mercoledì 29 febbraio 2012

SCORDAMMOCE'O PASSATO E VOLEMOSE BENE

Beh, l'avevamo detto: ce lo saremmo dimenticato presto il disastro del nevone e così più o meno è stato.Solo piccole, innocenti testimonianze scorgiamo ancora qua e là che ce lo ricordano, ma solo per un attimo: mucchietti di neve nera e indurita che niente e nessuno riesce a sciogliere, poche centinaia di buche nelle strade cittadine che portano soldi solo ai meccanici ed ai carrozzieri,  alberi scarnificati e mutilati che alzano verso il cielo monconi di rami e di fusti, dovunque, senza  distinzione: campagna, città, cimiteri, verde pubblico e privato, i piagnistei continui ed insistenti degli amministratori pubblici che non sanno più dove sbattere la testa per trovare soldi e finanze per far fronte alle spese e ai danni. Tutto quì, più o meno.
Ma sotto la bianca e possente coltre ha visto la luce anche qualcosa di positivo e di nuovo che mai ci saremmo aspettati a Fano: da un seme quasi sconosciuto è nata una piccola piantina che con il passare dei giorni sta mettendo anche qualche fogliolina: la piantina dell'amore solidale.PD ( Pensiamo al Domani) e PDL(  Per Darci Lavoro) dopo un attento ed approfondito esame di coscienza hanno capito che il tempo dell'odio e dei rancori non ha più ragione di essere e che, conseguentemente, è meglio-molto meglio- sotterrare l'ascia di guerra, parlare di pace e trovare terreno comune e fertile per seminare grano ( inteso come seme, sia chiaro!)  e buon futuro per la città. Ma si! Basta polemiche e scontri all'ultimo sangue, basta lotte che sottraggono forze e braccia ai campi ( intesi come campi ideologici), basta dire sempre nero quando l'altro ha detto bianco e viceversa. BASTA!!! Volete danzare con me? ha chiesto un pò vergognoso un dirigente del PD;  E perchè no! ha risposto battendo le ciglia un capoccione del PDL ancora vergine; e così il seme ha trovato terreno fertile. Tanto è bastato: da una goccia è venuto un ruscello e dal ruscello è venuto il fiume. Si, si, si, si si, è stato un coro dall'uno e dall'altro fronte ( i contrari se la sono presa elegantemente in saccoccia messi in minoranza), il si delle promesse che potrebbe già diventare il si davanti l'altare. Fano, la città, il territorio, la location, assolutamente si, sono pronti a ricevere il frutto del seme. Evviva! La storia fanese sta per scrivere una delle sue pagine migliori. Andranno insieme al carnevale, andranno insieme alle feste dei gagà, andranno insieme davanti la telecamera per fare ciao ciao con la manina, andranno insieme al bar e nelle sezioni per discutere e partorire idee e progetti. Anzi! io proporrei di utilizzare il grande salone in Sassonia che ha ospitato qualche festa proprio in questi giorni: IL PALAPESCE!  Anche in questo noi fanesi siamo sfigati,poverini. C'è chi ha il PalaTrussardi, chi ha il Palarossini, chi ha il Palarmani; noi ci dobbiamo accontentare del Palapesce. Nell'attesa del grande evento,sono resuscitati e si sono rifatti vivi vecchi dirigenti del PD di cui si erano perse le tracce secoli fa: Checco Baldarelli, Rosetta Fulvi, Adriana Mollaroli, Cesare Carnaroli  e via dicendo: non si sa mai...
Ecco la primavera: scordammoce'o passato che qualcosa se po' fa/ parapà parapà parapà.
Nella foto: si attende l'accordo in attesa di conquistare ...posti

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