mercoledì 28 ottobre 2015

LA TRAGICOMMEDIA DELLA RICETTA

Sei uno dei tanti,  tantissimi che prendono farmaci  tutti i giorni e lo dovrai fare per tutta la vita; arriva quindi il momento in cui devi andare dal tuo medico per rinnovare la ricetta per l'acquisto.
ALLORA: prima di tutto devi decidere il giorno in cui hai almeno due ore da buttare al vento, poi ti devi munire del tagliandino con il nome del farmaco e poi...mentre vai all'ambulatorio predestinato pregare incessantemente perchè tutto vada bene.
Di questi tempi la sala d'attesa è gremita come uno stadio di calcio. pazienti seduti alla bene meglio su panche scomodissime, spesso uno sopra l'altro, moltissimi in piedi, alcuni che non reggono anche sdraiati in terra. Ci sono poliambulatori in cui visitano cinque, sei, sette medici, una bolgia infernale nella quale tu-atterrito !-cerchi di infilarti sgomitando per raggiungere la segretaria del tuo medico.
File, starnuti, tosse, la signora dietro a te che spinge infilandoti un ombrello tra le scapole,sei trascinato ondeggiando verso la postazione della signora in camice, non puoi fare nulla, attendi che tutto, alla fine, vada in porto.
Dopo fila e pazienza, finalmente arriva il tuo turno.Sospiro di sollievo; mentre allunghi la mano con il tagliandino della medicina ...l'infermiera se ne va di corsa per infilare la porta dell'ambulatorio dove sta il medico che deve firmare.
Maledici la sfiga e aspetti. Poi torna gridando al alta voce:" Serfilippi! Rossi! Giacomini! Franceschi ! distribuendo a destra e a manca il prezioso foglietto di carta rosata.
Finalmente l'angelo in bianco prende i tuoi tagliandini e scrive la ricetta. Bene...ma adesso dove vai ? Dove ti sistemi? Gli spazi vitali sono tutti occupati e quindi...ti adegui:trovi un angolo venti centimetri per venti tra la porta del gabinetto ed un portaombrelli. E aspetti...aspetti...aspetti.
Sei stanco, non ne puoi più ma è doveroso aspettare.
Quando stai per crollare finalmente la voce dell'infermiera che grida il tuo cognome.Sgomiti, ti fai spazio, raggiungi sudato la mano che ti porge la ricetta. Miracolo!!! Finalmente te ne puoi andare. Per abitudine leggi quel che è scritto nel foglietto: la medicina va bene ma è il quantitativo che è sbagliato:invece di due scatole ne ha segnata solo una il che vuol dire che...tra una ventina di giorni devi ripetere lo strazio. 
E poi la fila ricomincia in farmacia.
W L'ITALIA !!!

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