Basta girare un pò e guardarsi intorno: la strada, le piazze, i locali, la gente, le spiagge, il mare, la città sono tutto un teatro, una farsa, una commedia dell'arte ogni momento. Loro( e noi) tutti consapevoli o inconsapevoli attori comici e qualche volta, purtroppo, anche tragici. Ma vediamo:
TANT PER RIDA. I SEGNALATORI DI DIREZIONE.
I segnalatori di direzione delle auto, moto, scooter, sono diventati assolutamente un optional, un qualcosa di più che nessuno usa. Tutti cambiano direzione quando e dove vogliono, senza avvertire, senza neanche lasciartelo immaginare. Che siano davanti, che vengano dalla direzione opposta, dalle traverse. E se fai un cenno di disapprovazione...: alzano il dito medio e di mandano a quel paese. In questi ultimi tempi mi è capitato di incontrare un solo automobilista che esagerava nella sua prudenza: un anziano con la Panda rossa che metteva la freccia a destra e a sinistra ogni volta che la strada aveva una curva .
DIVIETI DI TRANSITO.
Non esistono: a Fano ci sono ma solo per bellezza; tutti se ne sbattono, passano, forzano il divieto sia in città sia in periferia. Guardate in centro!!! Un piccolo esempio di periferia, tant per rida. Vicino il cimitero urbano c'è una traversa: Via di Villa Tombari, cartello con divieto assoluto di transito. Bene tutti i giorni e in tutte le ore è una autostrada con auto e moto che passano per tagliare corto e andare alla zona sportiva. Si è visto mai un vigile?
CELLULARE A BORDO
Questa è recentissima: divieto di usare il cellulare mentre si guida. DA MORIR DA RIDERE!!! Nessuno ne sa niente, forse neanche i Vigili. Una mano nel volante e l'altra che smanetta in continuazione con il cellulare. Mandano messaggi anche quando sono in curva. Non vi dico niente poi quelli che viaggiano in moto e scooter, soprattutto giovani. Ma anche i piloti più fighi, che per darsi le arie potrebbero anche avere il viva voce, se ne fregano. Multe? NESSUNA. Chiedete al Comando Vigili, nel contesto delle sanzioni giornaliere quante ce ne sono per questa pericolosa infrazione. ZERO! ( o quasi).
PRECEDENZA: dare la precedenza è oramai lingua morta, non esiste. Tu puoi avere tutte le ragioni che vuoi ma il prepotente imbecille non perdona, passa e via, anche gli stop obbligatori. Via via, ho fretta, lasciami passare ho il morto in auto. Ti arrendi... e lo stesso imbecille due minuti dopo la vedi seduto al bar che prende il caffè.
E non facciamo differenze di sesso: oggi uomini e donne hanno assunto gli stessi atteggiamenti e la stessa, insopportabile grinta da cafoni incalliti.
ANZIANI IN MOTO
Questo è l'angolino più patetico. Hanno lasciato la bici( non ce la fanno più a pedalare) ma non vogliono quella elettrica. E allora si sono fatti lo scooter. Con il casco in testa, rughe, artrosi e anni sulle spalle, procedono rombando a 10,15 chilometri all'ora, in mezzo alla strada, piano piano, senza fretta, magari con le borse della spesa. Non sentono ragioni: non si spostano, non accelerano, non ne vogliono sapere. Negli incroci tirano dritto e non guardano perchè l'artrosi cervicale non perdona. Vanno sperando in Dio. Ce n'è uno che incontro tutti i giorni: ha uno scooter grande e teoricamente potente( ma perchè lo avrà comperato?); lui se le fa tutte le strade e in tutte le direzioni; ma non è che va piano, magari! procede tenendo i piedi in terra, come se spingesse la bicicletta. E va anche d'inverno, coperto con un telo che è fatto apposta. E spinge con i piedi. E' l'unico indisciplinato che mi fa simpatia e se potessi lo spingerei pure a mano.
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