e i piedi nelle pozzanghere
camminava sotto la pioggia
senza cercare riparo
e rivoli d'acqua coprivano
i suoi vestiti, il viso, i capelli;
sul selciato si riflettevano
le luci dei lampioni
e le auto passavano veloci
sollevando spruzzi e fango.
Andava passo dopo passo,
tenendo gli occhi socchiusi
in una strada che forse
neanche conosceva,
o non riconosceva così,
nel buio, sotto il temporale.
Era talmente inzuppato d'acqua
che a stento riusciva a proseguire.
Allora aveva deciso di fermarsi
coprendosi sotto un grande albero
che stava al lato della strada.
Tremava un poco e mentre tentava
di asciugarsi
passandosi le mani sul viso
gli era tornato in mente
che anche da bambino
gli piace stare sotto la pioggia
e giocare con le barchette di carta
facendole andare sui rigagnoli
che si formavano ai lati della strada
che passava davanti a casa sua,
in quel paese in cima a un monte...
sognando il mare.
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