mercoledì 27 novembre 2019

SEGNI DELLA MEMORIA

Ci sono momenti in cui i sogni,
i ricordi,i pensieri , i rimorsi
e i desideri si rincorrono, si intrecciano
si sovrappongono, si mescolano
in una memoria che scrive e cancella
e tu fatichi a riconoscerti
e  leggere la tua vita che 
a volte corre come il vento
e a volte rallenta sin quasi a fermarsi.
Scatole piene,scatole vuote,
scatole utili e qualche volta inutili.
Sono state le tue mani
a riempirle ed a svuotarle,
non sempre consapevoli
di quello che facevano.
Questa è la storia.




venerdì 8 novembre 2019

STORIE

Mi raccontavi una storia
ed io sognavo mille storie
guardando il cielo
che abbracciava il mare.
Poi il tempo è passato,veloce
 togliendomi  il respiro
e cancellando i miei sogni.
Ora cammino sulla sabbia
contando i passi
che mi separano dalla riva.



sabato 12 ottobre 2019

UN'ALA DI GABBIANO.

La mia mano
è un'ala di gabbiano
accarezza il mare
senza farsi sentire,
quando al rosso tramonto
sfiora la collina
 le note che si liberano
è musica divina.





domenica 6 ottobre 2019

IN RIVA AL MARE

Le dolci onde del mare
 accarezzavano i nostri corpi
distesi sulla sabbia
e gli occhi socchiusi
vedevano spazi azzurri
oltre i confini del cielo.
La musica lontana
si sentiva appena
portata da un vento leggero
che sospirava con noi.
Le mie mani stringevano
forti le tue 
per poi distendersi stanche.
I gabbiani sopra di noi
lanciavano grida fastidiose
mentre le onde del mare
continuavano ad accarezzarci
 senza fine.


sabato 28 settembre 2019

IL MARE

Mi sussurra il mare
storie di amori e di passioni
mi racconta il mare
di tragedie e di morti
mi accarezza il mare
come faceva mia madre
quando ero bambino
cammina vicino a me il mare
mentre percorro la strada
che il tempo sgretola 
e in polvere trasforma.

mercoledì 11 settembre 2019

SONO STANCO DI...

Sono stanco di parlare
di spiegare
di tentare di farmi capire.
Mi accorgo
che parlo al vento
a persone distratte
prese dal nulla
a cui danno però
importanza vitale.
Mi pongono domande
ma poi non ascoltano
le risposte.
Se dicessi frasi senza senso
non se ne accorgerebbero neanche
e ripeterebbero
senza fine.
"è vero,hai ragione,
anch'io la penso così..."
mentre io sottovoce
e a bocca quasi socchiusa
recito semplicemente
 i versi di una canzone
di Battisti.
E dopo avermi fatto perdere
un sacco di tempo
all'improvviso 
guardano l'orologio e dicono:
"caspita come è tardi!
Sono in ritardo,ciao ciao
vado via" e scappano veloci.
Io faccio appena in tempo
a dire" è una cosa importante?"
"E' importante si!
Vag a veda la partita al bar,
gioca la Juventus!".

venerdì 6 settembre 2019

IO PARLO AL MIO CUORE...

ne
Io parlo al mio cuore
alla mia anima
ai miei sentimenti;
così ho sempre fatto
e così faro' ancora
e per sempre.
I tempi e le tecnologie
hanno aperto pagine nuove
alla conoscenza
e al dialogo
ma anche a molte falsità,
ai "mi piace" non veri
e alle foto ritoccate e truccate.
L'apparire è diventato
più importante dell'essere.
Io parlo ancora a me stesso,
ai miei ricordi, 
ai miei pensieri.
Ai pochi che mi conoscono
o che mi vogliono conoscere.
Adesso forse merito un
"mi piace" cliccato da me
naturalmente.
(Nella foto:i primi anni a Fano, via della Libertà.Io di spalle,mia sorella Luciana che mi pettina e la sorellina più piccola Giuseppina)


sabato 31 agosto 2019

SENZA TITOLO

Il frastuono di mille voci,
il silenzio dell'anima,
si incontrano e si sfiorano
a me decidere
quale strada seguire
quale orme ripetere
con i miei passi.
Gli sguardi mi seguono
leggo dubbi negli occhi
di chi mi guarda.
Qualche sorriso
perchè capire non è facile
e nessuno ha risposte.
Nemmeno io.



domenica 25 agosto 2019

IO E IL MARE

Da tempo non guardo lontano
non faccio sogni impossibili
non penso a come sarò domani
e cosa mi aspetto dal futuro.

Mi siedo in una vecchia panchina
di legno e ferro arrugginito
sul moletto che arriva sino al mare
godo del silenzio ovattato
dei minuti in cui non c'è più nessuno.

Solo io e il mare
il fruscio lieve delle onde
che accarezzano le pietre
il grido di un gabbiano
che mi passa vicino.

Il mio sguardo è rivolto all'orizzonte
che abbraccio il cielo e le nuvole
e aspetto.
Chissà se dalle onde,all'improvviso,
uscirà un sogno a tenermi compagnia.


venerdì 23 agosto 2019

CHI SEI ? LA FONTANA DI VANGI

"Ciao, chi sei?"
"Sono Marcello e tu?"
"Sono...non lo so nemmeno io"
"Ma
come? Sei la figlia di Vangi
ti chiami Concordia."
"Davvero? Non lo sapevo.
Mi ritrovo qui, in un posto sconosciuto,
tra persone sconosciute
con i piedi nell'acqua, immobile,
la testa rigida ed i capelli
che sembrano una scopa"
"Ma davvero non sei contenta
di stare a Fano, nei giardini
del centro,con i bimbi che ti girano intorno,
i piccioni che ti volano in testa,
i passeri che ti fanno la serenata?"
"Credimi Marcello, sono triste
e non riesco a pensare ad altro.
Io non volevo essere una statua,
una donna fatta d'acciaio
tirata a lucido come i rubinetti del bagno.
Desideravo solo essere io, me stessa,
una persona normale
che si bagna i piedi quando vuole lei
e non quando vuole Vangi".
"Mi dispiace veramente.Posso fare
qualche cosa per te ?"
"Oramai credo tu non possa fare proprio nulla.
Magari almeno mi cambiassero nome.
Da Concordia a Felicità"
"Ci proverò".
Ciao
ciao.


sabato 10 agosto 2019

LA MUSICA NELLA NOTTE


Le note dolci e malinconiche
di un violino
improvvisamente
volano nella notte.
Tra vecchie case 
e palazzi condominiali
non riesco a capire
da dove provengano
ma il silenzio inusuale
che per alcuni minuti
non viene interrotto
trasforma questo angolo di quartiere
-di solito rumoroso e snervante-
in una platea di teatro
attenta e rapita da quella musica
da paradiso.

lunedì 22 luglio 2019

IL VENTO DEL TEMPO

E' forse il vento
che fa scorrere il tempo.
Un alito sulla pelle
quattro segni nel viso
il sorriso che cambia
l'aquilone che vola
portando lontano
i nostri pensieri.
Eppure mi sembrava ieri
le amiche di scuola
il primo ballo in una cantina
un bacio rubato
una promessa
che sembrava per sempre.
Lo specchio non perdona,
le mani, le dita,
prendono una piega strana
chissà perchè...
E' il vento
che fa scorrere il tempo
sempre più in fretta.


giovedì 18 luglio 2019

UNA CLIENTE SPECIALE NEL BAR DEL CENTRO

La solita passeggiata pomeridiano in centro,
due passi andando avanti e indietro nel tratto
di corso Matteotti che va dall'incrocio di via
Arco d'Augusto a via Garibaldi.
Noto da alcuni giorni, seduta molto compostamente
e dignitosamente vestita di scuro e con una
borsetta che tiene gelosamente stretta tra le mani,
una minuta ed anziana signora che stona un pò
con l'ambiente che la circonda, di solito
chiassoso e poco rispettoso degli altri.
E' assolutamente da sola, non parla con nessuno,
mi sembra di vedere, seppure in giorni diversi,
che non ha "consumato" e non consuma nulla.
Se ne sta seduta e basta.
Io, nel mio lento passeggiare, passo e ripasso più volte
mentre il tempo inesorabilmente procede e lei è sempre lì,
composta e silenziosa.
Giorno dopo l'altro sempre la stessa scena.
Divento sempre più curioso la guardo e la osservo
con molta attenzione fino a che,ieri,ho scoperto
il mistero.
La simpatica signora...dorme, con gli occhi chiusi
e con un leggero sorriso disegnato nel viso.
Dorme. Non ho dubbi.
E se sorride immagino che per lei siano i minuti più
belli della sua giornata, magari pesante e faticosa.
Mi ha fatto molta tenerezza ed i prossimi giorni le
passerò vicino sorridendole con simpatia anche se lei
avrà ben altro da sognare.

mercoledì 17 luglio 2019

MIA MADRE E IL MARE

Camminando lentamente
in riva al mare
con i piedi accarezzati 
dall'acqua tiepida e tranquilla
amorevolmente sorretta
da una sorridente fanciulla
che dall'età sembra
più la nipote che una figlia
un'anziana signora 
completamente vestita
da un leggero abito a fiori
pare aver ritrovato
in quella passeggiata nell'acqua
il piacere della sua giovinezza.
Vorrei tanto essere anch'io
al posto di quella fanciulla
per accompagnare mia madre
in un ritrovato incontro
dopo tempi lontani
averla vicina e sorreggerla
con il braccio sulle sue spalle
e parlarle e sorridere con lei
mentre i nostri passi
accarezzano il mare.


martedì 18 giugno 2019

L'ESTATE, LA VITA E...

Sparsi qua e là
da un'ombrellone all'altro
piano piano riprende vita
anche la spiaggia.
Ci si rivede dopo tanti mesi,
saluti,abbracci,strette di mano
"come stai,tutto bene?"
e tu rispondi come ti pare
ma di solito è"tutto ok!"
"Ti trovo in forma"
dice sapendo di mentire
e tu di rimando
"anche tu non sei cambiato un pelo"
ed invece, pensi...
L'importante è rivedersi
dice il solito "ottimista"
non rendendosi conto
di pronunciare quasi una maledizione.
La vita è la vita
ma mica è obbligatorio
pensare sempre alla morte!
E adesso vi saluto
perchè devo andare a un funerale.

lunedì 27 maggio 2019

UNA LETTERA...

Attendo una lettera
che non arriva mai.
Da mesi, da anni
da tanto tempo
che non ricordo
neanche il perchè.
Nella nostra vita
c'è sempre 
un foglio bianco
che qualcuno
dovrebbe riempire
e poi spedirci
senza preavviso
e quando arriverà
inatteso
sorriderai, oppure
verserai una lacrima
ma saprai
che qualcuno
ti ha pensato.

sabato 13 aprile 2019

IL TEMPO DI UN SOSPIRO

Il tempo di un sospiro
di un battito del cuore
un attimo delle tue labbra
che hanno detto "addio"
e l'amore che sembrava
non dovesse finire mai
è svanito nell'aria
insieme al profumo del mare
al vento, alle foglie
portate lontano a morire
chissà dove.
Doveva essere eterno
ed è durato un attimo.
E non basteranno i ricordi
a riempire il vuoto.


lunedì 1 aprile 2019

LA GITA SCOLASTICA A CAPRI

La fortuna di avere un compagno di scuola che ha la cinepresa e dopo decenni poter rivedere alcuni spezzoni
del "filmino" in un CD, gentilmente concesso, che mi riporta alla mente e al cuore una splendida gita all'isola di Capri, organizzata in primavera dall'Istituto dove studiavo in attesa del diploma. Eravamo in tanti e moltissime colleghe belle,simpatiche e modernissime nelle idee e negli atteggiamenti.
Via in pullman verso Roma,poi Napoli e poi Capri, sotto la guida attenta e severa( ma non troppo) di professori notissimi come Purcaro,Uguccioni, don Gabriele( sempre ovunque come il pomodoro).
Rivedo nel CD le varie tappe ma soprattutto la visita in barca alla grotta azzurra, bellissima e indimenticabile con il mare mosso e qualcuno che non ha retto al movimento sentendosi male.
Capri come me l'ero immaginata, piena di gente,affascinante, piazzetta, pranzo in un tavolo prenotato con altri tre amici mangiando specialità dell'isola.
Poi è arrivato anche l'ultimo giorno, ultima notte in albergo e poi...via verso Fano.
Scontata la fuga notturna dall'albergo in esclusiva:io ed altri quattro o cinque amici e naturalmente quattro e cinque amiche.
Ce la filiamo alla chetichella,uno per volta,in piena notte,immaginando già ore di "passione".
Ed invece avevamo sottovalutato l'esperienza e la furbizia dei professori che ci aspettavano subito fuori l'albergo.
Una figuraccia, uno sogno svanito ed una grande strapazzata da parte degli insegnanti.
Pazienza...
E cosi facemmo ritorno a Fano.

venerdì 29 marzo 2019

IL TUO VISO

Mentre parli e sorridi
le tue mani affusolate
le tue pallide dita
che si muovono
a tratti lentamente
a momenti veloci
tracciano segni e lettere
come note musicali
in un immaginario foglio
che solo io vedo.
Il mio sguardo
distratto da quei segni
abbandona 
per qualche attimo 
i contorni delicati
del tuo viso
bello e dolce 
e segue la melodia
sino a quando
il tuo sorriso
richiama il mio sguardo
verso quel sogno
dai tenui colori
di un'alba sul mare.


martedì 26 marzo 2019

L'ALBERO E L'UOMO

Trascinato dalla furia del mare
e strappato alla terra con violenza
dopo stagioni  di sole e di vita
ora giace solitario sulla sabbia
abbandonato e muto.
Nessuno piangerà la sua mancanza
e sulla stessa terra
nella quale aveva conosciuto il cielo
altri mille prenderanno il suo posto.
Le onde ancora lo tormentano
mentre l'ultimo sospiro
chiude muto la sua esistenza.
Era un albero
ma che differenza c'è
tra lui e un essere umano
vecchio e solitario
che lascia questo mondo
senza che qualcuno se ne accorga?

lunedì 18 marzo 2019

STORIE...


...Perchè la vita è fatta di pagine,di storie scritte
e non scritte,di scarabocchi e di macchie d'inchiostro,
di disegni e di sogni,di fogli sgualciti dal tempo,di errori,
di correzioni, di ripensamenti,pensieri e parole mentre
il tempo passa,i giorni inseguono i giorni,le settimane,
i mesi,gli anni.
E adesso,che cosa posso scrivere ancora
che non ho già detto?...

giovedì 14 marzo 2019

"CARA FANO,ti RACCONTO..." di RODOLFO COLARIZI

Rodolfo Colarizi oramai ci ha abituato alla sua presenza
nel mondo della narrativa non solo locale e ritrovarsi in
mano il suo ultimo libro, fresco di stampa, dal titolo
"Cara Fano, ti Racconto..." non meraviglia certo.
Un bel volume di quasi duecento pagine dove Rodolfo ha
riproposto ancora, con il sapore dei ricordi, degli affetti,delle sensazioni, il percorso umano che egli ha vissuto e rivissuto
nell'arco della sua vita e forse in parte ancora da scoprire.
Ritroviamo in questo volume i racconti che egli ha offerto
ai lettori del gruppo fanese "La vecchia Fano" nel corso di diversi mesi e tutti apprezzatissimi e letti con molto interesse.
Offerti con un linguaggio dall'uso perfetto dei termini e dei tempi di narrazione si fanno gustare coinvolgendo il lettore
via via sempre di più nello scorrere delle righe e delle immagini.
I temi di incontro con chi legge sono tra i più svariati ed i più affettivamente umani e diffusi:la morte di amici, i giorni importanti delle nipoti, personaggi noti, giornalisti, imprenditori,i locali frequentati e alla moda dei tempi passati, i luoghi di incontro tra mare e viali alberati,i ricordi.
Bene ha fatto Rodolfo a raccogliere tutti gli "articoli" ed unirli
in un unico volume perchè così i tanti che avranno la fortuna di avere da lui in regalo il volume( che non è in vendita)
potranno "sorseggiare" con calma, con piacere, con 
partecipazione, le storie da lui offerte con tanta capacità.

domenica 3 marzo 2019

CARNEVALE D'ALTRI TEMPI

Abitavamo a duecento metri da Viale Gramsci,
percorso tradizionale del carnevale  e da casa
si sentivano le musiche,le canzoni, i rumori tipici
della festa che coinvolgeva tutti i fanesi e non solo.
Le strade del quartiere erano prese d'assalto dalle
auto e dalle corriere che portavano gente dall'Umbria,
dalla Romagna, dai paesi vicini.
Noi ragazzini eravamo eccitati all'idea di andare
al "corso" non solo per vedere i giganteschi carri
con i pupi di cartapesta ma-e soprattutto-per prendere
e raccogliere spesso da terra, caramelle e confetti.
I genitori facevano fatica a frenare la nostra emozione
e gioia e tra un sorriso ed uno sguardo severo ci 
mettevamo in  cammino,a piedi,per arrivare al Viale.
Io restavo meravigliato e confuso,non solo dalla
confusione, dal chiasso, dalla folla ma da quello spettacolo
che rapiva la mia fantasia e la mia voglia di fare
senza sapere bene cosa,trattenuto dalle raccomandazioni di babbo e mamma che più o meno ci obbligavano a stare
sempre vicini vicini e,nel caso, anche tenerli per mano.
E si camminava lenti, spintonati, tirati, sbandati da coloro
che ci stavano dietro e che cercavano di farsi spazio.
Era poi terribile il momento del "getto" quando dai carri
piovevano sulla folla centinaia di caramelle e di confetti, spesso purtroppo anche di gesso ed anche cioccolate.
Noi ragazzini dovevamo però stare fermi per non farci calpestare dai grandi, ad afferrare i dolci al volo ci pensavano
genitori,zii, parenti.Noi, però,qualche volta con mano lesta
riuscivamo a raccogliere da terra le caramelle e metterle in tasca prima che si accorgessero babbo e mamma.E tenevamo quei "tesori" nelle piccole tasche come se fossero 
oro e già pensavamo al momento in cui saremmo arrivati a casa ed avremmo potuto nasconderle in qualche scatola.
Eravamo felici e stanchi al ritorno, andavamo in camera
e tiravamo fuori dalle tasche le caramelle.
Confesso che spesso erano anche schiacciate dalle pestate, ridotte a poltiglia dentro una carta sporca e appiccicosa.
Ma le avevamo prese noi e questo era l'importante.

martedì 26 febbraio 2019

MI PIACEREBBE...

Mi piacerebbe scrivere
con le nuvole
il tuo nome nell'azzurro del cielo,
mandarti messaggi
dai gabbiani
che mi sono diventati amici 
e dipingere di rosa il tramonto
con milioni di petali.
Mi piacerebbe incontrarti
in una sera di primavera
mentre cammino distratto
in una stretta via del centro,
 tu che mi chiami e sorridi
come se ci conoscessimo
da sempre e allora,
incoraggiato dal tuo sorriso,
io timidamente
 ti accarezzo il viso.
Mi piacerebbe...





venerdì 8 febbraio 2019

NOTTE E GIORNO,GIORNO E NOTTE

La percezione del tempo che passa,
giorno notte,notte giorno,
le abitudini consolidate negli anni
un film che si ripete tutti i giorni
e se arriva qualche imprevisto
che ci sposta orari e appuntamenti
cambiamo umore, arrabbiati,scuri in volto
come se fosse finito il mondo. 
Piccole cose che per noi diventano grandi
importanti,vitali ed in realtà,invece,
sono poco o nulla.
Ma il tempo passa,notte e giorno
giorno e notte 
ed evitiamo di guardarci alle spalle
per non vedere chi non ci segue più
in questo cammino fatto di abitudini.

martedì 1 gennaio 2019

QUANDO LE ILLUSIONI FINISCONO



Quando le illusioni finiscono
e lasciano il posto alla cruda realtà,
ti rendi conto che, comunque sia,
non sei proprio nessuno
e non conti niente.
Perchè non c'è persona
che abbia voglia di leggere e di capire
quel che c'è dentro di te
o,forse, più semplicemente
perchè non sa leggere.
Qualcuno dice che è lo scorrere
veloce del tempo e del vivere
che non lascia spazio alla riflessione
e quindi alla conoscenza del vicino.
Non ci credo ed è solo una scusa.
Perchè, quando si vuole
il tempo si trova.
Ma cercare di capire e di leggere
forse costa fatica ed impegno
ed è più rassicurante guardare altrove.
"Io ti conosco bene"...
una nuvola di fumo
per coprire la propria indifferenza.