venerdì 11 gennaio 2013

LA CODA

E' un vecchio detto che tutti conoscono: la più dura a scorticare è la coda. Non c'è neanche bisogno di spiegazioni tanto è chiaro il concetto.
Per me vale riferito all'inverno, stagione che non mi è particolarmente simpatica ed i più duri da scorticare sono chiaramente i mesi che ci portano verso la primavera: gennaio ma soprattutto febbraio e marzo. Già l'anno scorso febbraietto( corto e maledetto) ci ha dato conferma di questo suo caratteraccio: neve, vento, impicci vari, strade bloccate, disservizi, problemi con il traffico ecc. Quest'anno poi la sfiga è duplice perchè febbraietto coincide con la campagna elettorale e quindi con le nomine dei nuovi deputati e nuovi senatori. Già le premesse di questi giorni sono il segno di una tragedia annunciata: scontri, battaglie verbali e non solo, radio e televisione occupate costantemente da politici in cerca di gloria e giornalisti in cerca di posti migliori e di stipendi più alti. Se la cantano e se la suonano Fazio sulla tre, Vespa sul primo, Santoro sulla sette e via dicendo, accompagnati da tutto uno stuolo di cantanti del coro( Littizzetto, Travaglio, Gruber, Lerner, Giletti, ) tutti impegnati  " per il nostro bene"  che però sottintende non il "nostro" come spettatori ma " nostro" come loro personale. Tutti pagati, strapagati a suon di milioni di euro, Fazio addirittura con altri milioni per la conduzione del Festival di San Remo e gli altri con partecipazioni, libri, inviti, compensi vari. 
Non abbiamo scampo! Vai sul primo c'è Bersani, sul secondo c'è Monti, sul tre c'è Di Pietro, sul quattro, cinque, Italia 1 c'è il cinese ( Berlusconi) sulla sette c'è Vendola, persino sui canali satellitari o sulle TV regionali li ritrovi a tutte l'ore con trasmissioni registrate.
E' una sfilata stancante e "rompente"  che ci travolge come fiume in piena e dalla quale non riusciamo a difenderci.
E non mi si venga a dire come fa qualcuno:" se non vuoi, basta che spegni". E' vero ma possibile che io devo spegnere la TV per la quale pago un canone non modestissimo per evitare la rottura di zebedei! 
Ma che libertà è? E ce la dovremo tirare anche per le lunghe, questo ancora è niente. Le elezioni sono alla fine di febbraio e ce ne sono di giorni ancora prima che il carnevale sia finito. E poi, una volta finito, siamo sicuri che tutto torna normale? E le elezioni del presidente della Repubblica ? ( anch'esse  tra poche settimane), e le elezioni amministrative del 2014? Per queste ultime manca solo un anno ma sono consultazioni più complesse e più legate al territorio ( consigli comunali, regionali, sindaci, assessori, governatori); sentirete quanto ci bombarderanno gli illusi!
Tempi duri ci attendono. inverno compreso. Stranamente, in questa bolgia, si parla ancora poco del carnevale, del mondo che viene a Fano per le sfilate, dei miracoli dei carristi, delle sbrodolate personali per farsi belli; ancora se ne parla poco, eppure è ormai vicino anche quello. 
Forse si fa un  piatto unico: elezioni e sfilate fanno parte dello stesso programma: anzi! C'è anche qualche pupo in più. E molti più carri dove già sono saliti, in tutta fretta, coloro che sperano di avere,poi, una bella ricompensa. Tutti convinti di essere saliti sul carro del vincitore.
Ma per uno che ce la fa...a migliaia se la prendono in quel posto. E torneranno a piangere. 

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