Seduto nella panchina
di marmo della stazione
aspettava un treno
che non arrivava mai.
Si alternavano le stagioni,
il sole tiepido, il caldo,
le foglie morte d'autunno,
il freddo dell'inverno.
Il treno non arrivava
e non passava mai.
Aveva forse
sbagliato stazione?
O il luogo?
No, era assolutamente
certo di questo.
E allora...
Avrebbe atteso ancora,
seduto e immobile
in quella panchina di
marmo della stazione.
Tanto, prima o poi,
avrebbe sentito il fischio,
il cigolìo delle ruote
che frenavano sui binari
e sarebbe finalmente
salito per andare
dove aveva sognato
per tutta la vita.
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