
e aveva ripreso la strada
del ritorno, verso la città,
incontro agli amici,
alle chiacchiere,alla noia.
Chissà perchè si era lasciato
andare alla rabbia
ma per il momento
non aveva risposte.
Se avesse avuto
ancora energie
si sarebbe messo a ridere.
Si era guardato i piedi:
le scarpe era coperte di polvere
e tagliate in più punti.
Ecco,ora aveva un interesse:
doveva subito comperarne
un paio nuovo, belle, di lusso.
Diamoci da fare-si era detto-
prima che i negozi chiudano.
lunedì 3 agosto 2015
INNAMORATO...
Era stato improvvisamente rapito
dall'amore per una ragazza
che vedeva tutti i giorni
dietro la vetrina di un negozio del centro:
bellissima, dagli occhi verdi
e dai capelli biondi;
passando lui gettava un'occhiata all'interno
e lei era lì, sempre,sorridente.
Sorrideva a lui?
Si era accorta della sue attenzioni?
Con il passare dei giorni
l'incontro( si fa per dire...)
lo intrigava sempre di più:
oggi c'è? Non c'è? Ci sarà?
Ma lei era sempre presente all'appuntamento.
A questo punto doveva fare qualcosa,
come minimo entrare e vederla da vicino,
per intero ! Certo il viso era bellissimo:
occhi verdi e capelli biondi...
Si era fatto coraggio ed un giorno, vedendola
ancora al suo posto, era entrato nel negozio.
Gli si era fatta incontro una vecchia signora,
un pò malandata e dai capelli in disordine,
che non gli aveva neanche sorride, chiedendo:
" desiderà?".
Lui si era sentito smarrito,
( si era aspettato tutt'altro incontro)
ed aveva cercato con lo sguardo
la ragazza.Lei era lì,dove l'aveva vista sempre,
dietro la vetrina.Aveva tirato un sospiro ma...
si era accorto, con sgomento e delusione
che non era reale,purtroppo,ma solo
un semplice manichino,di quelli che facevano
tanti anni fa.
Quasi gli veniva da piangere.
"Desidera?" Aveva ripetuto la vecchia...
"mmm...mmm. ..vorrei un paio di calzini"
aveva risposto lui imbarazzato.
" Guardi che noi vendiamo solo
biancheria intima da donna..."
" mi scusi tanto, allora,
mi dia un paio di slip...per mia moglie...".
"di che taglia ?"
"Non saprei al momento, allora tornerò".
E se ne era andato pieno di vergogna.
Da quel giorno cambiò strada.
Per sempre.
dall'amore per una ragazza
che vedeva tutti i giorni
dietro la vetrina di un negozio del centro:
bellissima, dagli occhi verdi
e dai capelli biondi;
passando lui gettava un'occhiata all'interno
e lei era lì, sempre,sorridente.
Sorrideva a lui?
Si era accorta della sue attenzioni?
Con il passare dei giorni
l'incontro( si fa per dire...)
lo intrigava sempre di più:
oggi c'è? Non c'è? Ci sarà?
Ma lei era sempre presente all'appuntamento.
A questo punto doveva fare qualcosa,
come minimo entrare e vederla da vicino,
per intero ! Certo il viso era bellissimo:
occhi verdi e capelli biondi...
Si era fatto coraggio ed un giorno, vedendola
ancora al suo posto, era entrato nel negozio.
Gli si era fatta incontro una vecchia signora,
un pò malandata e dai capelli in disordine,
che non gli aveva neanche sorride, chiedendo:
" desiderà?".
Lui si era sentito smarrito,
( si era aspettato tutt'altro incontro)
ed aveva cercato con lo sguardo
la ragazza.Lei era lì,dove l'aveva vista sempre,
dietro la vetrina.Aveva tirato un sospiro ma...
si era accorto, con sgomento e delusione
che non era reale,purtroppo,ma solo
un semplice manichino,di quelli che facevano
tanti anni fa.
Quasi gli veniva da piangere.
"Desidera?" Aveva ripetuto la vecchia...
"mmm...mmm. ..vorrei un paio di calzini"
aveva risposto lui imbarazzato.
" Guardi che noi vendiamo solo
biancheria intima da donna..."
" mi scusi tanto, allora,
mi dia un paio di slip...per mia moglie...".
"di che taglia ?"
"Non saprei al momento, allora tornerò".
E se ne era andato pieno di vergogna.
Da quel giorno cambiò strada.
Per sempre.
sabato 1 agosto 2015
IL TEMPO
Mi tiene compagnia
il tempo che passa,
tic..tac.. il pendolo
racconta la sua storia
ieri, oggi, domani,
mesi ed anni,
passano anche i pensieri
senza avere fretta,
la luce del giorno
lentamente si attenua,
entrano le ombre
dalle finestre aperte,
le tortore ripetono
il loro monotono verso
mentre il pendolo
racconta ancora
la storia che sembra
una favola.
Il silenzio della stanza
ingigantisce i suoni
ma il tic tac del pendolo
non copre il battito
del mio cuore.
E sono certo
che anche tu sei sola
con i tuoi pensieri
nella quiete della sera
e ascolti il cuore
che ti racconta una favola.
il tempo che passa,
tic..tac.. il pendolo
racconta la sua storia
ieri, oggi, domani,
mesi ed anni,
passano anche i pensieri
senza avere fretta,
la luce del giorno
lentamente si attenua,
entrano le ombre
dalle finestre aperte,
le tortore ripetono
il loro monotono verso
mentre il pendolo
racconta ancora
la storia che sembra
una favola.
Il silenzio della stanza
ingigantisce i suoni
ma il tic tac del pendolo
non copre il battito
del mio cuore.
E sono certo
che anche tu sei sola
con i tuoi pensieri
nella quiete della sera
e ascolti il cuore
che ti racconta una favola.
AL GUINZAGLIO, PASSEGGIANDO CON ME
Vorrei che camminasse vicino a me,
o di fianco, o qualche passo avanti
o qualche passo indietro;
che annusi in terra, che si fermi ogni tanto
per fare le sue cosine, in un cespuglio,
io lo lascerei andare...quasi libero,
con il guinzaglio che si allunga e che si accorcia,
lo porterei a fare lunghe passeggiate,
lo farei giocare, correre, mangiare
l'osso e consumare bocconcini deliziosi,
avrebbe la sua cuccia, nel terrazzo o nel giardino,
la ciotola con l'acqua sempre pronta,
gli farei il bagnetto una volta la settimana
e se per caso si dovesse ammalare
lo porterei subito dal veterinario
senza badare a spese.
La sera potrà stare ai miei piedi, al caldo
e potrebbe leccarmi le mani
se vuol dimostrare la sua riconoscenza.
Glielo detto proprio ieri:
" guarda Alberto, tu non mi sei simpatico..
anzi ! Però io non faccio questioni di passato,
presente e futuro, tu sei stato una carognetta
con me, quando a Fano contavi qualcosa, ma adesso...
praticamente non sei più nessuno. Sei in pensione
e nessuno ti offre amicizia perchè ti conoscono bene.
Allora io sarò generoso e ti faccio questa proposta...
.( leggi sopra)
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Mi ha detto che ci penserà.Mi auguro non troppo...
prima che io cambi idea.
o di fianco, o qualche passo avanti
o qualche passo indietro;
che annusi in terra, che si fermi ogni tanto
per fare le sue cosine, in un cespuglio,
io lo lascerei andare...quasi libero,
con il guinzaglio che si allunga e che si accorcia,
lo porterei a fare lunghe passeggiate,
lo farei giocare, correre, mangiare
l'osso e consumare bocconcini deliziosi,
avrebbe la sua cuccia, nel terrazzo o nel giardino,
la ciotola con l'acqua sempre pronta,
gli farei il bagnetto una volta la settimana
e se per caso si dovesse ammalare
lo porterei subito dal veterinario
senza badare a spese.
La sera potrà stare ai miei piedi, al caldo
e potrebbe leccarmi le mani
se vuol dimostrare la sua riconoscenza.
Glielo detto proprio ieri:
" guarda Alberto, tu non mi sei simpatico..
anzi ! Però io non faccio questioni di passato,
presente e futuro, tu sei stato una carognetta
con me, quando a Fano contavi qualcosa, ma adesso...
praticamente non sei più nessuno. Sei in pensione
e nessuno ti offre amicizia perchè ti conoscono bene.
Allora io sarò generoso e ti faccio questa proposta...
.( leggi sopra)
...............................................................................
Mi ha detto che ci penserà.Mi auguro non troppo...
prima che io cambi idea.
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