venerdì 16 maggio 2014

AD ALI APERTE ANDARE

L'azzurro del cielo,
il verde cupo delle colline
le cime dei monti, lontane,
nell'orizzonte pieno di nuvole,
i prati coperti di fiori profumati,
le farfalle, gli insetti, i rovi spinosi
e le allodole che si alzavano,improvvise,
al passaggio degli intrusi.
Non c'erano confini agli sguardi,
non c'erano limiti ai pensieri;
com'era bello quel silenzio
che avvolgeva tutta la valle
e i fianchi del monte,
si sentiva persino il ronzare
di un'ape che passava
da un fiore all'altro 
per succhiare vita e ridare vita.
E lontani, lontani, i tetti
delle vecchie case arrampicate
sulla pietra, abbracciate alla terra,
a difendere un mondo semplice
fatto di realtà e sogni,
 dove il passare del tempo
 non era scandito
dal pendolo degli orologi
ma dal battito del cuore.


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