venerdì 2 maggio 2014

SENZA PENSIERI

Chiudere gli occhi
non vedere più nulla
e immaginare solo
orizzonti, persone, cose
che ci fanno sognare
o ci ricordano momenti felici.
Il mare,le verdi colline,
i prati, distese di fiori,
il cielo azzurro 
che accarezza le cime
dei monti,
una strada, uno scorcio
di paese, la piazza
con l'antica chiesa,
il mercato pieno di gente,
il balcone di ferro
da cui si domina
l'intera valle,
la processione, la festa
del patrono, il campanile
con la gigantesche campane,
la corriera che sale lenta
e suona ad ogni curva,
i giardini,la piccola scuola,
il nonno con il sigaro in bocca,
l'osteria vicino casa
sempre piena di chiasso e di voci,
il caffè con i bignè
 stracolmi di crema,
la gazzosa, gli amichetti 
e le amichette, le gite a piedi
con la maestra, il pallone,
il cinema della parrocchia
con Stanlio e Ollio,
mia madre sempre indaffarata,
e mio padre che mi portava
nei prati a trovare 
grilli e farfalle,
le lucciole d'estate
a illuminare i campi
e la fantasia
e i sogni che non finivano
mai.



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