lunedì 6 luglio 2015

IL BALLO SERALE

Anche d'estate, la sera
faceva fresco al mio paese
e si usciva di casa 
per andare al giardino
con un maglioncino sulle spalle.
La domenica si ballava
in una modesta pedana di legno 
un po' sconnessa
e nel ferragosto gran veglione
nella vasta pista di pattinaggio
con orchestra e camerieri.
Noi, giovincelli, c'eravamo tutti
e non mancavamo mai
perchè ragazze forestiere
da conoscere e da corteggiare
ce n'erano a sufficienza,
di Roma, di Milano 
ed anche di città marchigiane.
Si invitava...si ballava se dicevano sì,
tenuti d'occhio dai parenti
seduti nei tavoli sistemati intorno la pista.
Per molte ore, per molte ore,
bevendo gazzose e succhi di frutta,
ridendo, scherzando e facendo battute.
Fino a quando?
"Fino a che"-come diceva un elegante
signore del paese che si prestava
a fare il presentatore-
" in cielo ci sarà l'ultima stella".
E noi aspettavamo sempre l'ultima
prima di tornare a casa...

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