Correva finalmente libero
in quel mare d'erba
che in certi tratti
era più alto di lui.
Correva per raggiungere
l'ultimo tratto,
che era in pianura
dopo una lunga salita,
cantando sottovoce
una canzone
che era tanto in voga
quando lui era bambino.
In lontananza, belli e fieri,
si muovevano decine di cavalli,
qualcuno seguito dai puledri.
Sembrava un sogno.
Non li avevi mai visti prima,
liberi e selvaggi,
e ne aveva fatta di strada,
in quel monte vicino al suo paese
per poterli incontrare.
A dire il vero,
aveva anche dubitato
su quel che gli avevano
detto gli amici:
"sulla cima ci sono mandrie cavalli,
liberi e soli, come nel Far West..."
ed invece ora poteva vivere
quella bella favola
che avrebbe ricordato per sempre.
E seguitò a correre...cantando.
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