giovedì 1 gennaio 2015

DICIAMO CANE AL CANE E VINO AL VINO

Una cosa è amare gli animali...una cosa è la pazzia modaiola, quella cioè che sta investendo le cervella dei nostri concittadini e dell'Italia intera.
Ingrassando senza limiti un mercato mondiale che gioca su questa moda per vendere miliardi di euro di prodotti per cani e gatti, spesso inutili se non dannosi ( basta guardare la TV e le relative pubblicità per rendersi conto della presa per i fondelli ai poveri ingenui che ci cascano e comperano tutto senza ragionare) i moderni appassionati di quattro zampe e pelosi adesso pretendono che tutti, dico tutti, si adeguino a questa pazzia, mettendosi in riga e accettando di rispettare un codice ( loro ) che vorrebbero imporre l'uguaglianza tra essere umani e quattro zampe. 
Diventata una popolazione numerosissima-sempre per via della moda e delle industrie ad essa associate- tra noi e cani( perchè soprattutto sono i cani ad essere messi in mostra nella passeggiate e nei luoghi di incontri per farsi complimenti a vicenda) non ci dovranno più essere differenze al punto che io mi aspetto, prima o poi, che saranno accettati anche i matrimoni tra essere umani e pelosi, con tanto di stato di famiglia,  famiglie miste ecc.
Ma nessuno ( o pochissimi) di questi che si definiscono amici degli animali si rende conto che aver umanizzato l'animale, al punto da renderlo simile all'uomo in molte cose, lo ha indebolito e trasformato al punto che i cani sono delicatissimi di salute, senza difese, si ammalano con facilità, muoiono con facilità, riempono le cliniche veterinarie facendo arricchire altrettanti professionisti che l'hanno vista lunga da un pezzo.
Il cane non è più un cane: è diventato un bimbo gracile e malaticcio, proprio per colpa degli essere umani.
Ma tutti fanno orecchio da mercante, in primis proprio coloro che si definiscono " amici degli animali".
Ma li vedete nelle foto come le conciano ste povere bestie? Coi fiocchetti in testa, con i berretti, con le scarpe, i sonaglietti, il cappottino scozzese, e via di questo passo. 
Grande e giusta pietà per gli abbandonati, i maltrattati, gli indifesi ma non facciamo gli ipocriti: il cane è diventata una moda, un modo di copiarsi e di immaginare-avendo un peloso di lusso- di dimostrare uno stato sociale che in verità è finto. Ma va di moda ...
e Giù miliardi di euro per foraggiare gli industriali dei bocconcini, delle leccornie, degli accessori inutili ma belli ecc.ecc.
Oramai mi sono adeguato anch'io: quando mi capita di entrare in un negozio o al bar insieme ad una persona che ha il cane al guinzaglio mi faccio da parte e lascio passare loro per primi. Non si sa mai: tra due o tre anni i pelosi potrebbero diventare anche presidenti, sindaci, assessori, direttori di banca....
MA SIAMO PROPRIO MATTI !!!! 

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