sabato 14 aprile 2012

RICORDI LONTANI

Camminava sempre in riva al mare, con qualsiasi tempo, estate ed inverno. Di  mattina presto, all'alba, lungo la battigia, un passo dietro l'altro, a piedi nudi, raccogliendo pezzi di legno portati dalle onde sulla spiaggia. Menco aveva sicuro ottanta anni e forse più, curvo come un ramo di olmo, dalla pelle scura bruciata dal sole e dalla salsedine. Nel dopoguerra aveva fatto il bagnino al Lido per tantissimi anni ,mettendo in acqua o riportando a riva i pesantissimi mosconi o aiutando i bagnanti. Nelle ore più calde dell'estate, quando al Lido non c'era nessuno, Menco stava al sole, disteso per terra o rannicchiato sui sedili scomodi dei pattìni, immobile come se dormisse, senza fare un movimento, coricato su un lato, in canottiera e calzoncini corti.  Qualche raro villeggiante che osava passeggiare anche con quella calura, certe volte, convinto che fosse morto, dava l'allarme e chiamava aiuto ma Menco era vivo  e tranquillo e riprendeva presto il lavoro non appena la gente riprendeva posto sotto gli ombrelloni. Mattina e sera: ma trascorreva cosi anche la notte? Non saprei dire, certo è che Menco non ha mai abbandonato il mare e d'inverno era l'unico che osava sfidare il mare sfiorando con i piedi il lambire delle onde in subbuglio sulla spiaggia. Ancora più curvo, affrontava la bora ed i venti freddi della stagione senza fermarsi un  attimo, se non per raccogliere rami, legni, canne. Io ho sempre immaginato che Menco parlasse con il mare e dialogasse con lui; spesso avrà ascoltato la sua voce, altre avrà raccontato le sue storie ed i suoi pensieri.
Dicevano i suoi conoscenti che fosse sordo e quando gli rivolgevano la parola parlavano a voce altissima; credo invece che Menco ci sentisse benissimo, solo che preferiva dare ascolto alle onde piuttosto che alle vane parole dei vicini.
Quando la stagione estiva volgeva al termine, chiudeva i battenti e portava i mosconi a riposo, al di là dell'Arzilla.
Quando e come sarà morto? All'improvviso la sua figura curva e scura non è più comparsa. Ma sarà veramente passato  a miglior vita? io immagino che sia solamente tornato al mare, al suo mare, per riprendere posto tra calamari, seppie, sfoglie, merluzzi e  sampietri. E sono altrettanto certo che prima o poi lo rivedrò ricomparire il riva al mare, coperto di salsedine, bruciato dal vento e dal sole.

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