mercoledì 21 maggio 2014

480 GATTI IN FILA PER 6...

Le elezioni comunali, da che ricordo ( e posso tornare indietro per molti anni) sono state sempre una specie di dramma-farsa dove le cose serie si intrecciavano e si scontravano con voluti/ non voluti teatrini parrocchiali e angoli comici e farseschi.
Perchè? Perchè l'ambito di scontro è delimitato dai confini comunali, perchè quasi tutti si conoscono, perchè si possono esprimere piccole e modeste ambizioni personali dove spesso sono bastati e sono sufficienti 80,100  voti per entrare a far parte di quel limitato gruppetto che entra in consiglio comunale per contare poco o nulla ma soddisfa coloro che credono invece di diventare chissà chi.
Anche in questo 2014, dove le menti dovrebbero essere aperte a questo mondo disincantato di problemi, di scontri, di ladri, di imbroglioni, di debiti e di sacrifici, ho sentito candidati/ candidate a mettere il sedere in  una delle 24 sedie che fanno corona nella sala consiliare, fare promesse, declamare iniziative e promesse, sognare futuri per Fano che non si sognerebbe neanche il sindaco di New York e solo facendo il consigliere comunale, cioè colui o colei che 99 volte su 100 sono chiamati solo ad alzare la mano, in silenzio, secondo gli ordini rigidi dei capigruppo e dei partiti e basta!
Insomma il teatrino di sempre; e più la data fatidica del voto si avvicina e più l'aria si infuoca, si scaldano gli animi, si scontrano tutto e tutti perchè la battaglia è condotta casa per casa, condominio per condominio, frazione per frazione. Si riportano alla mente parenti dimenticati per anni, amiche ed amici, persino dell'asilo, colleghi, nonni, compagni di giochi, di scuola, di baldorie, di viaggi, vicini di casa; qualche volte gli stessi parenti sono contesi da due gruppi politici avversi ed allora a pagare sono solo i poveri innocenti che non sanno come comportarsi per non scontentare nessuno: ecco il perchè del voto disgiunto, facciamo contenti tutti e si salva l'anima.
E posso testimoniare che queste elezioni 2014 non sono le più pazze della storia recente di Fano, ne ho viste di peggio, molto peggio soprattutto quando c'erano i partiti ufficiali ( PC,DC, PSI, PRI, PSDI,  PSIUP,....) e di una cattiveria senza limiti. 
Ora c'è più da ridere che da piangere anche perchè di "politico" oramai nelle elezioni c'è assai poco, quasi nulla ed i candidati sono stati scelti " da se stessi" e con le spalle coperte chissà da chi. 
Tanto è vero che pseudo di sinistra sono a destra, pseudo di destra votano a sinistra, il centro è affollato non si sa bene da chi; lo stesso ex sindaco Agussi era comunista quando si è candidato ed è stato primo cittadino per dieci anni con una giunta di centro destra. 
Così vanno le cose, amici.
Comunque siamo alle battute finali; ultime mosse, ultimi sforzi,
ultime apparizioni in radio, TV, giornali; tra un mese nessuno ricorderà le promesse che ha fatto a tutta la città, le offerte che ha messo sul piatto per farsi votare, "Prendiamolo in mano, Fano del futuro, lavoro per tutti, centro arredato con poltrone Frau, siamo seri, piste per far sgambare i cani in tutti i quartieri, energie rinnovabili, aria pulita, turismo internazionale..."
E Fano tornerà a procedere nella lentezza-indifferenza di sempre, al Vulon, alle sagre, alle strade con le buche e le buche senza strade, al centro che si svuota.
Buongiorno sindaco! Dovremo comunque dire quando lo incontreremo per strada o in ufficio o in una manifestazione: ma che volto avrà?
Quello di Seri? Quello di Carloni? Quello di Hadar Omiccioli?
O quello di Delvecchio?
Mi vengono i tremori al solo pensarci...

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