martedì 18 ottobre 2011

LA LUNGA STRADA

Come sembrava piana e facile da percorrere
e dritta e piena di sole quella bella strada bianca
che iniziava dove aveva preso vita
e la cui fine non si immaginava mai.
Non bastava camminare, un passo dietro l'altro
troppo lento appariva il cammino
e allora volevi correre a perdifiato
e correre e correre a bocca aperta
senza conoscere la meta ma sicuro
di arrivare a toccare la felicità.
E quante corse, quante sfide, quanti confronti
a volte persi, a volte vinti, spesso pari
abbassando il capo e mandando giù
convinto però di avere la rivincita.
 Poi, per uno preciso segno del destino
la strada ha cominciato  a farsi pesante
più ripida e scoscesa, più corti i tratti dritti
più lunghi e contorti tutti gli altri
a togliere il respiro ad ogni passo.
Voglia di riposare, di fermarsi un poco,
di guardarsi intorno per capire
di girarsi indietro per sognare.
Ma non c'è tempo per tirare il fiato
chè gli altri ti sospingono e ti urtano
e gridano parole che tu non capisci
e che non vuoi capire
ed una sola cosa è chiara alla tua mente
che non c'è più tempo per tornare indietro
per cambiare le cose e ripercorrere la strada
hai fatto le tue scelte e i tuoi percorsi
ed ora paghi la fatica e lo sforzo
e così sarà sino alla fine.

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