martedì 2 aprile 2013

LA STRADA

La strada bianca, deserta
ai margini piccoli cespugli di fiori
pochi alberi senza foglie
il sole che infuoca l'aria
e non c'è ombra per ripararsi
un piccolo cane, a coda bassa,
quasi senza pelo procede lento
annusando tracce invisibili
neanche i passeri
hanno la forza di volare,
neanche le rondini;
in terra piccole formiche nere
procedono veloci 
una dietro l'altra
cercando il nido
spariscono dietro un muro
che ha mille crepe
 come ragnatele.
Un vecchio curvo e malconcio
dall'età indefinibile
spinge uno sgangherato
carretto di legno 
sul quale non c'è nulla.
Il vecchio procede a testa bassa
il viso nascosto
sparisce tra le spalle
nello sforzo di muovere
il carretto.
Non si odono suoni, rumori
come se il volume della scena
fosse stato abbassato del tutto,
eppure c'è vita in quella 
strada bianca.
Il cane, il vecchio, il carretto
procedono verso l'infinito
di quella linea polverosa
il sole acceca e toglie il respiro
poi, improvviso, un colpo di vento;
si sollevano nuvole di polvere
e quando il velo si alza
nella strada non c'è più nulla.



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