martedì 2 aprile 2013

PASSA CHE TI MANGIA!

Noi italiani abbiamo tutti questa buona abitudine: mangia che ti passa; cascasse il mondo...alla mangiata non si rinuncia, ovunque e comunque. Ristoranti, locali tipici, adesso agriturismo, i falsi casali di campagna con le galline ruspanti che vengono dalla Cina, le salsicce e le bistecche di maiali  allevati in casa con le ghiande e la brodaglia di famiglia ma provenienti dalla Romania, le erbe ed insalate dell'orto dietro casa che vengono dalla Spagna: facciamo tutti finta di crederci e mandiamo giù. E non vi dico del vino e di altre cose che una volta erano l'orgoglio d'Italia e che oggi arrivano chissà da dove.
Poi, per buon peso, alle cattive abitudini aggiungiamo abitudini ancora più cattive; adesso va di moda "stuzzicare" in ogni dove; anche dal tabaccaio trovi il piattino con le caramelle e le cioccolatine, anche in libreria, anche dal barbiere e dalla parrucchiera. E poi...l'esplosione dell'Happy hours!!! E non solo. 
Al bar chiedi un thè? Insieme alla bevanda ti portano gli stuzzichini; ma chi li ha chiesti? Nessuno, li mettono solo per aumentare il prezzo.
Una volta si faceva l'aperitivo e poi si andava a mangiare; adesso ti rovinano il pranzo e la cena contemporaneamente:aperitivo e vassoi di cibarie. Non c'è tempo da perdere!!!Ed i banconi del bar in tutte le ore sono strapieni di vassoi stracolmi di ogni ben di Dio: dalle scagliette di parmigiano alle carotine fritte e patatine allo spiedo,salmone. Richiami alla nostra golosità che non restano inascoltati. E allora...Giù ad allungare le mani in quei prelibati ed accattivanti richiami, che se ne abbia diritto o no perchè-se tu spendi- puoi anche goderne ma se tu, ad esempio, hai preso solo un caffè, teoricamente non avresti nessun diritto di rimpinzarti di cose che comunque hanno un prezzo.
E' cosi, però, che è nata una nuova categoria di furbetti scrocconi. Io li vedo al caffè, in quelli magari più di moda; sono più o meno tutti uguali nell'atteggiamento; spendono un euro, fanno finta di leggere il giornale, si siedono, si alzano, si risiedono, guardano fuori, fanno finta di parlare al cellulare( spento) sorseggiano un caffè che dura quarti d'ora, e intanto tengono d'occhio il bancone. Arrivano o non arrivano gli " stuzzichini"?
Finalmente arrivano: invitanti, provocanti, gustosi, non si può morire dentro. E allora, con mossa fulminea lo scroccone allunga la mano mentre tiene d'occhio i camerieri( che spera siano distratti), ritrae e si allontana per mandare giù più in fretta possibile per poi tornare al fronte di guerra.
E via, uno dietro l'altro, da primato mondiale, fino ad avere lo stomaco pieno, da bomba!
E via via che sbafa, lo scroccone assume una espressione del viso sempre più distesa, più beata, più soddisfatta, da goduria quasi sessuale. 
E smette solo quando nota che i camerieri cominciano a tenerlo d'occhio, che borbottano tra i denti e che chiamano il proprietario. Allora si allontana, indifferente , ma non di tanto; si siede perchè deve digerire e non ordina nulla: lui, lì, è di casa.

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