Ballavano intorno al fuoco
in quella notte d'estate
che sembravano folletti e fate.
Tremavano le fiamme all'alito di vento
ombre e fantasmi tutt'intorno
la musica celtica riempiva l'aria
ed il mare pareva bollire
spinto da forze sconosciute.
Ballavano, ballavano
senza stancarsi mai
le braccia in alto e poi
piegati verso terra
giravano come trottole frustate
e se la sabbia fosse stata
cenere bollente
nessuno se ne sarebbe accorto.
Ballavano, ballavano, ballavano,
giravano, giravano, giravano,
folletti e fate, streghe ed elfi
fino a quando
il primo raggio di sole
ha portato la luce,
nell'acqua è comparsa una sirena
e tutto è sparito in un attimo.
I vicini di ombrellone
facendo chiasso
mi avevano svegliato.
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