Ricordo
il sussurro leggero del vento
tra rami e foglie argentate
in riva al lento fiume;
ricordo
il profumo dolce e penetrante
degli ombrosi alberi
che tingono di verde
il centro città;
ricordo
gli odori del mare, del porto,
le grida dei marinai a bordo
a salutare gli amici nelle banchine,
il grido dei gabbiani
il passare veloce del treno
e le corse sulla sabbia bagnata;
ricordo
i mille avanti e indietro
senza sosta
lungo i cento metri del corso cittadino,
a ridere con gli amici
ma soprattutto a lanciare sguardi
alle graziose fanciulle
che incrociavamo nel passeggio;
ricordo
l'emozione del primo amore,
nato durante una timida festa da ballo
con dischi a 45 giri e musiche lente
americane e canzoni italiane di Mina,
Gino Paoli, Vanoni, Nico Fidenco;
ricordo
tanto altro che fa parte della mia vita
e che ho scritto nel libro della mia esistenza.
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