Dondola lenta, spinta da un soffio di vento
la piccola altalena consumata dal tempo
tra foglie secche, rami di alberi, passeri e lucertole
per vederla bisogna arrivarci vicino
perchè è coperta da grandi alberi e siepi
i raggi del sole filtrano appena in quel groviglio di verde
e nel silenzio si sente scorrere l'acqua
nel canale che attraversa il parco.
Avanti e indietro, un piccolo movimento
come il pendolo di un orologio,
tic,tac,tic,tac...
Quanto tempo era passato da quando veniva,
bambino, con le sorelline e gli amici
a trascorrere qualche ore di giochi in quel lungo prato
dove era facile ridere e sognare.
Si rivedeva, in quegli attimi di felicità
che non costava nulla;
gridare, correre,inseguire
i compagni di giochi, stancarsi, riposare
e correre ancora.
E poi, l'altalena, dove si poteva salire uno per volta
e gli altri a spingere, sempre più forte.
Avanti e indietro, spinta da un alito di vento,
come allora;e vedere tra i rami visi infantili
che sorridono alla vita, spensierati e felici
chiudere gli occhi e sognare che il tempo
non è mai passato.
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