sabato 1 agosto 2015

AL GUINZAGLIO, PASSEGGIANDO CON ME

Vorrei  che camminasse vicino a me,
o di fianco, o qualche passo avanti 
o qualche passo indietro;
che annusi in terra, che si fermi ogni tanto
per fare le sue cosine, in un cespuglio,
io lo lascerei andare...quasi libero,
con il guinzaglio che si allunga e che si accorcia,
lo porterei a fare lunghe passeggiate,
lo farei giocare, correre, mangiare
l'osso e consumare bocconcini deliziosi,
avrebbe la sua cuccia, nel terrazzo o nel giardino,
la ciotola con l'acqua sempre pronta,
gli farei il bagnetto una volta la settimana
e se per caso si dovesse ammalare
lo porterei subito dal veterinario
senza badare a spese.
La sera potrà stare ai miei piedi, al caldo
e potrebbe leccarmi le mani
se vuol dimostrare la sua riconoscenza.
Glielo detto proprio ieri:
" guarda Alberto, tu non mi sei simpatico..
anzi ! Però io non faccio questioni di passato,
presente e futuro, tu sei stato una carognetta
con me, quando a Fano contavi qualcosa, ma adesso...
praticamente non sei più nessuno. Sei in pensione
e nessuno ti offre amicizia perchè ti conoscono bene.
Allora io sarò generoso e ti faccio questa proposta...
.( leggi sopra)
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Mi ha detto che ci penserà.Mi auguro non troppo...
prima che io cambi idea.



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