venerdì 27 giugno 2014

NOTTE D'ESTATE

Nella calda notte d'estate,
confusi tra altre mille persone
camminando sulla ghiaia 
tra barche in riparazione
e odori di catrame e di petrolio,
si aspettava che il botto
aprisse le danze 
colorate e affascinanti
dei fuochi d'artificio
che nella notte squarciavano
il buio e illuminavano a giorno
per qualche minuto
tutto la riva e il mare
tra grida, risate, applausi.
Con il naso all'insù
 gli occhi rivolti al cielo
si restava a bocca aperta
a vedere quegli arcobaleni
di fuoco e le piogge dorate
che scendevano verso terra.
Era una serata unica,
una notte senza ritorno.
Poi il buio ripiombava improvviso
e il porto tornava ad essere 
un cimitero
di legni, di scafi, di rottami
e intorno odori di petrolio e catrame.


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