domenica 30 novembre 2014

PAROLE SULLA SABBIA

Orme sulla sabbia bagnata
come parole in una pagina bianca
vanno verso il mare
e qui si confondono 
tra foglie, rami, rifiuti 
portati a riva dalle onde;
poi all'improvviso spariscono
e non sai il perchè.
Resta muta la sabbia
che non rivela più nulla,
un discorso iniziato
e mai finito.
Come spesso accade
quando non si vuol capire.

giovedì 27 novembre 2014

PIOGGIA

Scende abbondante la pioggia
mentre dall'auto guardo il mare.
Il vetro si copre d'acqua
l'orizzonte scompare 
e allora parte il tergicristallo
per far ritornare, un attimo,
chiara la scena 
prima che scompaia di nuovo.
Se si potesse far così
anche con i ricordi tristi,
con i momenti difficili della vita,
con i fardelli pesanti
che ci portiamo dietro 
per sempre.
Un tergicristallo...
tic...tac..a destra, a sinistra
e la grande mano del tempo
che rischiara 
il nostro futuro.
Magari per qualche attimo...

domenica 23 novembre 2014

CI STAVA...

Era notte a Fano,
in quell'inverno lontano
si stava caldi al bar
pieno di gente
ed i tavoli tutti occupati
l'uno accanto all'altro,
a sfiorarsi di gomito.
Profumo di donne
di caffè, di liquori,
di bevande varie,
fumo di sigarette,
voci alte, risate, vapori;
lei era a pochi centimetri,
nel tavolo a fianco,
con la mamma 
ed un'amica;
pochi anni meno di me,
bella e solare,
bionda e la pelle
color della luna.
Un tocco leggero di mano,
un alito di calda pelle,
mi giro verso di lei
ci guardiamo un attimo
e poi...più nulla.
Allora sono io a provarci,
muovo le mie dita
sino a sentire le sue,
piano, leggero,
una sensazione
piacevolissima.
Avanti cosi 
per diversi, lunghi minuti
mentre le mani
si accarezzano dolci.
Poi, le tre vicine si alzano
per andarsene.
Mi alzo anch'io 
per spostare la mia sedia
e farle passare
e cosi facendo 
guardo la fanciulla
e le sorrido.
Lei non mi degna...
strano"...penso
ma a sorridermi
invece è la madre
che, passando,
mi strizza l'occhio
in un segno di complicità.
Accidenti!!!Ora capisco:
 era sua la mano
che avevo accarezzato.
La signora...



venerdì 21 novembre 2014

SENZA TITOLO

Forse era una sera d'estate,
non ricordo bene,
o forse d'autunno
o di primavera, di inverno
ma non è importante
la strada era quasi deserta,
pochissime persone
animavano quel breve tratto
dal selciato vecchio e sconnesso
io andavo verso il ponticello
tu dall'altra parte,
 lo avevi già superato
e mi venivi incontro.
Camminavamo adagio
io preso dai miei pensieri
tu..chissà da che cosa
con il viso imbronciato.
Eri bella, giovane,
vent'anni o poco più
io ti guardavo con insistenza
mentre ci avvicinavamo,
tu invece del tutto indifferente
guardavi lontano,
poi, quando ci siamo incrociati
 hai girato gli occhi
dalla mia parte e mi hai detto,
ridendo forte:
" guarda avanti 
altrimenti cadi in mare!"
ed era vero,
mancavano pochi passi...





lunedì 17 novembre 2014

PIOVE

Sul far della notte
si specchia il mondo
sulla strada bagnata
di pioggia, 
tra pozzanghere
e foglie secche
ridotte a poltiglia.
Tremano le ombre
e si muovono
nell'asfalto
tra riflessi di fari
e lampioni.
Grondano acqua
le case, i muri,
gli alberi nudi,
un senso di vuoto
e di tristezza
mentre la persone
camminano veloci
coperte da ombrelli
che non servono a nulla.
E passa l'auto rombante
a tutta velocità
spruzzando fiumi d'acqua
sui poveri pedoni
mentre lui parla,
 ridendo, al cellulare
indifferente a tutto
salvo che alla sua stupidità.


sabato 15 novembre 2014

NON TOCCARE IL CAN...

Non toccare il can che dorme
perchè sono grosse rogne...
..............................................
insomma: 
non scherzar sull'animale
se non vuoi finire male !!!
E siccome io ci ho scherzato
la parola mi ha bloccato.
...............................................
niente più scambi e contatti
niente più battute e lazzi
ma soltanto un gesto fugace
nel tastino" si, mi piace".
Che miseria, che avarizia
per la mia dolce amicizia...
............................................
per scherzar sul pelosino
ho perduto un contattino.
con mio sommo dispiacere
devo ormai sempre tacere.
...............................................
MORALE FINALE:
io non cambio le mie idee,
le mie convinzioni ed il mio pensiero
anche di fronte al silenzio
di un'amicizia cara,
sarei un falso e bugiardo.
E perchè poi ?
.....................................................









giovedì 13 novembre 2014

VOLANO AL VENTO

Sono foglie morte
portate dal vento
o gabbiani che girano 
in volo nel cielo ?
O forse pensieri
o sogni, parole
strappate al cuore?
Vanno nell'aria
 suscitando tristezza.
 Si allontanano,
 non sappiamo perchè
e se ritorneranno.





sabato 8 novembre 2014

VERITA' O SOGNO ?

Capita anche a me, come a tutti i mortali di questo paese, stare un'ora nella sala d'aspetto di un ufficio pubblico per espletare una pratica per la quale  bastano pochissimi minuti. E' accaduto l'altro ieri. Mi siedo nell'unica sedia rimasta libera e mi armo di pazienza. Vicino a me una signora di circa 40 anni che-tanto per ammazzare il tempo-scambia qualche parola con il vicino. Normale che di questi tempi si parli anche della situazione degradata dei nostri cimiteri ma la signora che parla va anche oltre.E racconta che si
è recata al cimitero X diversi giorni prima del 2 novembre e in un'ora del pomeriggio tardo; entra e dopo aver attraversato lunghi spazi e padiglioni, arriva nelle tombe dei suoi parenti dove metterà i fiori. Si guarda intorno, si accorge di essere assolutamente da sola, ha qualche" immotivata" paura ma tira avanti. Mentre prende la scala per arrivare ai loculi si accorge di un giovane che la sta guardando e che sorridendo le dice:" la vedo timorosa e impaurita, non avrà mica paura dei morti ?".E lei " no! no! Ma sa...insomma...effettivamente tanto tranquilla non sono...sono rimasta solo io...".
"Non abbia paura-risponde il giovane-guardi che i morti sono innocui, caso mai sono i vivi ad essere pericolosi" e poi si allontana. La signora ( racconta ancora al vicino), comunque sale la scala in fretta, toglie i fiori secchi, mette quelli freschi, pulisce e mentre sta per scendere i suoi occhi incrociano, in una lapida vicina , la foto di un giovane il cui viso ( lei ne è certissima) è sicuramente di quello con cui aveva parlato poco prima. Fuga precipitosa, tutta tremante e via a casa.
Ed ancora, mentre narra, ha brividi di paura.
Conclude:" lei non ci crederà ma io sono una persona normalissima e niente fisime, ma questa è stata veramente inspiegabile e vera. E da sola...non ci vado più!".
Nella saletta rimane il silenzio perchè tutti abbiamo ascoltato il racconto; buon per lei è ora il suo turno ad entrare ma noi che siamo rimasti in attesa non abbiamo più aperto bocca.

venerdì 7 novembre 2014

PAROLE DI LUNA

Non sento la tua voce,
forse le parole
sono portate lontano
dal vento dell'autunno
ed i suoni si confondono
indistinti e sommessi.
Vedo comunque
il tuo viso
che guarda verso il mare
e scherza con le nuvole.
Oltre la notte
forse ci rivedremo
ancora
e le parole 
non serviranno più.



domenica 2 novembre 2014

SI SPECCHIA LA ROSA

Si specchia,ambiziosa,
la rossa rossa
nel vetro della finestra.
Guarda attenta
la sua immagine
e sorride soddisfatta.
Per un attimo,
tra i suoi petali
compare un gioiello
dai mille colori,
 che fa capolino
e poi si muove,
lentamente,
prima di prendere
il volo.
Si vede bella
la rosa
e si ammira allo specchio.
Sa di avere 
vita breve
ma pur sempre
tutta da vivere.