giovedì 15 maggio 2014

PONTE DEI MIEI SOSPIRI...

Lo aveva sognato, progettato, partorito, aveva fatto muovere i suoi primi passi in quel lungo e melmoso canale del porto; ne aveva accompagnato la nascita, era sempre lì, mattina e sera, con il casco protettivo in testa ed il giaccone catarifrangente, lo chiamava per nome :" calatravino, calatravino, babbo è qui vicino a te, dammi la manina, non aver paura dell'acqua, ce n'è poca, quasi niente, non riescono a passarci neanche le barchette, neanche i mosconi, vedrai che starai tranquillo, passerà poca gente sulle tue spalle e non te ne accorgerai nemmeno. Babbo Sciuppa è qui con te, sempre con te e non ti lascerà mai...mai".
Così incoraggiava i lavori, accompagnava gli operai del cantiere che non ne potevano più di averlo tra gli zebedei, sostava sotto il fico della confraternita, faceva anche qualche foto al pargolo, per ricordo.
Perchè Babbo ne era certo: avrebbe fatto l'inaugurazione proprio pochi giorni prima delle elezioni, con la banda in testa, la fascia tricolore sulla panza, il sorriso a 40 denti, le forbici in mano per tagliare il nastro.
Che colpo da maestro !!! Che segno di intelligenza! Far coincidere le elezioni con la nascita del Calatrava junior, farsi riprendere da Fano TV, intervistare da Radiofano, rilasciare dichiarazioni ai tre giornalisti tre ( sempre quelli dai tempi di Garibaldi, come lui)essere su tutti i notiziari della valle del Metauro.
Quanto aveva sognato quel giorno...
E non perdeva attimo per andare al porto e controllare.Dicono i ben informati che si facesse vivo anche di notte per essere vicino ai lavori; tanto che una volta, nel buio più buio, una pattuglia di Vigili, di ronda da quelle parti, lo avevano fermato ed apostrofato in malo modo convinti che fosse un albanese che voleva rubare il ferro. L'equivoco era stato subito chiarito ma, per sicurezza, i Vigili avevano chiesto al comando il permesso di rilasciarlo. Brutta pagina.
E allora?
Il fatto è che questo amore cosi tenero, cosi appassionato, cosi paterno è stato tragicamente tradito da chi ha da sempre tramato contro di lui.L'assessore ne è certo !
Perchè Calatravino non sarà pronto prima delle elezioni, ma neanche dopo, ma neanche a giugno, ma neanche a luglio e forse neanche ad agosto. Che dolore! Che dolore!
Lui lo sa: è stato un complotto ordinato dai paesi europei, forse addirittura con la partecipazione degli Stati Uniti; e sicuramente la signora Merkel ha avuto un peso determinante nell'operazione.
Ora Babbo si aggira desolato, con lo sguardo nel vuoto, nei pressi del caffè Bon Bon senza una meta precisa. Vaga, parla da solo, mormora parole incomprensibili e neanche il passaggio di qualche giovane gnocca riesce ad interessarlo.
Quando ( e se..) riuscirà a ritrovare la voglia di vivere?
Nessuno lo sa.

Nessun commento:

Posta un commento